Auguri ma.
Arriva il compleanno di mia madre e in una giornata la vita mi passa davanti. Mi rivedo fermo davanti ai professori che non riesco a dire una parola, dopo ore passate sui libri. Mi vedo fermo, immobile davanti ad una ragazza che mi tiene per mano e mi chiede " ti metti con me?". Mi vedo sul letto, a guardare le pareti ferme.
Sono sulle gradinate a gridare contro il sistema, sulle barricate a lanciare pietre, con una divisa militare a scalciare per farmi sentire , per farmi vedere.
Come un fiore di loto, dal fango.. ho messo la testa in acqua e poi sono sbocciato quando mi sono ricordato che fuori, ogni giorno, brilla un sole meraviglioso.
Ho come strappato di dosso un vestito stretto tenuto addosso per piu di 20 anni, sono uscito fuori a vedere il mondo, a cercare in fondo al mio cuore, chi ero davvero e cosa potevo dire e dare agli altri.
Mamma scende dalla macchina come una principessa del 700, come nei romanzi che lei ama, brilla come sempre, negli occhi ha la luce meravigliata di una bambina, sorride mentre abbraccia i suoi figli, non si perde mai un dettaglio di una camicia, di un colore dei tetti, ama il caldo perché le ricorda il conforto di una stretta di mano, il respiro di una parola, il suono di una telefonata attesa anni.
I suoi pantaloni bianchi come foglie si intrecciano al suo sorriso , piega le gambe per sedersi davanti al mare e fumare in santa pace dopo un caffè al tavolino.
Spalanca le braccia, incantata . Grata ad un secondo di relax.
Passiamo la serata tra risate e chiacchiere, lei soffia sulla candela mentre papà la abbraccia.
Usciamo mentre il vento spazza via gli anni e li lascia sulla sabbia, sotto una luna pazzesca.
Dirigiamo lo sguardo sulle case, sugli anni giovanili, mio padre che arriva al mare con giacca e cravatta, mia madre che racconta dei vecchi ristoranti di fiumicino, dei primi approcci, nonno e nonna che la seguivano per sapere con chi usciva.
Fiumicino è un antico borgo di pescatori, mantiene saldi i ricordi tra le reti di queste barche, sono immagini in bianco e nero protette da una Madonna che spalanca le braccia e porta tutti in mare, bambini e nonni, anni e ricordi.
Resto a guardare una scena che mi resterà impressa sempre nel cuore: mio padre, come da ragazzi, si avvicina alla bancarella e fa scegliere a mamma un anello da mettete al dito; una bionda dai caratteri nordici sorride nel vedere il viso di mia madre brillare insieme all'anello.
Eccola qua, la vita. In questa semplice immagine di amore.
Non c'è niente altro da aggiungere.
C'è solo da dire grazie a questa esistenza.
Sono sulle gradinate a gridare contro il sistema, sulle barricate a lanciare pietre, con una divisa militare a scalciare per farmi sentire , per farmi vedere.
Come un fiore di loto, dal fango.. ho messo la testa in acqua e poi sono sbocciato quando mi sono ricordato che fuori, ogni giorno, brilla un sole meraviglioso.
Ho come strappato di dosso un vestito stretto tenuto addosso per piu di 20 anni, sono uscito fuori a vedere il mondo, a cercare in fondo al mio cuore, chi ero davvero e cosa potevo dire e dare agli altri.
Mamma scende dalla macchina come una principessa del 700, come nei romanzi che lei ama, brilla come sempre, negli occhi ha la luce meravigliata di una bambina, sorride mentre abbraccia i suoi figli, non si perde mai un dettaglio di una camicia, di un colore dei tetti, ama il caldo perché le ricorda il conforto di una stretta di mano, il respiro di una parola, il suono di una telefonata attesa anni.
I suoi pantaloni bianchi come foglie si intrecciano al suo sorriso , piega le gambe per sedersi davanti al mare e fumare in santa pace dopo un caffè al tavolino.
Spalanca le braccia, incantata . Grata ad un secondo di relax.
Passiamo la serata tra risate e chiacchiere, lei soffia sulla candela mentre papà la abbraccia.
Usciamo mentre il vento spazza via gli anni e li lascia sulla sabbia, sotto una luna pazzesca.
Dirigiamo lo sguardo sulle case, sugli anni giovanili, mio padre che arriva al mare con giacca e cravatta, mia madre che racconta dei vecchi ristoranti di fiumicino, dei primi approcci, nonno e nonna che la seguivano per sapere con chi usciva.
Fiumicino è un antico borgo di pescatori, mantiene saldi i ricordi tra le reti di queste barche, sono immagini in bianco e nero protette da una Madonna che spalanca le braccia e porta tutti in mare, bambini e nonni, anni e ricordi.
Resto a guardare una scena che mi resterà impressa sempre nel cuore: mio padre, come da ragazzi, si avvicina alla bancarella e fa scegliere a mamma un anello da mettete al dito; una bionda dai caratteri nordici sorride nel vedere il viso di mia madre brillare insieme all'anello.
Eccola qua, la vita. In questa semplice immagine di amore.
Non c'è niente altro da aggiungere.
C'è solo da dire grazie a questa esistenza.
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