Il dono



Dunque, la domanda è: come pensate di servire il mondo? Di cosa ha bisogno il mondo che il vostro talento può fornire? Questo è tutto ciò di cui vi dovete preoccupare.
Posso assicurarvi, in base alla mia esperienza, che l’effetto che avete sugli altri è il valore più grande che esista“.Giancarlo Gotto -le coordinate della felicità.



Amate le persone e usate  cose, il contrario non funziona mai.

"Auguro a tutte le persone di diventare ricche e famose per capire che la risposta non è quella." JIM Carrey.

La vita è la tua. Di nessun altro. 

la felicità non dipende dai soldi ma dalle esperienze e dalla possibilità di gestire il proprio tempo come meglio si preferisce.


Posso assicurarvi, in base alla mia esperienza, che l’effetto che avete sugli altri è il valore più grande che esista“.

Ciò che possiedi, alla fine ti possiede.

Meno hai, più hai da dare.

Accumuliamo cose senza veramente credere che ne avremo un reale bisogno.

Ci azzuffiamo sopra le persone per ottenere un oggetto, quando dovremmo salire sulle cose per abbracciare le persone. 

Il black friday è diventato un appuntamento continuo per accedere alla migliore offerta che verrà spazzata via la settimana successiva da una nuova.
Oggi, per la prima volta, ho guidato una classe di yoga, ed è strano vedersi attraverso uno schermo e vedere un intero gruppo che ascolta solo te.

Ora c'è questa nuova applicazione che si chiama Zoom, e riconosco il grande potenziale benefico della tecnologia etica. 

Per un ora e mezza Guido il gruppo attraverso posture, posizione, meditazione, rilassamento.

Dopo la lezione i commenti mi sorprendono:

Ilaria ( gia insegnante) : la tua voce calda e calma, è piacevole, fa stare bene. Dallo schermo vedo che ho una faccia nuova. Spieghi bene gli esercizi, accompagni ma non sei troppo prolisso. Complimenti.

Riccardo:  sto meglio di come stavo prima, mi sento bene. questo basta per capire che mi sei arrivato.

Poi arriva quello che temo di piu:

L'insegnante:"  io ti vedo che già sei insegnante. Sai stare lì, come presenza. Sai parlare bene, spieghi e hai buona proprietà di linguaggio. Trasmetti tranquillità.  E poi, mi sento meglio di come sono arrivata. "

La cosa che più mi affascina è proprio mettersi nella posizione di chi è un postino che consegna ai cuori la lettera del benessere.

Ho sentito la responsabilità di consegnare un messaggio attraverso il corpo, la presenza e la voce. 

Questo è stato sempre ciò che ho voluto fare: aiutare gli altri a stare bene.

Questi giorni mi emozionano le chiamate di persone che non sento da tanto, i miei cugini, i miei zii, mi emozionano i film, i messaggi che ti mettono le cuffie sulla testa mentre le nuvole ti girano intorno al Blu del cielo di una terrazza condominiale.

Dovremmo imparare da tutto ciò, a volere meno cose, ad amare il più possibile.

Ho visto persone lasciare tutto per andare tra le colline a guardare il mondo. Le ho visto in strada, sole. Al sole. Con un pollice che chiede un passaggio, e pochi soldi in tasca. Ma un cuore che ha il coraggio di volere amare il mondo, può essere mai povero?

Ci fanno dimenticare che siamo stati bambini. Ci fanno dimenticare che siamo figli. Ci ingozziamo di cibo, cose cose cose...  e non sappiamo che farne. Case grandi, mutui, vite come scatole chiusi dentro una città che non riesce piu nemmeno a respirare. La gente scappa al mare per sentire il vento.. non lo sente più. Siamo diventati clienti di aziende che neanche conosciamo, prodotti e numeri, l'anima resta in fila. 

Facciamo vite scelte da altri, si riempiono la bocca di parole come impegno, responsabilità... le stesse persone che poi per il pianeta, per gli altri, per  migliorare le proprie abitudini, nessuna responsabilità, nessun impegno. 

