La donna è la luce del mondo.

 nel viaggio verso lo stadio guardo le donne che si mischiano nella folla, una folla distratta che non si accorge di quanta luce ci sia in ogni aspetto del femminile, quel femminile che in realtà vive anche in noi maschi, ma che non riusciamo ad esprimere perchè bloccati dentro degli schemi culturali che ci limitano ad essere solo razionali, penetranti, metodici, focosi, istintivi.

lo scrivevo giorni fa ad un gruppo cn cui sono entrato in contatto recentemente, lei è una coach fantastica ed il gruppo è ovviamente di prevalenza femminile. mi complimentavo con l'essere donna, riconoscendo la loro sempre piu spiccata ricerca dell'essenziale in un mondo che ne ha disperato bisogno, un'energia femminile che si fa sempre piu potente e che sta avviando una terapia silenziosa sulla fatiche dei giorni, una strada che porta alla guarigione, una cura sul mondo,  duale, che tende sempre alla divisone   e alla guerra. 

la donna è simbolo di unità, conforto, energia di creazione e costruzione, focolaio che accudisce e coraggio che sa smantellare credenze, ignoranza, ingiustizie.

durante il tragitto in metro vedo graziose ragazze con il libro in mano, donne di una certa età che scrivono pensierose su grandi agende, altre con il pc sulle gambe, altre con la sciarpa della roma al collo e gli occhi illuminati dalla curiosità, dall'osservare con incanto il contesto intorno.

la donna è il pensiero gentile che rende leggero un'attitudine rigida, è spazio mentale ed apertura al diverso, accoglienza e padronanza di idee, impegno, studio, passione.

è mia madre, che mi guarda con occhi verdi  cosi luccicanti che lasciano entrare il blu della sua maglia, è il suo fornire calore nel chiedermi, anche a quasi 50 anni, " hai mangiato?"

è la mia ex Serena, che si rialza dopo  ogni sfida sempre piu forte, che ha saputo vincere le perdite e le delusioni con la grazia che porta il suo nome, lasciando sul suo corpo tatuato le tracce delle emozioni vissute, delle persone amate e dei ricordi. i suoi muscoli sono il premio per ogni salita affrontata, sono le cime che ha raggiunto con la forza di un toro e il cuore di una venere. nei sogni mi fa ancora ridere, come se le anime, anche se in terra si dividono, da altre parti continuano ad incontrarsi, a  divertirsi.

le donne sono state le mie insegnanti piu importanti, lasciandomi dentro lezioni preziose per la mia crescita, coltivando con il loro dono, qualcosa dentro di me sopita, come la resilienza, l'accettazione, la pazienza e il perdono.

l'8 marzo ero tra i pochi uomini in una sala piena di donne. la mia amica roberta presentava, nel quartiere magliana, 4 donne, che nelle strade hanno combattuto tutta la vita  per i diritti di tutti. un'assistente sociale, una psicoterapeuta, una delegata del comitato di quartiere, una responsabile delle politiche sociali. la battaglie per la casa, per i tossicodipendenti, per i nomadi, per il verde, per il lavoro, per i servizi, per la gente che non ha voce.

una di loro mi colpisce con una frase: i riferimenti che hai in casa sono fondamentali per la tua vita, a volte basta una frase che ascolti quando sei bambina e quella ti segna per sempre. ho perso mio padre che ero piccola, mia madre è stata un faro e un esempio, ma una volta in edicola, dicendo a mio padre che sognavo di fare l'astronauta, lui mi ha semplicemente risposto cosi: tu puoi fare ed essere tutto quello che vuoi.  

le donne sono le infermiere che hanno combattuto in questi anni, rischiando la vita e il lavoro per salvare i loro pazienti, sono le insegnanti le docenti le ricercatrici le volontarie.. un mondo che cammina senza l'aiuto di nessuno ma avanza, con una luce che riflette e si sparge a macchia d'olio.

la donna entra nelle case con una voce che fa tremare le mura, ha il sorriso di una studentessa che non si piega davanti ai manganelli, che non indietreggia, non patteggia con il sistema. 

