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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

La mente si arricchisce di quel che riceve.

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Le nonne solitarie nelle vie desolate, le sedie fuori la porta di casa, le chiacchiere a bassa voce, rilassate, il silenzio delle piazze,  la vita semplice, calma, tranquilla, lascia in me un forte  senso di abbandono a questa preziosa pace. Giro libero per il paese. Alzo felice lo sgaurdio al cielo, guardo gli occhi delle stelle, poi quello delle madonne agli angoli delle vie, le chiese trasmettono un intimità pazzesca. Mi fermo in silenzio. Cammino fino a san martino, poi san francesco, il paesaggio da sotto guarda tutto il resto con incredula dolcezza, sembra lo sguardo disincantato di un gatto che si è perso. Quanto è bella San Francesco vista dal basso, e mentre la guardo assorto mi ricordo di non aver mai visto una chiesa brutta dedicata al Santo della umile carità compassionevole. Scendo,vado in mare, mi rilasso coi miei libri e i piedi nella sabbia, tra le onde e le dune. Meditare in spiaggia é una fantastica esperienza. Dopo un bagno rigenerante stendersi e rilassarsi prepa

In viaggio per la Tuscia.

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Passando per le campagne mi accorgo di quanto sia semplice un esistenza tra i pini e i vigneti. La mamma di elisa mi porta in viaggio coi ricordi di famiglia. Mi fa vivere atmosfere lontane, ormai andate. Una società che camminava lenta, una quotidiana convivenza serena tra le persone, membri di una stessa comunità in cui ci si aiutava anche per necessità reciproche. Andava con la corriera fino all'incrocio con due enormi colonne, li a pochi passi c era il papà con un cavallo bianco ad aspettarla. La campagna che porta a marta era una volta terra di conti e re; Poi decisero di lasciarla ai contadini che le avevano curate e fatte crescere rigogliose e splendenti. La gente del nord si incanta passando per queste vie alberate, non ci sono allevamenti intensivi, non ci sono alberghi o case prefabbricate, c'é solo incontaminata e vasta natura. Forse quel mondo di cavalli bianchi e colonne sulla via sta scomparendo anche qui, ma resta intatto un profondo legame con la natura, la ter

Necropoli Etrusca.

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Un patrimonio cosi vasto e sparso da restare incantati. Una passeggiata nella storia valorizzata da lavori di restauro e tutela architettonica. Un ambiente intatto, tombe sacre formano un quadro paesaggistico nel cuore della beata natura in perfetto equilibrio con l'ambiente. I dipinti, le storie, l affascinante legame con le porte della divinità e il concetto di eternità. La vita dell'aldila vissuta attraverso danze, giochi, arte pittorica, mosaici, vita quotidiana, scene di lotta, di amore, di banchetti.. attarverso il percorso nella.necropoli si scopre un mondo antico affascinante e straordinariamente ricco. Un mondo ancora  oggi vivo nei lavori manuali dei tarquinensi, nelle sculture, nelle case e nelle chiese. Mi vivo la quiete passeggiando e osservando il paesaggio, mi siedo davanti ai dipinti e mi perdo nella filosofia del tempo. L'arte è una forma di meditazione, se ti lasci andare ti porta in un mondo incantevole, un viaggio magico fatto di storie e visioni, colo

Sapore di sale.

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Giornata alle saline in una selvaggia quiete. Una spiaggia semideserta. Poche persone amanti della solitudine, della natura intima e pura, della pace. Donne solitarie che leggono sui rami degli alberi, uomini dai capelli lunghi e bianchi leggono libri su sedie poggiate in mare, altre fanno yoga, camminano, si perdono in questa riserva naturale, che una signora tedesca adora al punto da aver scelto di viverci. Una lapide ricorda un ragazzo morto per salvare un vita in mare, la dedica recita un verso di Gandhi: sii vero, gentile e senza paura. La saline di Tarquinia un tempo furono il luogo scelto dalla chiesa per la produzione del sale. Oggi l'estrazione del sale è stata interrotta ma é possibile ancora vedere gli stabilimenti nel desolato borgo cui si arriva dopo una bella camminata bucolica, nel cuore di questa riserva naturale che tutela numerose specie animali; ho avuto l'occasione di vedere eleganti fenicotteri rosa danzare sopra il laghetto dolce, nutrie e variopinti uc

La capitale Etrusca.