Non riusciamo a finire un articolo senza l'inserimento di un spot, che ci manda un flash sulle nuove scarpe, il giubbotto, la crema abbronzante, gli occhiali, le borse, il kit di questo e quello. Viviamo dentro un telefono comprando e non dialogando più con gli altri, neanche a cena, neanche a colazione!! Poche sono le cose che veramente contano. Un piccola casa, uno spazio modesto per condividere non una vita facile, ma una vita semplice. Milioni di scarpe, libri, armadi, tavoli,lampade.. tutto il lusso del poter comprare di piu anche non ci serve. E quindi lavoriamo tutto il giorno, facciamo mutui, prestiti, ci stressiamo e ci ammaliamo, siamo tristi e ci sfoghiamo con la moglie che non capisce. Arriviamo a casa la sera distrutto dopo un giorno in ufficio e nel traffico. È vita questa? Ci siamo mai chiesti se l'abbiamo scelta noi, se è quello che volevamo?

Se svuotiamo lo zaino e lasciamo alle spalle tutto il superfluo, resta l'essenziale. Mangiare il giusto, dormire e amare. La vita, gli altri, il mondo.

Ci sono case di legno mobili che girano il mondo, ci sono persone che viaggiano per conoscere e scambiare esperienze, e cambiare ogni giorno.

Poco ed essenziale, amore e rapporti sani, veri. Senza stare dietro alle pubblicità, ragionando col nostro cervello, aprendo il cuore alle infinite possibilità connesse alla natura. 

Guardate le persone ricche, se fosse tutta li la felicità, allora qualcosa non torna. Finiscono a pregare dentro in un monastero con un monaco che ha sempre la stessa veste addosso. 

" la verità è che non sai rinunciare a quelle 4- 5 cose, a cui non credi neanche piu.

C'è chi si affitta case, lavora girando, senza un posto fisso dove vivere. Perennemente in cammino, tra la gente.
Il sistema crea black friday ogni giorno per non farci pensare alla bellezza di un solo vestito tenuto con amore. Ci tengono appesi alle loro idee, anche se non sono le nostre. Ci fanno credere che le offerte del mercato cinese sono da sfruttare, oggi, domani, tra due giorni, e cosi via.  
Abbiamo voluto milioni di cose, speso ogni giorno senza un freno, riempito il mondo di cemento, preso terreni che erano verde per metterci su ville e centri commerciali. Stiamo in fila in macchina, poi alla cassa, la domenica che era sacra e rilassante, oggi la viviamo coi carelli pieni di oggetti che non servono. Finiamo per detestare chi ci passa davanti, senza mai chiederci se veramente volevamo questo dalla nostra vita. Oggi siamo stati costretti a ridimensionare la nostra vita da un virus influenzale che ha chiuso dentro casa il mondo, mentre fuori il pianeta finalmente respira. Il silenzio e gli alberi stanno ripopolando le strade di ossigeno anziché di petrolio e plastica. 



Milioni di suini ammassati in un piano dei palazzi della macchina di produzione mondiale, un insaziabile stomaco senza pietà che pur di far profitto è disposto a mettere le mani sulla gola della natura.

Un mondo sta soffocando ma noi pensiamo ancora a comprare, comprare, comprare. Oggetti su oggetti, così tanta roba che basterebbe una stanza per far felici interi villaggi.

Un mondo più semplice, dove andare a piedi è una gioia e incontrare l'altro il nostro obiettivo, è la missione degli uomini liberi. Liberi da milioni di cose, di ansie indotte, liberi di gestirsi il tempo seguendo la propria scelta.

I bambini sono inchiodati sul telefono e non escono più a giocare.



Saranno adulti consumatori pieni di cose e non sapranno piu che abbiamo vissuto un'italia umile che si incontrava al bar e stava insieme, che si faceva bastare quelle due o tre cose, e le trattava con amore e gratitudine.



La vita è un dono.



 non abbiamo bisogno di cose se non le essenziali necessità di dormire e mangiare. 

Il resto è puro illimitato e sorprendente amore.



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