Vivere liberi.

 Mi sono svegliato col cuore allegro come un fiore che sboccia al sole di primavera.


Ho preso un treno e mi sono preso per mano come un padre che regala un viaggio ad un figlio. 


Ho preso per mano la mia anima e l'ho portata li dove respira meglio, dove il cuore siede comodo: tra gli alberi, con gli occhi aperti sul cielo, tra le persone semplici. 


Ho messo le ali sul finestrino e mi sono dimenticato di uno stato di polizia che mette le anime in gabbia perché hanno un idea del mondo non piegata al sistema, non in linea con il pensiero unico, che ci vorrebbe tutti obbedienti, in ginocchio, schiavi, muti, col prosciutto sugli occhi.


Mi sono perso tra i sorrisi di una cameriera che mi racconta delle leggende che si celano dietro un vino rosso di Montefalco, mi sono incantato nella corsa di un bambino mentre da una piazza di Castiglion del Lago la musica entra nelle case di tutto il paese. Ho giocato con un cane che veniva sotto il tavolo,  Ho visto le foglie cadere .. sotto le luci di natale.. e che bello ricordarmi di quante volte sono stato felice in questa vita, quella 

nostalgia piena di gratitudine. 


Appena torno in questi luoghi, l' odore del legno, del camino, degli ulivi, dei campi coltivati dietro casa, del vino e della roccia, delle pietre che coprono i pavimenti, questo immergermi mi fa sentire di essere a casa. Quella dolce lentezza, quel sorriso calmo, le strade tranquille,, le comitive al muretto, i bambini al cortile, le coppie che si affacciano sul Trasimeno, le signore che si danno appuntamento in chiesa. 


Una ragazza di fronte mi guarda con insistenza, forse perché incuriosita dalla mia ricerca in  solitudine che scrive sul taccuino di una giornata di libertà con me stesso, a contatto con la mia anima. 


Mi sono fatto un regalo. 


Sono andato nei luoghi che amo. 


A vedere la Vita che preferisco, ad osservare la vita attraverso la voce fiorentina di una mamma, o quella milanese di una coppia, o quella umbra di un signore gentile che mi serve la zuppa di legumi.

Mille lingue dialetti quartieri regioni e tradizioni sono tutte anime affacciate sullo stesso Panorama che è la ricerca di felicità.

Il canto di natale soffia sul mio cuore, la vista del lago mi porta una fresca aria di pace. 


Da Castiglion del Lago a Spello, viaggiando in treno, una semplice giornata a piedi, ammirando la bellezza del mondo. 


Tutto questo, non si potrà più fare.


Solo perché chi non si inchina al governo dei migliori deve essere fatto fuori dalla società.


Oggi mi sono dato un bacio sul cuore, ho accarezzato i miei sogni di libertà con una delicata mano amorevole, ho trascorso una giornata nei piccoli borghi del nostro meraviglioso Paese, libero e ribelle, che non darà mai la propria pelle a questo governo mondiale.

Questa passeggiata al sole e nel verde, affacciato sul lago, cambiando in antichi vicoli etruschi e romani,  è stata una boccata di ossigeno.



In Questa passeggiata rilassata e serena, tra le luci di Natale, nei mercatini sotto la rocca,  mentre ho ascoltato il mio cuore emozionarsi.. osservando il mondo, ho visto la bellezza entrarmi negli occhi da ogni direzione, le parole dei passanti erano le miei, e i cuori di ogni vicino li ho sentiti battere insieme al mio.
































































































































Così tanta bellezza da faticare a contenerla in un solo corpo. In una sola vita.





Sappi, amore mio, che sei sempre dentro di me.






Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.