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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

fiori del paradiso.

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 attirò su di sè tutta l'attenzione del mondo. era una ragazza fragile e minuta, con gli occhi che sapevano voltarsi verso ogni angolo dell'universo. appena sfiorava con lo sguardo un piccolo frammento di luce, si alzava dal suo viso un sorriso che metteva a tacere gli uomini, incapaci di arrivare ad un candore cosi puro, di capire l'intelligenza del cuore. ricordo di averla vista sfiorarsi i capelli prima di ogni parola pronunciata, mi faceva pensare ad altre epoche, a lunghe gonne coi merletti, a poesie  cantate nei lunghi cammini pomeridiani, i suoi versi danzavano come fiori tra i boschi, erano giardini di primavera che lasciavano aria fresca dietro di sè. studiava su grandi libri che pesavano quanto il suo corpicino, leggero e allegro. non si curava dei passanti, restava al parco ore ed ore, fino al tramonto, poi piegava le gambe e si sfilava la veste   con grazia, prima di bagnare i piedi nel fiume a cadere in acqua per la nuotata serale, quando tutti sono a casa. nuo

A metà strada.

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 pensavo in questi giorni all'età che avanza e si avvia verso i 50. a maggio farò 48 anni, il tempo scivola veloce da una generazione all'altra, cambiamo corpo e pelle tante volte, le emozioni ci trasformano, le esperienze ci segnano, ci cambiano, a volte in bene a volte in male, ma ciò che fa veramente la differenza è fare pace coi propri traumi, curare le ferite e soffiare sulle cicatrici promettendo a se stessi un amore privo di giudizio, libero da ogni condizionamento. scorriamo le ore e le epoche con una distrazione di fondo, spesso tendiamo ad aggrapparci alle cose e alle persone, ma dimentichiamo di aggrapparci al momento che stiamo vivendo, con totale adesione. passando per tante vite, oggi siedo in una sedia comoda, viva, attraverso i diversi passaggi da un me all'altro, ho imparato a fare pace con il me che non saputo essere un altro, migliore, come lo sognavo, come lo avrei voluto vedere nel mondo. le relazioni, il mondo del lavoro, la famiglia, il luogo dove viv

La donna è la luce del mondo.

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 nel viaggio verso lo stadio guardo le donne che si mischiano nella folla, una folla distratta che non si accorge di quanta luce ci sia in ogni aspetto del femminile, quel femminile che in realtà vive anche in noi maschi, ma che non riusciamo ad esprimere perchè bloccati dentro degli schemi culturali che ci limitano ad essere solo razionali, penetranti, metodici, focosi, istintivi. lo scrivevo giorni fa ad un gruppo cn cui sono entrato in contatto recentemente, lei è una coach fantastica ed il gruppo è ovviamente di prevalenza femminile. mi complimentavo con l'essere donna, riconoscendo la loro sempre piu spiccata ricerca dell'essenziale in un mondo che ne ha disperato bisogno, un'energia femminile che si fa sempre piu potente e che sta avviando una terapia silenziosa sulla fatiche dei giorni, una strada che porta alla guarigione, una cura sul mondo,  duale, che tende sempre alla divisone   e alla guerra.  la donna è simbolo di unità, conforto, energia di creazione e costru

gli ingredienti per una vita felice.

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 in una semplice mattinata in mezzo alla settimana mi incammino verso Piramide, dove mi fermo a fare colazione. appena uscito dal portone la carezza dell'aria è un abbraccio cosi caloroso che non puo essere spiegati altrimenti che con la parola amore. il vento, l'aria, il cielo, non sono solo qualcosa che ci ruota intorno, è parte di noi, danza con noi e ci rende le giornate speciali, vive, in un movimento continuo. soffiano amore nei nostri corpi, luce negli occhi, energia di continua trasformazione. siedo davanti la piramide cestia,  cornetto con crema agli agrumi ed un gustoso caffè. intorno, un'atmosfera serena allieta il mio incanto, luminose donne che entrano al bar bio, mi salutano e sorridono, ci sono giovani studentesse, straniere che lavorano al pc, signore rilassate che si godono la freschezza del mattino.  mi avvio verso lungotevere, entro a trastevere e mi perdo nel non perdermi neanche un dettaglio. mi sembra di essere in viaggio, ogni volto è un racconto di u