Tushita meditation center

Ora sono finalmente in una camera. Ormai questa zona l ho girata tutta, dalla stanza fredda, mai spolverata e abitata da ogni tipo di insetto nel villaggio Baghsu, a quella panoramica nella parte alta di dharamkot, alla centralissima ed economica senza acqua, luce e corrente. In questi mesi ho vissuto il bagno nella foresta, quello in mezzo alle vacche, la doccia ghiacciata tramite il secchio e dignitose camere come quella dove sono ora. Finalmente un po di spazio per scrivere leggere e rilassarmi. Dharamkot è un piccolo villaggio arroccato tra alberi e cascate, allegro e vivace. Ovunque ci sono spazi per sedersi e imparare a suonare strumenti, camminare per la via delle guesthouse è un piacevole  viaggio accompagnato da chitarre, sitar, tambura, mritangam e ghatam, che sono strumenti a percussione il cui dolce suono allieta ogni passo e ogni pausa. Si cammina in pace, si respira verde, si é osservati dalle vette alte e bianche himalayane, che sono mete di faticosi ma entusiasmanti trekking. Le cime mostrano colori e luci che cambiano continuamente ed è un esperienza osservare il tramonto dal sunset cafè. Mi ha scritto una ragazza italiana conosciuta anni fa in Tailandia, il caso ci ha fatti incontre proprio qui dopo 7 anni. Cosi giriamo questi giorni insieme, la via allegra di Dharamlotkot pullula di viaggiatori, tra praticanti vipassana, yoga e buddismo tibetano. Tornare nella vita dopo 10 giorni di silenzio non é facile, fortunatamente qui non ci sono macchine e caos, ma ho potuto notare anche tra i praticanti del corso che la voglia di parlare é irrefrenabile. Questi 10 giorni di silenzio nel corso di introduzione al buddismo nel monastero tibetano Tushita, sono stati i più importanti di tutto il viaggio. Penso sia questo un vero ritiro di benessere, molto più efficace di fanghi e massaggi. Nessun medico ci indica la via per essere felici, se siamo stressati ci consiglia riposo e se siamo depressi pasticche. Qui si insegna a restare con ciò che siamo, senza far parlare i pensieri, senza andare altrove con la mente. Si insegna a restare con le nostre verità, piacevoli e spiacevoli, per coglierne il senso e farci pace. Siamo immersi in un bosco, più di 100 persone provenienti da tutto il mondo, le uniche distrazioni sono le scimmie che saltano da uno stupa ad un albero con velocità sorprendente. Il Lama che tiene il corso é di Liverpool, ha vissuto in Australia e poi é finito in INDIA. Era un ragazzo come altri, confuso, depresso e solo. Un giorno, perso il lavoro e venduta la casa, trova in una lonely planet il nome del monastero tibetano in Nepal, kopan. Parte e non torna più. Conosce il Lama, resta per mesi nel monastero, poi lo segue in europa fino a diventare responsabile del centro di Londra. Monaco e insegnante. Una persona allegra, divertente, sensibile, profondamente umana. L'ho visto abbracciare in silenzio ragazzi che non hanno retto, signori che piangevano dentro e curare il dolore dei cari con mantra della medicina. Ho deciso di prendere il rifugio buddista con lui, unico maschio del gruppo a farlo, insieme ad altre 5 donne, lui ha risposto così alle mie curiosità:" le donne sono più connesse col cuore, agiscono immediatamente, senza pensare troppo. L'uomo è più mentale, la donna più spirituale, ma tu sei un eccezione." E se ne è andato ridendo. Gli ho regalato la maglia dei Beatles, sua grande passione. Renato è il giovane austriaco che ci guida nella meditazione. Arrivato nel centro 5 anni fa, in viaggio con un amico. Aveva i rasta e tanti dubbi nella testa. Era un musicista che girava il mondo, ora sono due anni che vive nel monastero. Simpatico, gentile, sempre disponibile. Non essendo un lama, ci siamo sempre alzati solo davanti al Venerabile Namgyal, ma un giorno, dopo una settimana vissuta con lui ci siamo alzati tutti insieme, senza aver programmato niente. Lui, nella sua timidezza, ha fatto finta di niente, ma non ha potuto nascondere il sorriso. La cosa più incredibile di questo corso è il legame che si è creato tra noi praticanti, nonostante il silenzio. Ci sono stati abbracci spontanei, genuina condivisione e tanta commozione.
Anche il Lama ci ha confidato: non ho mai conosciuto un gruppo cosi interessante, ansioso di capire, desideroso di felicità.
 A fine corso, siamo andati tutti insieme a cena, urlando e cantando, occupando un intero locale. Una ragazza cilena è rimasta colpita che al mio primo corso ho scelto di prendere il rifugio: "vuol dire che sei pronto!" Dieci giorni intensi, spesso difficili, dove ho imparato a conoscermi davvero, andando a toccare in profondità ferite lasciate aperte e tormenti non ancora sfumati. Mi sono sdraiato a piedi nudi davanti al bosco, con gli occhi lucidi per la gratitudine e il cuore aperto alla bellezza.
Un tè Caldo con vista sugli alberi dopo ore di meditazione analitica.. è un soffio di ossigeno alla mente. Puoi stare in mezzo al traffico e sentirti in pace come su un albero. Questo é il più grande tesoro che possiamo scoprire.  Una persona felice è un insegnante di vita. Perché ha scoperto il grande segreto dell' esistenza. Meditare sulla morte ci ha portato ad apprezzare quanto sia bello essere vivi. Shantideva nel suo solitario  tempio, insegnava una semplice verità su cosa sia la compassione:"ogni felicità  nel mondo deriva dal desiderio della felicità altrui. Ogni dolore nel mondo deriva dal desiderio di felicità personale." L'ultima notte abbiamo Donato la nostra offerta di luce dopo una profonda meditazione. Usciti dal gompa, recitando il mantra della compassione om mani padme hum, abbiamo camminato intorno allo stupa per portare le nostre candele. Il cielo stellato, la luna incredibilmente piena, la luce delle nostre candele e il canto sempre più profondo, hanno illuminato lo stupa di generosa grazia e pace. Dopo una giornata di digiuno, lettura studi e meditazione, la stanchezza è una sensazione comoda e rilassante. Vado a dormire lieto, profondamente grato. È stato il corso più bello della mia vita, più importante di scrittura, fotografia o computer.  Mi sono sentito come se fossi in una spiaggia paradisiaca. La felicità é come uno specchio, si riflette in tutto ciò che vedi. "In ciò che è visto ci sia solo ciò che è visto." Buddha.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.