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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Io e Te.

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Che poi.. chi te l ha detto.. Che non te volevo sotto lo stesso tetto. E poi il coraggio mica è un viaggio. È te.. sotto il braccio. É te.. tra le cose piu belle.. Come a villa ada sotto le stelle. E poi.. io me lo ricordo il tuo viso al cancello.. Io mi sentivo un eroe. quel viso è il piu bello!!! Poi lo so...è breve il passaggio da eroe a errore..  una questione di r.. Come roma.. tu principessa, io che te metto la corona.. Te porto in braccio sotto casa..  rido sulla via.. E dico..  cazzo.. questa è mia!!! E non me l aspettavo.. di poterti ancora dire Ti Amo!! E che bella Bologna..  quando eri cosi innamorata da prendere una sbornia!! E quante sberle me so meritato.. Che non m hai mai dato.. E quanti baci restono appesi come molette al destino.. Io che dico so stanco.. tu che mi scrivi "ti manco?" Ah.. quante lettere fiori e storie che non passano.. Quante giornate senza fine. Quanti tramonti visti coi tuoi occhi. Quante volte

Angeli.

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Occhi  diventano palle di neve.. Sogni cadono come uva sul terreno degli uomini abbracciati.. Biciclette poggiate al muro sopra le scritte e le fitte.. I Palloni diventano mongolfiere.. Astucci e matite che si fanno aste a tenere bandiere della pace. Una goccia dal suo viso mi sfiora il cuore e cade in acqua.. Sorride la luna riflessa sul lago.. Sorride dei miei passi.. Dei versi e dei santi. Secondo dopo secondo.. soffia il tempo e ci passa accanto. Escono dalle case le grida Dalle caserme le sirene Dai cuori le speranze e le pene. Ah, quanta nostalgia del mare .. Quanta voglia di volersi bene. La testa poggia sul muro, lo sguardo arriva in cielo.. i baci in gola.. La vita vola. Siamo una cosa sola. Allegri balli sfidano le facce tristi Diverte il mondo da un finestrino mentre canti e sogni il tuo destino. Guarda avanti.. oltre i limiti del tempo. Angeli.. sopra me e te. 3 metri di distanza. Tra me e il mondo vedo solo una stanza.

La morte è solo una porta.

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Il silenzio, appena giro l'angolo. Non è tanto l'inquinamento atmosferico, è proprio l'incessante copertura di ogni odore e silenzio, di ogni suono della natura, di ogni profumo, di ogni sensazione. Stanno tornando le macchine in strada. Me ne accorgo  Quando il semaforo libera i motori: in quel momento torno a sentire gli uccellini. È questo il senso che abbiamo perso. Il contatto con il silenzio, con il nostro respiro, con i dialoghi calmi, con la natura. Questo assordante rumore ti fa dimenticare i suoni della natura, il rumore originario della vita. I passi, le voci, gli animali, le foglie, gli alberi, i fiori, il vento.. non sentiamo più niente. Solo il rumore di macchine e telefoni. Continuamente. Poi ci ammaliamo per stress pressione e fretta. Sogniamo una settimana alle Terme, al lago, nei boschi, all'ottavo giorno torniamo alla vita di prima. Che senso ha? Era davvero sana la vita prima del corona? È davvero il corona il virus o siamo noi malati? S

La bellezza di vivere.

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Tra spesa, libreria e ricerca di mascherine... mi fermo in un enoteca per regalare un pranzo a domicilio a mia zia, che domani festeggia gli anni. Passo internamente, lunghi passi in vie libere, strette e popolari, tra via enea e via Clelia.  qui una volta c'era un mercato affollato ogni mattina, mi ci portava sempre mia nonna, e ridevo di gusto nel vedere gli uomini urlare dai banchi, sembravano attori di un film.  a via Muzio scevola mi fermo davanti al cinema trianon chiuso.  Guardo le immagini dei film, lascio lo sguardo nei sorrisi degli attori che mi ricordano quanto mi nutra una sala cinematografica; cerco sempre la fila centrale, il posto alto ma non troppo, lo spazio per le gambe, al mio fianco il taccuino per scrivere. Adoro entrare 10 minuti prima, vedere la pubblicità, ascoltare il suono delle voci, gustarmi l'attesa guardando i trailers di altri film. È un mondo che racconta i sogni di tutti, è una letteratura vissuta attraverso le immagini, è la vita deg

Il tempo non esiste.

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Oggi mi sono dedicato al sacrosanto relax. In mattinata porto sempre il caffè al portiere, facciamo due chiacchiere, guardiamo fuori, ridiamo. Oggi sono arrivati i miei amici, chi per un morivo chi per un altro, sono gli incontri che in periodi cosi, ti scaldano il cuore. Il contatto del corpo, sentire gli odori, farsi due passi in compagnia, andare al cinema, fermarsi al bar per un caffè, gli abbracci, quelli forti, belli, in cui ci metti le mani il viso e il cuore. Senti la pelle dell'altro, senti il cuore che batte. Questo è ciò che mi manca di più. I baci, le strette di mano, le pacche sulla spalla, la magia del tatto, il profumo di un corpo, il sapore di un ricordo. Ci troviamo al cortile e ci è sembrato non fosse passato neanche un giorno da quando ci passavamo le giornate, mattina e sera, fino a tarda notte. Un papà ci ferma, ma che fine ha fatto il vostro amico sandro, non lo vedo più. Qui è cosi, i genitori e i nonni che ci hanno visto crescere restano legati

La via del cuore.

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La vita ha tante facce.. finestre aperte sul bosco, sul fiume, sponde e scogli che arginano i sentieri.. piu cammini piu incontri  paesi diversi..  Attraversi oceani e continenti, ogni sguardo nuovo è una poesia da raccontare. Qualcuno ha detto che la vita è come un onda.. se soffiamo sopra il fuoco, non resta niente.   È cosi che succede quando tutto quello in cui abbiamo creduto per una vita svanisce in un secondo.  Colto da un lampo di saggezza l'occhio si fa puro, cristallina pupilla che guarda il mondo come fosse la prima volta. Nel cuore abbiamo un uccellino che sbatte le ali per farsi aprire. È li, gelosamente custodito, il tesoro di una vita.  Ieri ho festeggiato 50 anni di matrimonio dei miei. È stato come rivedere tutto quello che hanno attraversato per arrivare fino a qui. I messaggi e le lettere dei miei amici, le citofonate di altre mamme, il campanello alla porta e il telefono che non ha mai smesso di far sentire la voce di chi è lontano. Un aper