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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Siamo Uno.

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Passeggiando per le vie alberate, i sentieri e le cascate.. mi accorgo di aver trovato il giusto posto per salutare l india con calma e gratitudine. Respiro il silenzio, la semplice vita indiana, la tranquillità di una paciosa esistenza senza macchine, nel verde. Tra i viaggiatori qui a Dharamkot la piu alta maggioranza è di provenienza israeliana. Mi fermo a parlarci e mi raccontano una vita israeliana mai conosciuta da vicino ma solo attraverso le mediatiche verità occidentali che non raccontano mai la reale umanità dietro gli eventi, l autenticità delle tradizioni e dei sogni di ogni popolo, che viaggiando scopri essere molto simili. Mi raccontano che ogni israeliano, dopo il militare, si prende una pausa, mentale e fisica, e inizia a viaggiare. Le méte più battute sono il Sudamerica e l'India. Il loro legame con la religione é forte come quello degli indiani, li ho visti non piegarsi davanti al budda, né porgere candele.. avrebbero tradito la loro fede.  Sono sempre allegri, a

In viaggio verso casa

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Pochi giorni. Poi si va via.  La vita è piena di ritorni. Di secondi e di ricordi. Andata e ritorno con tutto l'amore intorno. Il cuore in viaggio trova un incredibile coraggio, se lo lasci andare non smette mai di amare. È come un bambino che corre in un prato.. se trova un pallone ci gioca fino a perder fiato. La felicità ti corre appresso, e non ce ne accorgiamo spesso. Ci urla di fermarci, ma non la sentiamo,abbiamo fretta di distrarci. Tornare a casa e sentire il mondo in un abbraccio. L'abbraccio dei piccoli del villaggio, degli incontri di viaggio. Degli occhi amorevoli delle mucche giganti, dei salti commoventi dei cani festanti. Degli indiani sapori, degli anziani signori, dei sadhu rinuncianti e i loro devoti amanti, dei guru improvvisi e dei loro sorrisi, dei maestri e i praticanti e la voglia di andare avanti. Tutto L'amore del mondo e il senso di ogni viaggio si racchiude in una mamma e nel suo abbraccio.

Ritorno.

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Sarà una sfida tornare nel rumore, nella fretta,nelle resse in metro e nel timbrare la mia presenza in ufficio. Sarà una sfida trovare conforto nell'aria condizionata dopo aver vissuto a piedi nudi, a contatto con gli alberi, per me fratelli indimenticabili. ( aveva ragione Tiziano, hanno occhi e cuore.. nel loro ossigeno c'è tutto l'amore per l'umanità). Sarà non certo facile vedere nella scrivania e nel pc gli unici compagni di viaggio. Nelle file di persone a testa bassa, nell'attesa spasmodica di uno stipendio che ti fa correre in farmacia a comprare medicine per curare questa corsa affannosa senza senso. Non sarà facile.. tornare a timbrare, senza vedere in un tesserino la luce della vita. Sarà difficile abituarmi all'indifferenza, all'assenza di incontri, di esperienze condivise. Sarà difficile, ma non impossibile. Per uscire dalla rete che ci tiene in trappola bisogna vedere in quella rete una via per la libertà. Mi mancherà non avere tempo, non aver

Il Giorno del Dalai Lama.

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La vita, a volte, ti presenta occasioni quando non le aspetti. Circa un mese fa, volevo tornare al tempio dove risiede il Dalai Lama per avvicinarlo, vederlo bene e toccarlo. Ho sentito che stavo forzando qualcosa che doveva accadere naturalmente, stavo cercando di soddisfare a tutti i costi un mio bisogno. Così ho rinunciato. Un giorno, inaspettatamente, la monaca annuncia:" è un evento, raro, siete fortunati e privilegiati. Sua Santità Il Dalai Lama vuole incontrarvi domani nella sua residenza. " L'esultanza della sala ha fatto sorridere ancora di più il Budda della compassione che dall' alto veglia su di noi. La mattina mi sveglio, meditazione, colazione e poi tutti in cammino. Dal nostro silenzioso bosco giungiamo in città, guardiamo gli altri correre e ci sembrano alieni, le loro urla ci fanno sorridere, il suono dei clacson accompagna il nostro passo lento e rilassato, in completo silenzio. Maglia e pantaloni, senza soldi né telefoni. L'ingresso é sempre to

Tushita meditation center

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Ora sono finalmente in una camera. Ormai questa zona l ho girata tutta, dalla stanza fredda, mai spolverata e abitata da ogni tipo di insetto nel villaggio Baghsu, a quella panoramica nella parte alta di dharamkot, alla centralissima ed economica senza acqua, luce e corrente. In questi mesi ho vissuto il bagno nella foresta, quello in mezzo alle vacche, la doccia ghiacciata tramite il secchio e dignitose camere come quella dove sono ora. Finalmente un po di spazio per scrivere leggere e rilassarmi. Dharamkot è un piccolo villaggio arroccato tra alberi e cascate, allegro e vivace. Ovunque ci sono spazi per sedersi e imparare a suonare strumenti, camminare per la via delle guesthouse è un piacevole  viaggio accompagnato da chitarre, sitar, tambura, mritangam e ghatam, che sono strumenti a percussione il cui dolce suono allieta ogni passo e ogni pausa. Si cammina in pace, si respira verde, si é osservati dalle vette alte e bianche himalayane, che sono mete di faticosi ma entusiasmanti tr

LA GRANDE BELLEZZA.