è Giulia Innocenzi, che va al parlamento europeo e urla al mondo intero quanto dolore stanno lasciando nel mondo.

è Ilaria Alpi, Ilaria Cucchi, Anna Magnani, Giovanna D'Arco, Madre Teresa, Maria Montessori, Letizia Battaglia, Hanna Arendt,  Frida Kalho, Alda Merini, Margherita Hack, Nilde Iotti.

Donna è la mia amica roberta .. che si prende cura dei suoi pazienti, del quartiere dove abita, della plastica che inquina, che è dolce ma anche forte, guerriera  e donna di pace, che si fa freddare la pasta ma non mangia finchè non arriva anche a me, che se le dai una barretta lei la spezza in piccole parti e la divide con tutti. Donna è la mia insegnante di yoga, che mi ha guidato per anni sulla strada che ora  mi fa insegnare,  mandare lezioni audio e video quotidianamente, ma soprattutto mi ha insegnato a non mollare, ad essere responsabile e presente per gli altri.  


Donna  è Silvia, conosciuta da poco in marocco, che mi ha invitato a stare da lei a torino e che ad ogni audio mi ricorda che le anime connesse sono come sorelle che si ritrovano.
è Sanne, la ragazza olandese che mi scrive che ha ripreso a studiare e a vivere nel suo posto, non sa cosa farà ma lei crede alla vita e questo la rende bella.

è ludovica, con cui gioco a padel, che mi dice che il suo nome significa Spirito Guerriero.

oppure alessia, appena conosciuta, una di quelle dolcezze che riconosci dallo sguardo, quando anzichè tirarti la palla viene a dartela sulla mano, guardandoti negli occhi. e ride.

le donne sanno ridere. è questo che fa stare bene il mondo, loro annaffiano campi aridi con il loro sorriso e lo fanno rinascere come un campo di girasoli.

la donna danza, canta, balla nella pioggia e trova il mistero dove noi chiudiamo gli occhi, si incanta, riempie il viso di espressioni sempre nuove, riempie di bello ogni vocabolo, ogni vestito stirato, ogni calzatura. 
si bagna nel mare e si gode il sole, lascia lo sguardo in un quadro e alza il volume di una musica etnica. 

la donna col cesto in testa in india, quella che cuce in uno stanzino a bangkok, quella dei villaggi in nepal, quella che mi ha accudito in laos, in cambogia, quelle dei cammini, dei ritiri, le monache della birmania, le ragazze delle baracche, le indigene, le hill tribes.

ogni loro gesto semplice, ogni tisana versata, ogni doccia fatta da una damigiana, ogni sorriso ricevuto, ogni gentilezza, ho ricevuto un mondo di amore dalle donne. amori amiche amanti parenti compagne di viaggio insegnanti.

la donna va in profondità, alla scoperta, è in continua ricerca e non si ferma alle apparenze.

è connessa al cuore, al sacro, all'altro, alle emozioni autentiche, al sentimento, alle lacrime le grida il silenzio. 

ovunque ci sia spazio  per arte e cultura, impegno e introspezione, troverete donne, un mondo di donne diverse, con gli occhi aperti e il cuore riempito dalle emozioni.

l'uomo troppo spesso vede nella donna solo il sesso,  si crede superiore e si dimentica l'amore.

dieto ogni grande uomo vive una Grande donna, il mondo non puo reggersi senza il loro calore, candore e amore.

Hanno accettato il mondo maschile, nonostante fosse lontano dal loro sentire, lo hanno accolto e perdonato, ci sono entrate dentro per provare a capirlo, hanno compreso ogni marito, anche se non le ascoltava, non le guardava, non le capiva.

sono andate oltre... sempre oltre... come mamme di questo mondo, come un faro nel buio, delle creature impavide e forti come dei giganti che si portano sulle spalle il peso del mondo, lo accudiscono e lo rendono leggero con le loro mani,    intrise di amore.

la donna è un pensiero leggero e profondo, una voce sottile, un passo delicato sul mondo.






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