#iorestoacasa

Racconta chi sei, come hai vissuto e cosa hai visto scoperto e capito nella vita. Quanto hai amato, come hai amato, chi ti ha amato.



In questi tempi ognuno di noi può lasciare scritto qualcosa di sé, della propria vita, dei propri pensieri, sogni amori e dolori. Le nostre idee se ne vanno con il nostro corpo se non lasciamo niente di scritto. Abbiamo la splendida occasione ora per lasciare qualcosa di sé.

Può essere un ricordo per i nipoti, figli, mariti, mogli, un segno della nostra comparsa in questo mondo che non sia solo una foto o un mobile.

Ciò che è stato scritto resta. I pensieri che abbiamo versato su un foglio attraverso una penna sono parte del museo di famiglia, sono la mostra autobiografica di un tempo vissuto, di un'epoca passata e un paese diverso, che cambia insieme alla società e ai costumi, ai pensieri e alla moda, agli ideali e ai luoghi.

Bernard Russell:" la felicità si misura da come sappiamo annoiarci serenamente."

Mi piace svegliarmi, mettere pino Daniele e preparare il caffè per tutti. Mi godo questo tempo prezioso per essere grato a quello che ho davanti, per essere contento delle piccole cose, delle semplici quotidianità di ogni giorno, di essere in salute, di quello che ho avuto e vissuto, di quello che sono e sono stato, con tutti i limiti e i difetti. Essere grati e dire ti voglio bene a tua madre, scherzare coi tuoi e dimostrare amore ogni giorno, apprezzare il sorriso della vita, provare piacere nel gustarsi un caffè in cucina.  Faccio corsi di yoga, scrivo, cerco, oggi inizio un corso di fotografia.

Abbiamo un tempo che non abbiamo mai avuto nella storia. Il tempo libero per stare insieme. Siamo costretti a convivere, a capire che è li tutto li il senso della vita.

Non ci si annoia mai se permetti al tuo cuore di ringraziare, alla tua mente di creare, ai tuoi occhi di guardare, al tuo naso di respirare.

Abbiamo tutto il giorno per fare esercizi con la mente e con il corpo, per pensare con il cuore e rilassarsi.

L'amore è miracoloso perché riesce a battere il tempo. A vincerlo se sei malato e se sei vecchio, a vincerlo se sei chiuso in casa, se sono passati 6 anni, se sei in una casa circondariale, casa famiglia o una casa di riposo. L'amore è ciò che resta, che ti tiene in piedi, che ti fa piangere e ti apre il sorriso. L'amore non ti permette di cedere. È il soffio dell'anima. È il cuore del mondo, la perfetta soluzione a tutti i problemi della nostra esistenza: economici, relazionali, interiori. È la medicina per tutti i dolori: fisici mentali e del cuore.

Una mia amica giorni fa mi ha stuzzicato:" come farà uno spirito libero come te a stare chiuso in casa?"



Sicuramente è una sfida per me, abituato in questi mesi dell'anno a stare in viaggio, a camminare all'aperto, a muovermi nel mondo facendo nuove esperienze.

Ma lo sto vivendo come una grande opportunità per guardare oltre, per viaggiare stando fermi, per gustarmi la vita senza fare niente, senza muovermi.



Mettersi le mani in tasca e accontentarsi di quello che viene. Si è a posto nel mondo qualsiasi sia il posto, che siamo soli o in compagnia. Fuori c'è tanto rumore, possiamo fare posto dentro e curare le parti nascoste, lasciarle uscire.



Prendersi meno sul serio è più divertente che resistere ad ogni cosa che con ci piace. Ridere di ogni avventura e sventura. Diventare amici di sé stessi è l'inizio di una vita leggera. Ci sono forme di vita che attendono solo una carezza. Svuotati di ogni attaccamento,  di ogni pensiero, di ogni aspettativa, ci godiamo il presente. Il nostro ruolo in questa vita è stare nel presente, allungare la mano verso l'altro e godersela. Non ci sono ostacoli se non dentro di noi. Stare fermi è un occasione per guardare meglio. Ci sono energie sottili che sfiorano il nostro respiro, sono nel vento che ci accarezza il viso, comunicano col nostro cuore ogni istante ma non ce ne accorgiamo. Ci inviano segnali per poter andare in profondità. C'è una strada spianata davanti ai nostri occhi. Bisogno solo aver il coraggio di percorrerla. Vivere col cuore accesso. Fiammante di passione.



La vita va capita con gli occhi della tenerezza. In ogni singolo movimento di ogni essere vivente vi è nascosta la tenera incapacità di lasciarsi andare, risiede in ogni pensiero il desiderio di essere felici.

Anche il lavoro che non ami può diventare un luogo dove apprezzare la vita e divertirsi.



Il nostro ego resiste contro la nostra anima in un eterno braccio di ferro.

L'unica vera lotta che dobbiamo affrontare è quella in cui sfidiamo il nostro Io per affidarci completamente alla nostra natura divina e illuminata.

Tutte le espressioni dialettali sono il dialogo di una cultura con il mondo che la circonda.

L'opera di un narratore è sempre il quadro di una società, di un'epoca.



Ascoltare ogni battito del cuore e capire da dove proviene un dolore, da dove proviene il vero amore.



Da bambino capisci che la cosa migliore che puoi fare con la vita è sfidarla.



La sfidi provocando le forze dell'ordine, tirando le ruote lungo la via Appia, dentro un garage. La sfidi giocando con le paure della gente, con le loro sicurezze, mentre lasci una statua dentro l'ascensore. Ti diverti a non fare entrare le persone dentro un portone, a cambiare i segnali stradali, a spostare le direzioni, a entrare con la macchina in un bar facendo saltare i tavolini, a rompere i divieti ed entrare ai fori imperiali di notte.

Ti diverti a giocare con la morte mettendo la macchina su due ruote, uscendo dai finestrini nudi cantando e urlando.

Da giovani sfidi ogni divieto, ogni rigida imposizione della società. Ma il vero insegnamento che un giovane spensierato lascia al mondo è quello di prendersi meno sul serio, godersela e scegliere di vivere attraversando le esperienze e i brividi del rischio.

Da adolescente comprendi solo il senso del gioco. Da grande te lo dimentichi.
Da vecchio lo rimpiangi. Da bambini giochi e neanche ci pensi.

Quando nasciamo non sappiamo far altro che osservare senza giudicare. Ad occhi spalancati tutto ci sembra grande e pieno di colori, ogni movimento nella stanza è una danza che ci fa ridere e saltare.

Possiamo fare un salto nel fondo del nostro cuore e ritrovare quel senso di meraviglia che ci ha fatto aprire gli occhi sul mondo.




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