Eccellere.

Al momento.. guardando il mondo dalla mia finestra, sono ancora un bambino. Ci sono momenti, giorni, fasi, cicli, in cui rinasciamo muoriamo stiamo fermi, poi ci alziamo dal letto con la forza della schiena.. li dove tutto sorge, dove un fiume di energia si prende tutto la spazio necessario per fare arrivare i brividi del mondo fino al cuore.

Mi piace ogni tanto mettere la mano sul mento, salire sul monte, e osservare il mondo. Dalla parte del cuore, ascoltando il respiro di ogni secondo, la verità accoglie la mano di ogni richiesta, il disperato richiamo di un aiuto, il dolce ritorno di un sorriso. Abbiamo atteso una vita  il momento che non finisce, poi quando lo troviamo, scappiamo per paura di restare.
In viaggio verso l' infernetto, in un sabato pomeriggio, mentre la città corre a fare le cose che non riesce mai a fare.

Con leggeri abiti bianchi, alcune persone si rifugiano nel cuore della campagna romana, dove una donna appassionata di danza ha deciso di far diventare casa sua un luogo di ritrovo spirituale.

Ardas, la mia insegnante di yoga, ci accompagna attraverso posizioni
Lunghe dure e infinite.. ad attraversare noi stessi, passando per il sottopassaggio della gratitudine, un cammino che richiede coraggio, calma, pazienza.. e che alla fine porta a vedere il bagliore di un tramonto, il bagliore che quasi acceca tanto è alta la sua radiosa beltà.

Mi dimentico di essere valerio e scorro sotto le gambe del mondo, sento i cuori degli altri battere, mi poggio al muro per ascoltare ogni ritmo, ogni onda che si piega fino a ritrovarsi, fino a rimettersi al centro. Ogni cuore è il centro del mondo, una verità che spaventa, ma che apre gola cuore occhi e mente. Il nostro corpo non sono muscoli, è musica.

Un canto divino, un abbraccio del tuo amico, un sentiero infinito, un brivido che non riguarda te, ma ogni battito, ogni attimo, ogni cuore spasimante di pace, alla ricerca spasmodica di un senso, di una strada che travolga il tempo, che stravolga gli schemi.

Quando entri in meditazione, ogni cosa che fai, ogni cosa che senti.. È un ritorno a casa, è un bacio che soffia sulla pelle di ogni dolore, è una pezza che asciuga un pianto, una carezza sul cuore di ogni ricordo; e allora senti di poter far l'amore con la vita senza muovere un muscolo. Nessun bisogno di aspettare, nessun bisogno di niente, è già tutto li, ed è un infinito di bellezza che scuote il tempo e lo mette a terra, senza più peso.
Quando superiamo i limiti che ci siamo posti nella mente, quando oltrepassiamo la linea della paura di conoscere, allora iniziamo ad essere. Ardas, la mia insegnante, brilla di armonia; nel modo in cui guarda il mondo, nel modo in cui guarda gli altri. E mi sta insegnando a spostare lo sguardo: dalle paure al coraggio. Dalla comfort zone alla conoscenza.

 Se penso alle montagne, al mare, al sole, alla pioggia, al vento, ai prati, al sole, gli alberi, gli uomini e gli animali..  ovunque cada il mio sguardo, ovunque il mio corpo arrivi a sfiorare la vita, ovunque trovo bellezza e in nessun luogo riesco a dire " non mi piace."'


Nella serena accoglienza di tutto ciò che è, sperimentiamo la grazia della gratitudine che ci porta la verità in un vassoio che brilla come un cesto di diamanti.

La domenica vado a passeggiare al parco, mi siedo su una roccia a meditare.. ascolto la dolce sinfonia del silenzio. Torno a casa e ,  nonostante il cielo fosse incerto e la metro fuori servizio, metto lo zaino in spalla ed esco per andare al mare.

Il pensiero di un bacio mi porta a camminare libero verso il vento che viaggia a cielo aperto, senza ostacoli di balconi e palazzi.

Appena tocco la sabbia vado in acqua a distendermi nel blu del mare di Ostia. Allargo le braccia, non faccio resistenza, lascio che tutto fluisca.

Medito con le ginocchia sulla sabbia, mentre la libertà mi ride in faccia. Come a dire:" rieccoti qui, sei tu quando torni alla tua anima."

Davanti a me, una coppia lotta sulla sabbia, mentre si sfidano si arrendono .. e lasciano che le forze dei muscoli si fondino in un solo corpo, baciandosi.

Osservo una signora fare yoga, comitive prendere il caffè, una grande umanità che fatica a conoscersi, a sciogliere resistenze.

Intorno a me milioni di corpi fatcano a trovare equilibrio. Piuttosto che cedere alla verità, preferiamo continuare a credere a quella che ci siamo creati per paura di vedere, per paura di soffrire.
Osservo una signora fare yoga, comitive prendere il caffè, una grande umanità che fatica a conoscersi, a sciogliere resistenze.



Sbattiamo testa e cuore da una parte all' altra senza mai fermarsi, senza mai cadere, senza mai lasciare andare.

È così che non riusciamo a sognare, a scoprire cosa brilla dentro di noi, cosa scalpita per uscire, un potenziale libero come il vento intrappolato in una esistenza  sprecata a rincorrere insoddisfazioni mai colmate.

Guardo il sole tramontare in acqua,  il sorriso del mondo quando ci entra nel cuore spalanca le porte alla vita, come una cascata l'universo viene a portarci acqua fresca per mettere fine ad ogni sete, ad ogni desiderio.

Guarda dove può portarti il coraggio...

E guarda dove può portarti la paura.

Come mi ha detto un mio amico:

" la tua zona di comfort è il mondo."


Se superiamo la soglia del limite che crediamo sia nostro, entriamo in una nuova area dove aprire il cuore all ignoto, dove è sconosciuto ciò che andremo ad esplorare, è aldila della nostra percezione di limite. Quel limite che non osiamo mai oltrepassare per paura di perdere certezza, comfort. I limiti ce li poniamo noi. Il potenziale è infinito.

All'intensivo di yoga conosco una ragazza che insegna hata yoga a persone con disabilita', e mentre lo racconta mi accorgo che ha trovato la sua strada.

Basta un piccolo sassolino per iniziare a tracciare un cammino, si può comprendere la verità con uno sguardo più ampio, che non abbia pretese, con uno slancio di gratitudine, che sia grande come un lago, dove intorno fiorisce la natura che è amore.

L'amore è il sentiero per la verità,

Comprende la vita attarverso la compassione, realizza che è tutto molto più semplice:

ogni cosa che si muove vuole uscire dal dolore.



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