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Nascosto tra gli alberi, in cima, sopra il villaggio di Dharamkot, si trova il monastero di buddismo tibetano Tushita Meditation Center, dove si tengono corsi di meditazione e insegnamenti di fama internazionale. Ho scelto il corso di Introduzione al Buddismo,  10 giorni di ritiro del silenzio, meditazione e insegnamenti.  Arrivo qui dopo due mesi e mezzo di India, in quello che ritengo il vero viaggio della mia vita. La Grande Bellezza  non si trova nelle meravigliose vette Himalayane o nei fantastici marmi del Taj Mahal, l'ho trovata dove non credevo piu di trovarla, nel posto piu vicino e facile da trovare. La luce si prende tutto il corpo, il cuore e la mente, tutto si fa radioso, brillante, di una gioia quasi invadente, sempre presente. Piu che i posti belli, ho cercato la grande bellezza. Stavolta non volevo viaggiare per vedere e vivere posti nuovi e poi tornare sempre uguale, alla stessa vita. stavolta, ci ho creduto fino in fondo, che fosse questo IL VIAGGIO. Quell

Il silenzio.

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Il silenzio e' un fedele compagno di viaggio. Alcuni studi hanno dimostrato che due ore al giorno di silenzio trasformano il nostro cervello. 10 giorni di silenzio nel monastero tibetano mi hanno  messo a dura prova, mi hanno costretto a guardarmi, ad affrontarmi, ascoltando solo me stesso. Non riusciamo mai a stare in silenzio, non riusciamo a stare tranquilli nememno nella nostra stanza, sembra come se cerchiamo sempre di fuggirlo; accendiamo radio, tv, cellulare, chiamiamo amici, apriamo pc, suoniamo clacson, viviamo nel rumore, siamo parte del traffico e pensiamo che ormai sia tutto normale, naturale. Trascurando cosi una parte infinitamente pura e preziosa dentro di noi. Sedersi in completa solitudine, liberi da ogni suono, ascoltando semplicemente il respiro, si entra in contatto con la nostra piu profonda natura. Riconscerlo, inseguirlo, trovarlo anche tra mille rumori, il silenzio si rivela uno straordinario medico che cura e protegge la nostra salute mentale. Esiste un

viaggiare dentro.

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Siamo aggrappati alla nosra vita senza riuscire ad amarla per quello che veramente e'. Se meno ci aggrappiamo piu' liberta di amare fiorisce in noi, piu' gratitudine. Meno ci attacchiamo alla vita,  meno ci attacchiamo agli eventi e alle persone, la vediamo per quello che realmente e' e non per quello che crediamo sia. Comprendiamo la sua reale natura, che e' come una nuvola, viene e va. Come ogni cosa si presenta e si sgretola, si scioglie come neve, e' parte di un ritmo incessante, affascinante e divertente, di cose impermanenti, tutto scorre e passa senza fermarsi, scorre anche se proviamo a fermarlo con le nostre paure e  i nostri legami. Non possiamo afferrare la sabbia, non possiamo trattenere cio' che si sgretola. Se comprendiamo cio' ogni sforzo per trattenere legami o desideri e' vano, privo di senso. La nostra vita passa, svanisce nel nulla, ma ci fornisce una preziosa occasione per gioire sconfinatamente di ogni cosa. Amare gli altri altr

LA VITA É BELLA

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Mi accorgo sempre più di quanto sia difficile la nostra epoca. Ci hanno facilitato milioni di cose pratiche con tecnologie, burocrazia e strumenti efficaci, progresso, macchine, avanzati sistemi di comunicazione, social network, robotica, potenziato i mezzi pubblici, inventato pc e telefonini, ma ci hanno buttato nella mischia in una corsa sfrenata confusi e senza mèta. Ci ha complicato ciò che è semplice: comunicare, amare, divertirsi. Ci hanno fatto credere che le cose leggere appartengono all' infanzia, la vita adulta deve essere seria, stressata, difficile, colma di paure e preoccupazioni. L'occidente è ad un punto di non ritorno. O  si ha il coraggio di fermarci, o ci si perde inevitabilmente. Non abbiamo badato all' essenziale ragion d'essere, alla unica importante scelta da fare: essere felici. Cosi ci ritroviamo pieni di cose e vuoti dentro. Sappiamo fare tutto ma non riusciamo a stare insieme, a parlare con gentilezza, a prendere le cose alla leggera, a giocar

Agire con il cuore

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Robin é sposato con Shivana, dopo il matrimonio lei, nonostante le resistenze dei suoi, lo ha seguito in america per provare l'esperienza occidentale. Lui ha trovato lavoro in sud Arizona, lei si é aperta un blog. Si sono ritrovati nel cuore di un allegra comunità hippy con idee ecologiste e ristoranti vegani. Robin ha conosciuto Joanne e insieme hanno provato l'esperienza comunitaria nel sud dell' India, il famoso ecovillaggio Auroville. Poi hanno provato a lavorare in un progetto a Delhi e alla fine hanno pensato all'idea Peepal Farm. Così oggi danno lavoro alla gente del villaggio, fornendo con l l'esempio importanti messaggi alla intera cultura indiana spaventata dai cani e indifferente al dolore delle mucche. Oggi, shivana joanne e robin vivono qui da 4 anni, creano lavoro, svolgono azione volontaria ogni giorno curando il dolore degli altri esseri e vivendo dei prodotti che coltivano. Invitando tutti a partecipare, ad entrare, a evitare la plastica, aiutare e

Gratitudine.

