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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Dov'è Dio?

Mentre camminavo in una piccola e isolata spiaggia abitata solo da scogli e pochi sadhu, ho intravisto un libricino camminare nel vento. L'ho sfogliato ma era tutto scritto in Hindi. Così ho chiesto ad un mio amico indiano se poteva tradurmi una pagina che era un dialogo tra domanda e risposta: Quale è lo scopo della vita?- Trovare Dio. Perché devo trovare Dio?- Perché é la più grande gioiosa esperienza della vita. Come si trova Dio?- Aiutando il mondo, perché il mondo é stato creato da Dio, se aiuti il mondo troverai Dio. Chi é Dio?- Dio é il creatore del mondo. Ogni cosa che vedi è stata creata da Dio. Dove vive?- É ovunque, in ogni cosa. Nello zucchero, nei semi, negli alberi. Ma non puoi vederlo, é in ogni cosa ma non puoi vederlo. Come è possibile servirlo?- Aiutando il mondo che ha creato.

Beatles Ashram.

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ho camminato tra alberi e grotte.. vecchie sala per lo yoga e isolati rifugi per la meditazione.  piccoli e  grandi tempietti in pietra  si perdono in un silenzioso cammino nella natura, arrivando fino in cima a costruzioni semi diroccate abbellite da geniali murales e scritte  figlie dei fiori e dei nuovi hippies. Nel luogo dove i fantastici 4 ragazzi di Liverpool hanno trovato fonte di ispirazione per scrivere il White Album e perdersi dentro sé stessi. Un bosco silenzioso e armonioso, 84 bungalow di pietra quasi a sfiorare il cielo dove meditare o fare yoga, stanze per ospiti da tutto il mondo. mi sono in questo parco naturale sognando quei tempi dove hippies e ragazzi da ogni parte condividevano canzoni, ideali e silenzio. Ora é solo un parco per turisti, una mostra itinerante a cielo aperto dove poter ammirare le fantastiche grotte e i capolavori degli artisti di strada. I Beatles rimasero delusi dal guru della meditazione trascendentale per alcuni suoi atteggiamenti con le ragaz

Trovare la pace in INDIA.

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Rishikesh, é un posto magnetico. Mi disturba l'eccessivo business, la continua richiesta di denaro per ogni tipo di corso, tanto da rinunciare al festival dello yoga dopo letto il costo di una singola giornata:70 dollari!! Un festival che dovrebbe portare ogni persona verso il centro del proprio cuore, dovrebbe essere un incontro per conoscere un mondo per molti nuovo, per altri da approfondire. Come può un Guru cosi famoso, chiedere alle persone 70 dollari solo per visitare? Cos'ha questo di spirituale ed etico? Rishikesh una volta era un magico e lento cammino spirituale dei pochi che si avventuravano fin qui, stando coi pochi sadhu che all' alba bagnavano corpo e anima sul Gange. Senza negozi, hotel e tanto meno corsi di Yoga. Ho letto giornali e visto foto dell' epoca, si respirava un'aria estremamente pura. Poi sono arrivati i Beatles, gli Hippy, i Guru e oggi il turismo consumista. Ma sapendo scegliere, cercando altrove, si incontrano personaggi interessa

Viaggiare senza soldi

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L'esperienza e l'esperimento di vivere senza soldi non é certo facile. Almeno per me. Riconosco di non avere la faccia di andare ovunque chiedendo passaggi, ospitalità e pasti. Preferisco rinunciare a comodità, acquisti, cose, desideri e comfort e cercare di cavarmela con le mie forze. Desiderando meno, a riducendo spese e bisogni, vivendo in maniera più frugale. Aiutare nel posto che ci ospita é il più sano dei possibili scambi in giro per il mondo. Purtroppo sempre piu organizzazioni chiedono denaro, e diventa quindi più difficile essere autosufficienti se non si trova un modo per ricavare un po' di soldi. Insegnare, ad esempio, è una possibilità. Ci sono associazioni o scuole che offrono corsi o progetti dove poter imparare, lavorare e collaborare con la realtà locale. Vivere nei monasteri, o Ashram, permette, spendendo poco o nulla, di conoscere la nostra calma interiore e sperimentare la propria pazienza durante ritiri di silenzio o corsi di meditazione. Quella degli

Mi sento protetto.

