È sempre bello.
Guardo il dolore che scorre in mezzo ai desideri mai dichiarati delle persone. Leggo in ogni movimento del corpo una resistenza a lasciare andare ogni emozione accettandola e sciogliendola. Piuttosto che ammettere a se stessi la propria incapacità di cambiare e migliorarsi preferiamo chiuderci dentro le nostre paure e rilanciare la palla a chi ci capita a tiro, come se fosse sempre qualcuno altro il responsabile delle nostre esperienze. Una semplice fila davanti ad un supermercato non può essere accettata; non abbiamo mai tollerato le file perché ci fanno perdere tempo, e anche ora che di tempo ne abbiamo un infinita, continuiamo ad evitarle per non stare in quello che non ci piace neanche un secondo. Questa è la ragione dei nostri affanni, se non accetti una fila di 10 persone, come puoi accettare un dolore che ti aggredisce i polmoni? La paura è il motore delle nostre azioni, e sarà sempre così finché non la sostituiamo con l'amore. Se ogni azione viene vissuta c