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Elisa mi accoglie con un gentile sorriso, è con la mamma e una simpatica nipotina. Giriamo in macchina intorno alle mura di Tarquinia e a me sembra già di respirare in maniera più naturale, il ritmo dei passi sembra danzare insieme alla calma del posto. In lontananza dall' alto si può vedere Giannutri, l Argentario e alcune volte, anche la corsica. Tutto tace, tutto è Etrusco: Le mura, le tombe, le scritte, le chiese, i mosaici, le tradizioni. Mi incanto a vedere i pavimenti bizantini nelle chiese, il Battistero, la fonte battesimale, la scrittura etrusca che viaggia da destra verso sinistra. La mamma di Elisa con orgoglio mi mostra dove è nato suo padre, in quale canale andava a giocare, in quale fontana a lavarsi. Le donne, portavano acqua e panni in vasi di terracotta, i pesi impegnavano le braccia e la testa in un equilibrio tra forza e dolcezza, armonia e candore. Mi racconta dei francesi che hanno portato via tutto nei 20 anni di dominio, delle lotte coi Longobardi e con v

Esperienza mistica.

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Esperienza mistica nella chiesa dove sono cresciuto. Era tanto che non ci tornavo da solo, senza nessuna disperata voglia di chiedere qualcosa in cambio, senza nessuna necessità di ottenere, ma semplicemente con la gratitudine, ascoltando e ricevendo.. pace, silenzio, grazia. Non pensiamo mai a fermarci, a riparare il cuore da rumori inutili, a far riposare l'anima nel caldo candore di un luogo spirituale, dove ritirare i pensieri. La violenza si può esercitare in mille modi: con la paura, con una parola sbagliata, un atteggiamento duro, un urlo privo di ascolto, un giudizio, un disinteresse. Ci sono forme di violenza che non hanno bisogno del corpo e  della forza fisica, necessitano solo di una mente rigida e un cuore ferito, una parola rabbiosa può uccidere senza neanche sfiorarti con le dita. Appena mi sono seduto,  ho visto me che baciavo la tomba di nonna, i miei amici dietro, francesco,il mio amico di sempre, a fianco. Ho visto i posti pieni, i padri di amici salutarci per l

In pace.

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Quello che ci rimane è il tempo più bello che ci potevamo ritrovare. Ogni secondo è un attimo prezioso da sfruttare con un pensiero dolce, con un sogno leggero, con un sorriso, una speranza e un amorevole augurio. Ogni cosa ha una funzione preziosa, ogni incontro che facciamo lungo la strada ha un motivo preciso, e ci verrà mostrato con chiarezza se ci apriamo senza paura ad ogni evento, anche il più tragico, il più doloroso. Accettare ogni sentenza, ogni giudizio, ogni perdita con una serena consapevolezza che è pura libertà da ogni desiderio, da ogni attaccamento, da ogni paura. Guardare l' altro con occhi amorevoli senza che ci sia una personale aspettativa in cambio. Metterci nell'altro e amare ogni avversione, ogni persona come fosse nostro padre o nostro fratello. Che senso ha amare piu degli altri solo le persone che ci vogliono bene e ci sono vicine? Siamo tutti nello stesso mondo, con lo stesso scopo, anche il piu duro degli uomini è nostro fratello, anche il più lont

Rientro dalle vacanze.

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É cosi bello vedere i visi rilassati dei viaggiatori che partono o rientrano. I sorrisi che trascinano valigie, le lingue che si mischiano, colori di pelle diverse,  di ogni dove,che sanno di  amore, un amore universale. La scoperta non conosce limiti e confini, il viaggio unisce tutti. Nasini francesi, occhi cinesi, visi norvegesi, trecce neozelandesi, tappetini yoga e libri sulle spalle, scarponi per escursioni, una massa che viaggia e vive, l' estate ti riporta il gusto di vivere anche se il gusto non lo perdi mai se sei felice. La felicità è un viaggio che vale la vita, ti fa splendere al mattino senza un motivo, camminare senza sentire il peso delle scarpe, gustarti ogni respiro, ogni secondo vissuto..  e questo ti insegna quanto sia importante viaggiare ma molto di più tornare migliori da ogni percorso.. altrimenti é stata un occasione persa. Dopo 4 mesi dal mio rientro sento che il viaggio non si è mai interrotto, sento di continuare a stupirmi anche quando sono in ufficio,

america.

