dopo la vita.
È nell'amore il senso della libertà. È nell'amore tutta la vita.
La vita che va oltre i nostri secondi vissuti, oltre il tempo che ci resta, i pianti che abbiamo trattenuto.
È nell'amore il sogno, il sonno e la morte.
È nel goccio di acqua che dalla discesa di una cascata giunge fino alle nostre labbra, nei km di infiniti percorsi e nei più terrificanti tramonti.
Oggi ho visto per l'ultima volta la mamma di un mio amico; l'ho voluta salutare a modo mio, standole a fianco, in silenzio, tenendole i polsi senza toccarla, prendendola in braccio a distanza, per portarla piano piano verso il mondo che l'aspetta, augurando pace.
Ho messo le mani sulla bara, ho guardato la sua eleganza ancora paziente di aspettare il suo turno, un eleganza vegliata dal dolce sorriso della Madonna che dall' alto soffiava un vento di sollievo fino a sfiorarle il viso.
Ho poggiato le mani all' altezza dei suoi fianchi, e in quel momento ho sentito tutto tranne che odore di morte:
Nella stanza, in un attimo, ho sentito una pace immensa. Mentre singhiozzavo trovavo amore, mentre la guardavo sentivo che era tutto a posto.
Tempo fa, parlavamo sotto casa, io e lei, di suo figlio, della vita, dei sogni. Quel suo 'a valerié", che mi ricopriva di affetto.
Ho sentito il suo amore, tutto concentrato nella stanza, ma che ricopriva il mondo. Ho sentito l'amore del mio amico massi, e poi l'amore della vita. In quei pochi istanti durati eternità, ho capito che la pace risponde a tutte le nostre disperate richieste. È vero che la vita ci insegna tanto, ma ho scoperto che anche la morte è nostra insegnante.
In questo viaggio delicato sono rimasto un po' con lei, per non farla sentire sola. Massi lo ha capito, e mi ha lasciato li, fino a poi esplodere con me dentro un abbraccio pieno di amore.
Prima di andare via le ho detto grazie e poi ho aggiunto:" non aver paura, qui stanno tutti bene, vai via in pace.. e torna per dare amore, come hai sempre fatto.
Tutto torna. Tutto.
L'amore resta."
Ti piange addosso.. e ti mette la corona.
Ci vuole coraggio per scorgere la bellezza.
Come l'amicizia stampata sui muri sotto casa.
La bellezza sa di eterno, come roma in questi giorni, sola e romantica.
Non esiste fine al viaggio.
Stringiamo un patto di amore col mondo quando poggiamo a terra il nostro primo passo.
Sono sceso a fare due passi verso il tramonto, avevo voglia di scrivere e fare qualche foto.
Roma dipinta sui muri e le finestre, sui sassi e sulla gente. da porta metronia fino a caracalla, passando per archi mura giardini e sampietrini,così vuota che sembra dimenticata, così bella da specchiarci il cuore.
Tra le vie alberate, piccoli tronchi donati dagli abitanti del quartiere riportano verde vicino alle case, mi incanto a vedere i cortili, gli affacci sul parco, le casette divise da archi, i balconi circondati da piante.
Circo massimo, aventino, colosseo, piramide..
Una luce che solo Roma sa regalare mi accompagna verso casa..
Insieme alla consapevolezza di non aver più paura della morte, di saperla oggi guardare in faccia e parlarci con rispetto e amore, come un passaggio obbligato che non chiede passaporti né conti in banca, ma solo di lasciare che tutto scorra.. e che tutto fluisca.
La vita che va oltre i nostri secondi vissuti, oltre il tempo che ci resta, i pianti che abbiamo trattenuto.
È nell'amore il sogno, il sonno e la morte.
È nel goccio di acqua che dalla discesa di una cascata giunge fino alle nostre labbra, nei km di infiniti percorsi e nei più terrificanti tramonti.
Oggi ho visto per l'ultima volta la mamma di un mio amico; l'ho voluta salutare a modo mio, standole a fianco, in silenzio, tenendole i polsi senza toccarla, prendendola in braccio a distanza, per portarla piano piano verso il mondo che l'aspetta, augurando pace.
Ho messo le mani sulla bara, ho guardato la sua eleganza ancora paziente di aspettare il suo turno, un eleganza vegliata dal dolce sorriso della Madonna che dall' alto soffiava un vento di sollievo fino a sfiorarle il viso.
Ho poggiato le mani all' altezza dei suoi fianchi, e in quel momento ho sentito tutto tranne che odore di morte:
Nella stanza, in un attimo, ho sentito una pace immensa. Mentre singhiozzavo trovavo amore, mentre la guardavo sentivo che era tutto a posto.
Tempo fa, parlavamo sotto casa, io e lei, di suo figlio, della vita, dei sogni. Quel suo 'a valerié", che mi ricopriva di affetto.
Ho sentito il suo amore, tutto concentrato nella stanza, ma che ricopriva il mondo. Ho sentito l'amore del mio amico massi, e poi l'amore della vita. In quei pochi istanti durati eternità, ho capito che la pace risponde a tutte le nostre disperate richieste. È vero che la vita ci insegna tanto, ma ho scoperto che anche la morte è nostra insegnante.
In questo viaggio delicato sono rimasto un po' con lei, per non farla sentire sola. Massi lo ha capito, e mi ha lasciato li, fino a poi esplodere con me dentro un abbraccio pieno di amore.
Prima di andare via le ho detto grazie e poi ho aggiunto:" non aver paura, qui stanno tutti bene, vai via in pace.. e torna per dare amore, come hai sempre fatto.
Tutto torna. Tutto.
L'amore resta."
Ti piange addosso.. e ti mette la corona.
Ci vuole coraggio per scorgere la bellezza.
Come l'amicizia stampata sui muri sotto casa.
La bellezza sa di eterno, come roma in questi giorni, sola e romantica.
Non esiste fine al viaggio.
Stringiamo un patto di amore col mondo quando poggiamo a terra il nostro primo passo.
Sono sceso a fare due passi verso il tramonto, avevo voglia di scrivere e fare qualche foto.
Roma dipinta sui muri e le finestre, sui sassi e sulla gente. da porta metronia fino a caracalla, passando per archi mura giardini e sampietrini,così vuota che sembra dimenticata, così bella da specchiarci il cuore.
Tra le vie alberate, piccoli tronchi donati dagli abitanti del quartiere riportano verde vicino alle case, mi incanto a vedere i cortili, gli affacci sul parco, le casette divise da archi, i balconi circondati da piante.
Circo massimo, aventino, colosseo, piramide..
Una luce che solo Roma sa regalare mi accompagna verso casa..
Insieme alla consapevolezza di non aver più paura della morte, di saperla oggi guardare in faccia e parlarci con rispetto e amore, come un passaggio obbligato che non chiede passaporti né conti in banca, ma solo di lasciare che tutto scorra.. e che tutto fluisca.
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