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Mi sento protetto dagli occhi di una bambina che mi lascia un fiore da posare sul Gange mentre le parlo della scuola; dalla ragazza del negozietto indiano che mi sorride ogni mattino mentre  mi da il buongiorno unendo  le mani al petto e aggiungendo delicatamente "namasté"; Dal passo di una vacca, che cerca cibo e compagnia, pura espressione di una vita compassionevole; Dalla voce amorevole di mia madre che fatica a lasciarmi andare ma poi cede alla mia sete di libertà; dalla ragionevole e gentile cura di mia zia che mi spinge a seguire la mia strada senza dimenticare di restare saggio; dall' affetto e la comprensione di mio fratello; dallo sguardo emozionato di mio padre che resta dalla mia parte anche se non condivide. Mi sento protetto dalle donne che mi hanno amato, acccettando le mie paure, i miei limiti, le mie debolezze e i miei attaccamenti. Mi sento protetto dall'azienda in cui lavoro, perché mi permette di avere tempo libero per me stesso e i soldi ne

i miei libri per il cambiamento.

Questi sono i libri che per me hanno significato la possibilita' di andare oltre, oltre la nostra limitata capacita' di percepire nuovi orizzonti. Mi hanno aperto occhi e mente, ma soprattutto una strada. Una strada mia, iniziata percorrendo oscuri percorsi spesso faticosi e saltando continui ostacoli. I libri non hanno il potere di agire al tuo posto, ma possono darti una spinta determinante per muoverti. Il resto, spetta a te. Dopo aver chiuso il libro devi sfidare la vita e provare a te stesso se funziona quello che hai letto. Fare esperienza e' l' unico libro che non smette mai di guidarti attraverso le lezioni che impari. Ho imparato che per essere felici ci vuole coraggio... e la parola Coraggio, ha a che fare con il cuore. Questo mi mette di buon umore e mi da entusiasmo a provarci ogni giorno, sorridendo alle difficolta' e correndo verso  la nostra natura piu profonda. Ne cito per il momento un paio: il primo, di Simone Perotti, Adesso Basta, e'

LA VITA DI TUTTI I GIORNI.

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Improvvisamente si fa tutto più chiaro. La mente una volta liberata da sciocchi ritorni al passato o da viaggi verso ipotetici futuri, si stende leggera sopra di te e si gode il momento. Il nostro istinto controllore, il nostro vizioso rimuginare, la nostra speculativa tendenza all'attaccamento, ci fanno offuscare la vista, tutto appare sfocato, ogni pensiero condizionato dal giudizio o dalle aspettative ci riempie la testa di dubbi. Una volta portato tutto il sacchetto dei rifiuti al centro del nostro essere, ci appare miracolosa la sensazione di leggerezza nel liberarcene. Giudichiamo, additiamo, ci aspettiamo, vivisezioniamo, poniamo differenze, separiamo la nostra vita dalle altre, facciamo paragoni, stiliamo classifiche, decretiamo sentenze. Un lavoro così intenso da stancarci più di una scalata in montagna. Arriviamo sfiniti la sera e non sappiamo perché, diamo colpa al lavoro ma non ci accorgiamo che lavorando senza mente tutto si fa più giocoso e brillante. La vita di tutt

Un Guru umano.

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La luce del Gange rifletteva sulla sabbia, sul cielo, sugli abiti dei Sadhu, sui rafffinati sari delle donne indiane avvolti  nel colore del tramonto, il mantra Govinda Hare saliva in alto fino a toccare le vibrazioni di ogni cuore, seduto lì, in attesa di luce. La luce era nei suoi occhi, nel suo sorriso. Mi sono avvicinato: " quando ti sento parlare, mi sembra tutto semplice. Poi la mente rende tutto più difficile." La sua risposta sfiora il vento dopo lunghi attimi di silenzio: " esatto. Quando sei qui e mi ascolti tutto diventa più chiaro. Poi quando te ne vai torni a seguire la mente. Perché? Perché siamo abituati ad essere schiavi della mente, invece la mente va domata. Dobbiamo diventare noi i padroni. La controlliamo,la teniamo in pugno, ogni tanto le portiamo il caffè. Utilizza questa opportunità per la tua vita. Non dare più retta alla tua mente, segui il tuo cuore." È un maestro tedesco, discepolo di un Guru indiano. Gira il mondo, porta il sorriso n