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la necessità di ritrovarsi soli, in un certo senso liberi, in pace. ascoltare Aretha Franklin e leggere Chatwin.. in un pioggioso ferragosto romano,  rilassato sul divano.  guardo vecchi film .. con Ingrid Bergman, Walter Mathau, Marilyn Monroe e mi perdo in deliziosi quartieri americani con case bianche poggiate su giardini sileniosi dove si respira una vita tranquilla, da percorrere in bici o a piedi, nella serena calma senza macchine. Mi sveglio e  mi ricarico con un rigenerante yoga mattutino. Apro le finestre, medito, recito mantra tibetani e pulisco casa, annaffio le piante, canto Pino Daniele,  mi faccio una pasta con le zucchine e i pomodorini, chiama zio da Parigi e parliamo di calcio. mia madre mi chiede preoccupata il motivo di restare solo, di non avere nessuno al mio fianco. leggo una frase di Curzio Malaparte che mi colpisce: non ho avuto una compagna e dei figli perchè non li meritavo. riguardando i viaggi delle famiglie italiane in america d

Un bagno a Positano.

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Leggo Tiziano mentre il treno mi porta lento a vedere il mondo. La bellezza se non la trovi dentro non riesci a vederla fuori. Sono solo i momenti a fare di te un emozione che galleggia insieme agli altri, se ci fissiamo con le nostre storie personali vediamo tutto con occhi impolverati. Mi sorprende la vita quando sparisce il mio io, quando se ne va insieme ai secondi la necessità di pensare, la smania di ricevere. Mi faccio coccolare dalla lentezza, meraviglioso traguardo di una vita spesa per troppo tempo a preoccuparmi anziché incantarmi. Arrivo a napoli, il caldo rende tutto più faticoso, ogni passo è una goccia di sudore, lo zaino protegge il mio vagare calmo, tra ambulanti e autisti vari, pullman baristi e pacchetti per turisti. Napoli suona con le urla dei tassinari, dei ragazzi in strada, di chi si ferma poggiato su una macchina, di chi chiede una sigaretta, signori delle agenzie, clacson in piazza, stereo dalle spalle dei più giovani, canottiere luccicanti, maglie con enormi

Capalbio

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Arrivo in stazione e sento i passi degli altri, gli occhi sul mondo di ogni viaggiatore curioso di cosa lo aspetterà. Lo scalino che ti porta dentro un treno, la valigia che trascina i pesi di un anno senza spazi per te stesso, i passi che si intrecciano, i sorrisi che scorrono dentro le pagine di un libro insieme al vento che passa dal finestrino.. ci vuole coraggio per rinunciare a tutto ciò. Il viaggio non è tempo libero, vacanza, stacco.. il viaggio é vita, conoscenza, incontro, esperienza, bagaglio interiore, ricchezza del cuore. Vedo bambini rincorrersi, bici poggiarsi sopra i vagoni, sento il rumore di felicità dal bancone di un bar. In viaggio verso capalbio, ritrovo il gusto di gustarmi ogni piccola cosa, andando lento con lo sguardo che scorre attraverso il treno da un finestrino all' altro, perso nella campagna romana fino a raggiungere il blu del mare.. da marina di Cerveteri al porto di Civitavecchia. Conosco una bellissima mamma di san giovanni che sta andando con

Roma d'agosto.

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Piccole vie da seguire. I colori ci attraversano e danno forma alle nostre sensazioni. Ogni giorno mi accorgo dei cambiamenti, delle emozioni che crescono, della possibilità che risiede in una ricerca senza sosta. Il mare mi fa sembrare tutto un sogno, poi la pioggia mi ricorda il senso della gioia, il gusto della libertà. Mi piace uscire di casa in ciabatte e canottiera, osservare il cielo e ascoltare il vento sulla pelle. Se apri un giornale sembra non ci sia uomo d accordo con un altro, poi se guardi in profondità e  negli occhi, vedi un altra vita, mi capita ormai ogni giorno di conoscere chi non aspetta altro che un silenzioso ascolto. È molto terapeutico farsi travolgere da un soffio di tenerezza, uno scambio che non richiede nessuna particolare competenza. A piazza re di roma, mi fermo per un gelato. Pamela, 19 anni, viene ricordata da ogni angolo, anche i sassi hanno posato le loro lacrime, mi sposta la pelle il brivido che mi attraversa mentre leggo lo striscione.. "pens