Yoga in Rishikesh.

La sensazione di completa pace al mio risveglio.. sentire gli uccellini, meditare al suono delle campane tibetane, passare agli esercizi di yoga e poi aprire la porta: due passi, un sole splendente, un atmosfera silenziosa, rilassata. Davanti a me,  distese di luminoso verde, praterie circondate dalle basse vette Himalayane, bambini che lanciano aquiloni in mezzo alla incantevole varietà di fiori, un trionfo di  colori che festeggia l'avvento della primavera. Ho trovato una camera in questo angolo di paradiso  lontano dal caos. C'è gente da ogni parte del mondo, per partecipare al festival dello yoga, prendere parte ai corsi per diventare insegnanti di yoga. Rishikesh è il mondo dello yoga. Qui i Beatles, trovarono la pace ideale per scrivere il leggendario White Album. Furono attratti da un famoso guru che colpì particolarmente George Harrison, travolto dall' estasi della meditazione trascendentale. Poi, il rapporto cambiò, sembra che i favolosi ragazzi di Liverpool rimasero delusi dalle relazioni del guru con alcune ragazze sue seguaci, e dalla sua incessante richiesta di denaro. E dedicarono al maestro anche una canzone che metteva fine alla loro 'illuminazione. ' È il posto meno indiano del mio viaggio, si vedono più stranieri che locali, ma l'atmosfera che si respira è positiva, gioiosa, rilassata. Ed è tutto connesso al sapere indiano; la tradizione yogica, le terapie ayurvediche, la meditazione e i massaggi, una cultura del benessere che non prevede il ricorso a medicine dottori o farmacie ma una cura della persona attraverso un lavoro di é ricerca interiore, il controllo della mente, le asana, la respirazione, l'uso di erbe naturali, cibo organico, massaggi e mantra, canti e danze per sbloccare energie sopite. Camminando per le vie che costeggiano il fiume, puoi incontrare scuole ashram e centri yoga, corsi di kundalini, hata, iyengar,  Vinyasa, ashtanga, lingua Hindi, massaggi,cura della tiroide, riflessologia, meditazione, reiki. La cermonia al tramonto é meno autentica di Haridwar ma coinvolge molto nel momento del ballo e per la presenza del guru. É magica l'immagine di Shiva sul Gange, e proprio davanti al suo profondo sguardo mi sono immerso per 3 volte come tradizione vuole per richiedere  la purificazione eterna da ogni mio legame terreno e materiale. C'è un bel business dello yoga e questo macchia un po' l'atmosfera  ma vedere un mondo alla ricerca di pace, benessere e salute mi trasmette sensazioni positive, è un mondo buono che cammina lento, porta solo tappetini sulle spalle e semplici abiti bianchi, si rilassa al sole, dorme nella natura e medita anche quando beve un succo di frutta. Per trovare un po' di sana solitudine basta attraversare il ponte e fermarsi in una delle incantevoli spiaggette isolate, dove l'acqua del Gange è cristallina e gli unici amici sono i tucani che allietano il silenzio con graziosi richiami verso il cielo. Il mio rifugio al mattino é andarmene solo verso il Gange, lascio un po di frutta alle mucche, e mentre le accarezzo vede scorrere l'amore  universale nei loro occhi. Affondo i piedi nella sacra fonte di salvezza eterna, mi perdo guardando il cielo ed è la mia meditazione quotidiana che preferisco. " non siamo essere umani che vivono un esperienza spirituale ma siamo essere spirituali che stanno vivendo un esperienza umana."

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