Tiziano Terzani

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Quando cammino in Asia, quando parlo con le persone, quando osservo la vita, il pensiero va sempre a Tiziano. Ho conosciuto forse una piccola parte del suo mondo, attraverso i suoi libri ho viaggiato e sognato ogni luogo che ha vissuto. Mi sono avvicinato al suo sguardo sereno un giorno di tanti anni fa, vedendo in una libreria la copertina di "Il mio ultimo giro di giostra." Non sapevo nulla di lui, ma quel sorriso mi ha stregato per sempre. Da quel giorno ho comprato quasi tutto di lui, ho fatto sua ogni parola, ho sentito nel cuore ogni sua emozione. Viaggiare e scrivere è il mio sogno da quando sono bambino e Tiziano me lo  ha ricordato in ogni suo racconto. Nel suo coraggio di vivere mi sono perso, nel suo amore per la vita mi sono immedesimato, nella sua sincera voglia di equilibrio ho trovato il senso al mio cammino. Quando parlava ai giovani ricordava di non " restare chiusi in un ufficio dentro posti già ammuffiti, scegliete una vita in cui vi riconoscete, la m

Immagina una società libera.

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Immagina una società libera. Ma veramente. Una società che da te non pretende niente, ma anzi, a te chiede la partecipazione. Una partecipazione libera e spontanea per costruire insieme una comunità vivibile, etica, che non pone confini né barriere, che non ti chiede documenti ma solo il nome per conoscersi. Immagina una società che quando sei bambino ti insegna a vivere, anziché a pagare. I tuoi insegnanti sono amici, i tuoi amici sono fratelli, la tua famiglia è il mondo. Immagina una scuola che ti insegna ad incontrare l'altro senza competizione, a disegnare i sogni e a scrivere non quale lavoro vorresti fare ma come vorresti vivere. Una società che non ti costringe dentro un pacchetto confezionato, ma ti fa esprimere per ciò che può donare il tuo essere agli altri e al mondo. Una società che non chiede soldi ma talento, vitalità, gioia. Una società che non ti chiede di iscriverti all' università per diventare qualcuno, ma ti sprona a viaggiare per conoscere il mondo parten

DALAI LAMA

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Sono riuscito a passare finalmente i controlli e arrivato alle transenne mi sono fermato in scalpitante attesa. La gente intorno sorrideva solo al pensiero, chi meditava, chi si abbracciava per far muovere le emozioni. Ho sognato da anni di arrivare fino a qui, il luogo buddista per eccellenza, il cuore spirituale tenuto in vita da Sua Santità il Dalai Lama. Ho letto tanti suoi libri, ho visto tante interviste e l'ho anche seguito in italia, ma vederlo qui, nel rifugio indiano che ha permesso al Tibet di restare in vita, lontano da casa, è un' altra storia. Ho aspettato anni questo momento e me lo sono goduto con intima gioia: ho guardato i monaci più anziani sorreggerlo ad ogni passo, ho ascoltato la sua voce a pochi passi da me ed ho sorriso con infinita gioia al suo "good morning" verso me e le persone al mio fianco. Appena ha varcato il cancello ha subito scherzato con gli invitati, poi si è incamminato senza dimenticare neanche un angolo del corridoio di passagg

Se vuoi essere felice rendi felici gli altri.

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Ciò che piu sorprende qui è vedere come siano pochissimi gli indiani, sono più che altro autisti o mendicanti, il resto è Tibet. Le bandiere coi simboli dei buoni auspici colorano i balconi e le strade, un piccolo Tibet che rinasce gioioso delle sue tradizioni, lontano dalla madre terra. A dharamkot i fiori e le scritte danno il benvenuto in questo piccolo Tibet, sotto lo sguardo della imponente e luminosa Himalaya. Ci sono giovani tibetani che non hanno mai visto il paese dove sono cresciuti i loro genitori, sono nati in india senza conoscere il dramma della repressione, la fuga, la fine dell'indipendenza. Il giorno mi piace liberare ogni mio attaccamento facendo girare le ruote intorno al tempio, ognuno recita il proprio mantra e ci si lascia andare in questa danza. Le signore anziane sedute davanti alle porte di casa osservano il passare del tempo facendo scivolare tra le mani i 108 granelli dei loro antichi mala, i rosari tibetani lavorati a mano. Mi immergo nella loro cultura

Le vette della gentilezza.

