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Le giornate scorrono lente e piene di grazia. Si ha il tempo di fare le cose con calma. Il bello di guardare i balconi con lo striscione della pace, le canzoni romane al tramonto e i sorrisi degli anziani che ballano.




"L'incanto sarà godersi un po' la strada"

Cantiamo fratelli d'italia poi ci picchiamo davanti al supermercato tra chi ha la mascherina e chi no, tra chi corre al parco e chi ha paura del contagio.



Ascolto la musica, mi rilasso leggendo il giornale, guardo fuori, mi vedo un film e faccio yoga. La leggerezza del poter scegliere cosa fare e cosa cercare senza nessun sguardo verso il telefono né verso l'orologio. Addormentarsi dalla parte del cuore, svegliarsi come fosse un risveglio.

Vado ogni pomeriggio nella terrazza del condominio, studio e faccio yoga.



Oggi, dopo aver finito il rilassamento ho guardato sopra di me: c'era un tappeto di infinita gioia che mi ha completamente invaso la pelle e l'anima. Ho lasciato la testa a terra e il sorriso stendersi per tutto il corpo. La prima frase che è uscita dalla bocca è stata:" cazzo quanto è bello il cielo!!"... come non mi fossi mai accorto di quanto è immensa e potente la sua bellezza.



lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare"

Tra le mura e le antenne, ho sentito il cuore esplodere di gioia e gratitudine. Ho scritto alla vita per dirle grazie, per tutto quello che ho ricevuto ogni giorno, e chiederle scusa. Per tutte le volte che non ho saputo apprezzare, che ho amato meno o amato male, per tutte le volte che ho fatto male.

Ho alzato gli occhi al cielo e ho pensato a tutte le lacrime del mondo e ho pregato affinché il mio cuore possa alleviare ogni dolore, sostenendo e confortando, recando sollievo e pace, infinito amore, libertà da ogni paura.



Ho sentito gli occhi come fossero nel cielo e ne fossero parte.



Ho riso e pianto di commozione  e gratitudine. Senza aver fatto nulla di piu se non una semplice lezione di yoga in solitudine su un terrazzo condominiale.

E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale."

Ho sentito il cuore aprirsi come una porta.

Ho sentito questo piccolo corpo rotolarsi tra le nuvole festeggiando e ballando.

Una gigante Luna sorridente sopra le case della gente, un ponte tra le speranze e i dolori.

Quando arriva dentro il cuore di ognuno di noi una goccia fresca di consapevolezza capiamo quanto tempo abbiamo perso a fare cose prive di senso.

Il sole sul petto, il cappuccio sul muro, il vento sul viso.

Mi sono lasciato andare sul tappetino a gustarmi un sole primaverile noncurante del virus. Un cielo gratuito tutto per me. Una vista aperta senza dover chiedere nessuna iscrizione ne abbonamento, una bellezza a cielo aperto disponibile per tutto il mondo, ricchi e poveri.

Il mondo toccato a piedi nudi, il sole vissuto sulla pelle, il cuore che si prende tutta la verità della tua vita e inizia a prendere ogni scelta al posto della tua mente.

Chiacchiero col portiere del palazzo, cammino per il quartiere, faccio la spesa e torno a casa. Sfoglio con leggerezza ogni attimo di questi giorni strani e difficili ma che stanno liberando una profonda magia da dentro.



Controllo le mail e trovo emozionanti messaggi di un amico americano conosciuto in Nepal, della mia amica indiana, del Costaricano.

Un legame che attraversa i confini e si posa sul cuore. come un gabbiano che dopo aver visto il Tevere va a sedersi sui sampietrini dei fori imperiali.

Dico grazie alla vita. Per avermi fatto conoscere me stesso attraverso l'amore e il dolore.

Per avermi fatto cambiare.

Cambiamo davvero quando scegliamo di guardare la vita con occhi puliti.

Facciamo entrare la bellezza negli occhi quando capiamo che noi siamo un ricordo infinito come un bacio sotto la pioggia.

L'umiltà di voler migliorare parte dalla comprensione di aver sbagliato.

Una nuova vita inizia quando non hai aspettative. Ogni cosa che arriva è benedetta.

in  Questo momento di disagio sociale possiamo notare quanto siamo attaccati alla vita ma non la viviamo, come dormiamo tanto ma non ci rilassiamo mai.

Facciamo fatica a stare vicino agli altri ma non riusciamo mai a stare soli.


Ho visto gli occhi in cielo e sentito il cielo negli occhi.

Ho esplorato da fermo quanto sia chiaro e luminoso l'infinito.

Di come siamo parte di tutto e il tutto vive in ogni parte di noi.

È uno spazio di immacolata libertà.




È un sentiero di saggezza e verità.

Non ha limiti e non ha tempo.

È un viaggio dove ogni attimo è infinito ed è puro incanto.

Gli occhi sono parte del cielo.




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