viaggi e cammini

  Mi alzo pieno di gioia di vivere e di amore per la vita. È consuetudine ormai essere grato a questo enorme mistero del vivere che ogni giorno mi mostra la via.  la vita è un maestro che impartisce continue lezione, ho imparato a coglierne i suoi insegnamenti,  ad ascoltarla umilmente e con rispetto. Yoga, meditazione, doccia e colazione. Caffè al sole, scrivo una poesia, leggo due righe del libro ed esco. Marco mi aspetta alla stazione.  Mi accoglie col suo solito sorriso un attimo dopo aver mandato un messaggio di auguri alla mia ex. Arrivati a colli albani ci fermiamo per un caffè.  Risate,  chiacchiere, il tempo di sistemarci e si parte. Marco si sta preparando per il cammino di santiago, vuole provare scarpe e zaino. Passiamo lungo i luminosi sentieri della caffarella che oggi brilla dei colori della primavera, un esplosione di verde ci accompagna fino alla strada. Marco mi racconta delle sue nuove conoscenze,  di alcuni ritorni col passato,  di emozioni nuove  che ogni giorno

 giorni fa in spiaggia con una mia amica mi sono accorto che mentre parlavo scivolava via dalle mie parole la vera essenza di ogni scelta: muoviamo i primi passi in questo mondo chiedendo ai grandi che ci venga spiegato come reggersi in piedi, come camminare, come parlare, come relazionarsi al mondo, come amare. cosi quella forma, quell'immagine che ci viene disegnata, la facciamo nostra e resta appiccicata come un tatuaggio sulle nostre ossa. per non tradire quell'immagine, avanziamo nel mondo con quel modo di camminare, parlare, amare. per noi l'amore è tutto li, e lo ritroviamo negli incontri, nelle relazioni, nelle scelte, nel modo di porsi e di fare, senza mai chiederci se quell'atteggiamento sia realmente nostro o condizionato. tendiamo a riproporre quelli stessi schemi che abbiamo imparato da piccoli, e se non li troviamo andiamo a cercarli come affamati finche non troviamo il cibo giusto per nutrirci. coem drogati, passiamo la vita cercando di ridisegnare quella

  Un viaggio dentro Roma in un pomeriggio di aprile. Quando esco di casa resto sempre sorpreso dalla luce che mi accoglie. Da un po di tempo ormai sento sempre un aria di magia fuori,  la luce del cielo e le diverse temperature,  le atmosfere le sensazioni scatenano in me un senso di magia, resto catturato sa questa armonia. Ieri, uscendo nel tardo pomeriggio,  ho respirato un silenzio candido, una atmosfera serena, un cielo di un blu caldo intenso, neanche un filo di vento,  la temperatura ideale. Oggi, più umido, più fresco e rigido,  ma un fresco confortevole, un cielo che lascia chiazze di azzurro dietro ai palazzi quasi a minacciare tempeste,  ma lasciando filtri di sole, nuvole, luci che riempiono l'aria e la vita dei passanti. La vita è un viaggio con sé stessi. Vado al bar per un caffè. Massimo il barista mi dice che stanno aprendo un nuovo centro wind. Sua moglie mi racconta le varie bollette e la decisione di togliere telefoni connessioni e altre spese. In attesa della