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Viaggio in bus verso Dharamsala, in compagnia di 4 simpatici colombiani. Uno di loro, Vamsi, insegna yoga, e mi sta trasmettendo una buona cultura  di Iyengar Yoga. È uno stile che richiede costanza e disciplina, ed è quello che cercavo. Vamsi ha studiato, diventato freelance come web designer, poi si è stufato: " guardavo i miei amici, la mia famiglia e vedevo che non era quella la vita che volevo. Non trovavo risposte, non trovavo un senso. L' ho cercato dentro di me,lontano da tutti. Poi sono arrivati due maestri a cambiare la mia vita, poi lo yoga ha fatto il resto." Con sua moglie, ha lavorato per due anni in america, 6 mesi l'anno, hanno messo via i soldi necessari per dare vita in Colombia ad un loro sogno: centro spirituale, corsi yoga e cibo vegano. Ora porta in giro studenti colombiani non per vedere bellezze turistiche ma  per dare loro un opportunità "per trovare sé stessi."  In questo magic bus verso Dalai Lama, mi rilasso guardando fuori e sen

L'India che piace a me.

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Quando esco dai ritmi occidentali e mi fermo con gli indiani noto che il loro fare si concilia col mio essere. La loro quotidianità mi trasmette una pace tale che trovo ci sia molta più vita nei loro semplici passi che nei nostri frettolosi giorni. Mi incanto Quando osservo i volti delle donne mentre piegano i panni o si chinano verso una ciotola, quando lavano i figli al gange o mangiano con le mani, mentre sorridono tra di loro e lentamente stendono maglie per il cucito, quando impastano il pane, macinano, vendono piccoli oggetti fatti a mano, maneggiano il curry dai mille colori, massaggiano il marito, dipingono le mani, servono tè e siedono coi figli, quando donano frutta alle mucche, quando portano il riso sulla testa e raccolgono i frutti in terra. quando osservo gli uomini costruire aggiustare preparare e  inventare con preziosa calma e spiazzante pazienza, oggetti di ogni genere che raccontano una vita così ricca di varietà e creatività, così ingegnosa e genuina, una semplice

Yoga in Rishikesh.

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La sensazione di completa pace al mio risveglio.. sentire gli uccellini, meditare al suono delle campane tibetane, passare agli esercizi di yoga e poi aprire la porta: due passi, un sole splendente, un atmosfera silenziosa, rilassata. Davanti a me,  distese di luminoso verde, praterie circondate dalle basse vette Himalayane, bambini che lanciano aquiloni in mezzo alla incantevole varietà di fiori, un trionfo di  colori che festeggia l'avvento della primavera. Ho trovato una camera in questo angolo di paradiso  lontano dal caos. C'è gente da ogni parte del mondo, per partecipare al festival dello yoga, prendere parte ai corsi per diventare insegnanti di yoga. Rishikesh è il mondo dello yoga. Qui i Beatles, trovarono la pace ideale per scrivere il leggendario White Album. Furono attratti da un famoso guru che colpì particolarmente George Harrison, travolto dall' estasi della meditazione trascendentale. Poi, il rapporto cambiò, sembra che i favolosi ragazzi di Liverpool rimas

Namasté

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Si prova uno strano senso di beato incanto davanti a ciò che è sacro. Ad Haridwar, appena ti avvicini al fiume senti il suono dei canti di chi sta per bagnarsi, incontri gli occhi felici delle donne che immergono i loro figli nella pancia di Mother Ganga, il sacro fiume Gange. Mi fermo sulle scale ad ascoltare il vento fresco prima del tramonto,  osservo lo scorrere incessante del fiume circondato dai famosi Ghat, antichissimi templi che si affacciano con le loro imponenti cupole. In acqua splendono le polveri colorate  dipinte sui volti  della moltitudine di persone affollate sulle scale, intorno al fuoco.mi trovo in mezzo agli indiani, Nei gradini davanti al Gange, ad assistere alla cerimonia aarti, un rito che ogni giorno al tramonto riunisce folle di persone. Mi colpiscono sempre le donne; dalle più giovani alle più anziane, come sorridono, si lavano, si bagnano il viso e chinano la testa in acqua.. è pura poesia la loro, una danza che paralizza lo sguardo, i loro sguardi sono imm