La mia Asia.

Mi sto rendendo conto di quanto la gente non sa stare neanche un minuto da sola.

Ma un minuto dico.

Accendiamo la tv, andiamo su Facebook, andiamo su instagram, su whatsup creiamo gruppi,  ci mandiamo duemila link al minuto, vignette.. postiamo video, mettiamo canzoni, dobbiamo fare 300 mila cose al secondo per non stare un attimo da soli, in silenzio. La paura di stare con noi stessi.  La gente impazzisce a stare a casa. I miei amici che si lamentano .. " non si può stare così.. è una prigione." Poi si accorgono che appena si rilassano un attimo, stanno sul divano con la compagna, giocano col cane, abbracciano il figlio, guardano un film, si accorgono che in questo stato ci stanno bene.  È un abitudine di piu di 40 anni a stare sempre distanti da sé stessi.

In uno spot Terence Hill dice:" leggo un libro per migliorare me stesso, perché non c'è mai tempo." Una grande verità.

Questo ci fa capire quanto non ci ritagliamo mai un momento per noi stessi. Non nutriamo mai un momento da dedicare alla nostra anima, al nostro sentire più profondo,  alla nostra natura.

Tutte le persone che dopo il lavoro si incontravano per un aperitivo ogni giorno e stavano 3 ore immobili su un tavolino ora sono costretti a stare a casa e che fanno? Postano sui social ogni cosa che fanno a casa. Per il terrore di sentirsi soli.

Devono ossessivamente condividere.



Ma si devono fare milioni di spot ogni giorno su cosa bisogna fare a casa?

Un personaggio televisivo mi deve dire che cosa fare a casa?

Dopo che per una vita mi hai riempito la testa di spot pubblicitari e tv spazzatura?

Lascio il telefono per due ore e trovo 300 messaggi sul corona virus, tra vignette video e foto.

A volte cado anche io nella trappola, e fortunatamente ho la lucidità di capirlo e fare un passo indietro, lo faccio un giorno all'anno ma anche quell'ora mi è sembrata persa.

Chi mi invita a stare a casa dopo che mi hai per una vita bombardato di televisione, pubblicità, modelli di profitto e immagine, tu mi devi dire cosa fare a casa? Che ho la fortuna di poter scrivere, cucinare, leggere, guardare un film, parlare coi miei,  nutrirmi di cose semplici, di me stesso, è una vita che ne ho la piena consapevolezza, non ho certo bisogno del delirio mediatico molto piu potente di un virus.



Tutti gli artisti, scrittori pittori musicisti... hanno sempre cercato un luogo lontano da ogni distrazione proprio per creare ed essere il più possibile stimolato dal silenzio e la pace. Ed ora questo viene vissuto come una prigione dove non si sa che fare.

Migliaia di messaggi inutili ogni giorno e di reale condivisione di un sentire piu profondo, nemmeno l'ombra.



Questo è una occasione unica; sta tirando giu le maschere di chi per una vita ha sempre messo scuse di non aver tempo mai per sé stessi né per leggere, ne per scrivere, ne per un film o il relax. Ora che ci stanno, si buttano davanti ad un piccolo schermo che ormai è diventata la vita reale.

Sembra Matrix, invece è la realtà.

La vita non è solo correre.



Eppure, per molti è proprio cosi.

E se ne stanno accorgendo ora. Stare fermi sembra una tortura. Anziché un po' di relax.

È un momento prezioso. Ci sta offrendo l'opportunità di capire che è fondamentale nutrire la nostra anima di silenzio, pace, uno spazio dove lasciare uscire il nostro più profondo talento, la nostra creatività.

In questi tempi mi è tornata in mente sempre di più l'Asia.  Il primo anno dal 2010 che non ci vado. Al telefono col mio amico italiano che ho conosciuto a Chiang Mai, ci siamo confrontati sulle piccole cose che ci mancano piu delle grandi; le conversazioni con gli anziani nei vicoli, rincorrere i bambini coi fucili ad acqua, la tazza di te in piazza, gli odori, l'atmosfera rilassata, lontano dai turisti. Mi è venuto da pensare alla solidarietà di tutti i giorni, la signora in Nepal che mi ospita in casa, la musica sul gange, i piedi nudi, l'assenza di giudizio, sentire la nostalgia di casa come non sento per l'italia quando sto fuori.

Prendermi un chiai con i signori anziani in un posto abbandonato, fermarmi in una casa, sentire le voci, le conversazioni, i profumi, le strade, i sorrisi, l'accoglienza, l'aiutarsi. Quella semplicità, quel sentirmi a casa.. che fosse india, nepal, Tailandia, Birmania, Cambogia.. ovunque ho sempre provato quella sensazione unica di appartenere a quel mondo. E questo l'ho provato solo da quelle parti. Sentire di appartenere a quei luoghi, a quei modi, a quel mondo.

L'asia non è i templi, non è i massaggi, non è il turismo dei luoghi belli. È l'essenza di una vita semplice, di cose che ancora resistono al tempo e alla globalizzazione. La sensazione di casa per tutti, il sorriso senza soldi in tasca, la vita senza interesse personali.



La sensazione di vivere un'altra epoca, un'altra vita, un'altra felicità. Quegli odori che mi tornano addosso, mi riportano una sensazione di benessere che è difficile da spiegare.

Se non hai rispetto per la natura, non lo puoi avere per le persone. Qui ormai è tutta una corsa verso il guadagno, la soddisfazione del proprio ego. In questi giorni camminando facendo yoga esercizi  o andando in bici mi sono incantato a guardare la bellezza.







Oggi la cina è l'unico paese ad aiutarci. Mandando persone, non cose. Personale medico che rischierà la propria incolumità pur di prestare aiuto. La cattiva Cina da eliminare. Mentre Europa e Usa girano le spalle.

Se penso ai miei ultimi 10 anni mi ricordo delle due piu grandi emozioni della mia vita: aver conosciuto l'Asia e il grande Amore.



Un amore conosciuto a Roma, che è stato come la mia Asia.



L'ho rivista ieri e avrei voluto proteggerla in eterno con un abbraccio cosi potente da rovesciare il tempo.

Certi odori, di un viale a chiang mai o di una bocca che ti parla, non te li porta via nessuno. Nessuno ha il potere di farti dimenticare l'amore.

Stanotte ho sognato di stare in una stanza di ospedale in attesa di diventare papà. È stato forse il sogno piu bello che io ricordo. Mi è sembrato di viverlo davvero, ed ero felice come mai.




In questi giorni facendo yoga attraverso skype sto scoprendo una grande comunità di anime cbe cercano bellezza anche quando tutto sembra nuvoloso.



Nella comprensione dei miei errori vibra tutto il mondo e i suoi dolori.



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