A metà strada.
pensavo in questi giorni all'età che avanza e si avvia verso i 50.
a maggio farò 48 anni, il tempo scivola veloce da una generazione all'altra, cambiamo corpo e pelle tante volte, le emozioni ci trasformano, le esperienze ci segnano, ci cambiano, a volte in bene a volte in male, ma ciò che fa veramente la differenza è fare pace coi propri traumi, curare le ferite e soffiare sulle cicatrici promettendo a se stessi un amore privo di giudizio, libero da ogni condizionamento.
scorriamo le ore e le epoche con una distrazione di fondo, spesso tendiamo ad aggrapparci alle cose e alle persone, ma dimentichiamo di aggrapparci al momento che stiamo vivendo, con totale adesione.
passando per tante vite, oggi siedo in una sedia comoda, viva, attraverso i diversi passaggi da un me all'altro, ho imparato a fare pace con il me che non saputo essere un altro, migliore, come lo sognavo, come lo avrei voluto vedere nel mondo.
le relazioni, il mondo del lavoro, la famiglia, il luogo dove vivere, le passioni, tante scelte sono spesso segnate da indicazioni culturali, caratteriali, familiari, condizionate da paure, credenze, blocchi, vantaggi o svantaggi, porte aperte e o chiuse, tutto cio che siamo stati è un bagaglio enorme che richiede di essere lasciato andare, un peso che va posato, liberato dalle cose che non ci sono piu.
fare pace con il passato e chissa quante vite è possibile solo se si apre il cuore all'accetazione e alla comprensione profonda.
oggi mi voglio bene, mi diverto con me stesso ed ho imparato a vivere connesso con situazioni e persone con cui mi posso specchiare, senza che le ombre possano oscurare la luce del mio amore.
questo amore mi ha regalato una vita tranquilla, ma per arrivare a questo punto del cammino ho faticato e lottato con impegno, dedizione, dolore e volontà, disciplina e fiducia totale nell'universo, nella perfezione degli eventi di questa vita.
i desideri, gli attaccamenti, le paure, le identificazioni, ci limitano e non ci permettono di tirare fuori il nostro meglio, che è possibile quando ci apriamo all'esistenza, quando ci arrendiamo e non facciamo piu resistenza, non ci teniamo aggrappati ad un nostro vecchio me che non esiste piu e che non mi fa crescere.
oggi ho uno spazio mio in cui respiro il silenzio di una vita dolce e serena, mi godo le camminate, la natura, le persone tranquille, positive, amorevoli, che hanno voglia di donare e di farsi carico delle responsabilita per gli altri, per il mondo che ci ospita.
mi ritrovo un corpo ancora in piena salute, faccio yoga tutti i giorni, cammino corro e vado in bici, mangio sano, bevo tanto, riposo bene, cerco di essere gentile nelle parole e nelle azioni tutti i giorni, di controllare i pensieri e le emozioni e di portarli ad uno stato di abbandono alla quiete, alla generosità e al sentire profondo, connesso ad un piu alto essere, che non sia solo la personalita e tutti i suoi meccanismi.
leggo, scrivo, guardo film e mostre, viaggio appena posso, cammini escursioni trekking padel e volontariato, incontro anime in tutto il mondo che mi nutrono e mi arricchiscono, sono grato ogni momento alla vita e a tutte le esperienze vissute, anche le piu difficili, anche quando ho agito con poca consapevolezza.
le difficolta continuano, anzi, piu sei consapevole, piu arrivano le sfide, la vita ti porta i risultati delle tue azioni quando sei pronti a sopportarne il peso, anche quando sono delle montagne da scalare.
ma tu non giudichi piu, ti accetti, non fai resistenza, fluisci.
non hai paura di perdere niente, cose persone salute e possibilità, mi affido e so che ogni cosa viene per farmi imparare, crescere, migliorare.
sono attento a cio che vivo e sento, medito tutti i giorni e respiro dentro ogni mio movimento, ho imparato ad essere Presente, il piu a lungo. Osservo cio che accade in me, nei meccanismi automatici ed inconsci, mi immergo nella bellezza di ogni forma, ogni passaggio del vento, ogni luce mi riempie il corpo.
oggi ho il mio spazio silenzioso dove studio e approfondisco, studio la mente e tutti i suoi infiniti nodi, mi libero dagli intrecci con un quotidiano esercizio fisico e mentale che mi andare oltre.
Osservo e non giudico. Lascio andare, contemplo e cerco di agire sempre con amore.
oggi sono a metà strada di una vita lunghissima che mi sembrano 10, tutto cio che emerge proviene dalle azioni passate in questa ed altre esistenze, ogni azione ha un effetto che prima o poi viene a luce e porta il suo conto. Sta a noi accoglierlo, guardarlo, senza combatterlo, ne evitarlo o rifiutarlo. Semplicemente attendiamo la lezione che ci sta insegnando e proseguiamo.
in questa piccola stanza che è il mio centro del mondo, osservo la vita scorrere nella luce degli alberi e in quella dei passanti.
davanti a me, un tappetino yoga una canon e infiniti taccuini per scrivere, le mie grandi passioni che ho finalmente la possibilità di esplorare ogni giorno in tranquillità, senza dover fuggire sempre lontano per viaggi intercontinentali, perchè se fuggi da te stesso ovunque andrai sarai sempre in fuga e mai ad un nuovo traguardo.
in questa camera non è entrata nessuna donna, tranne manuelina, la mia amica, quando è venuta ad aiutarmi con il trasloco ed ha voluto donarmi alcune cose.
non ho rapporti con l'altro sesso da piu di 4 anni, ci tengo oggi a dare importanza a quello che il mio corpo riceve e dona, ho imparato a scegliere, a dire no.
a dire si a cio che ritengo mio e che abbia a che fare con l'amore.
se un giorno entrerà una donna in questa stanza, ci sarà tanta luce da riempire il mondo di energia.
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