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Se faccio un bilancio della mia vita degli ultimi 10 anni mi posso ritenere una persona più che fortunata, ricca! Ricca perché ho ricevuto dalla vita infinite emozioni, storie, esperienze, regali, gioie, viaggi,  conoscenze, immense e incredibili avventure indimenticabili. Ho vissuto 10 anni col sorriso, se guardo indietro mi vedo sempre allegro, spensierato, sereno. Ho vissuto periodi anche difficili, e devo dire purtroppo coincidono con le due relazioni che ho avuto, durate entrambi circa un anno. Sono stati due anni felici ma anche dolorosi con momenti di grande buio. Il bilancio è dunque di all'incirca 9 anni e mezzo di felicità, di vita ricca di entusiasmo, divertente, gioiosa. Non ho merito in questo, semmai ho più demeriti nella gestione di storie che mi hanno portato gioie ma che non ho saputo conservare. Mi sento profondamente grato alla vita. Ho sognato sempre e solo la tranquillità. E forse questo mi ha aiutato a cercare sempre il meglio, ad alleggerire ciò che è rigid

Vivere nella natura.

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Il ritmo naturale delle cose si respira ascoltando il silenzio smorzato dagli uccelli e dal tramonto. Ho ritrovato nella natura di questo posto il meraviglioso contatto con la semplicità. Vado a dormire poco dopo le 9 di sera, apro gli occhi all' alba senza sveglia, seguo il ritmo della luce solare e sento il mio corpo trarne immenso beneficio. La mente si rilassa e medita col sole e quando piove, quando lavora la terra o pulisce i cuccioli, quando siede a tavola con gli altri, mangiando ciò che produce la terra. Condivido la stanza con una ragazza inglese, si é presa del tempo dal suo ragazzo e dal lavoro di insegnante, sogna di lavorare con gli animali, sta cercando di imparare come si lavora la terra per poter un giorno aprire un ecovillaggio. Mi dice che ho talento nel capire e trattare gli animali, e io resto sorpreso sentendomi completamente inesperto. Ascoltando i suoi tormenti, mi dice che ho lo stesso tatto con le persone. Ieri sono venuti in visita una coppia belga che v

L'amore é nelle piccole cose.

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A pochi passi dalle alte vette himalayane.. un silenzioso villaggio di poche anime trascorre serenamente le giornate, raccogliendo grano, lavorando la terra e vivendo in pace. Le donne con in capo enormi saccchi di grano per il chapati sorridono si fermano e incuriosite volgono lo sguardo verso nuovi passanti, gli uomini hanno il capo coperto dall'erba, i bambini scorazzano in bici salutando allegri e festosi, teste nascoste dai prati sbucano all'improvviso per salutare e invitarmi per un chai, tutto scorre in un ritmo semplice e un fare caloroso che mi trasmette gioia. Le vie alberate, i prati in fiore, la luce del sole sulle piccole case, campi di grano cosi perfettamente in armonia da sembrare un dipinto, un unica luce disegna il cielo con i riflessi verdi e la sfumatura del sole.Dhanotu, Un incantato giardino di pace. Aiutare gli animali qui è un rinconciliarsi con la gentilezza, nutrirli, giocarci, coccolarli, portarli in giro e proteggerli da ogni paura. Fuori altri cani

La gentilezza è la migliore delle religioni.

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Di nuovo in viaggio. Che bello partire. Muoversi. Guardare fuori. Guardare gli altri spostarsi. Vedere il mondo. Osservare la natura, gli alberi, i colori. Come si muove la gente, come si vive nei posti, come scorre la vita. Viaggiare non è solo godersi la bellezza dei posti, è contemplare la vita, capirne il mistero, avere altri occhi, conoscere nuovi orizzonti, aprirsi a nuove idee e concezioni. Il solo spostarsi in bus, tra i villaggi e le montagne, le stradine e le improvvise feste, ti fa sentire parte di una danza;sei in finestra, e mentre dondoli, davanti a te scorre libera la vita. Il mondo che è fuori, é lì per essere esplorato dentro. In India gli autobus sono grandi attrazioni, specialmente quelli locali, semplici e vecchi mezzi in condizioni precarie ma ricchi di fascino. La gente salta, scende, urla, si muove al ritmo di musica altissima e cigolii dei sedili. É una corsa su strade rotte e spesso si salta sopra delle vere e proprie voragini, si inchioda davanti ad una mu