close your eyes open your heart.

 io e mio padre entriamo a Sant'ignazio di Loyola.. camminiamo tra le cappelle ricche di affreschi, luccicanti di bronzo e oro.

uscendo, mio padre mi mostra dove lavorava nonno, il vecchio teatro delle poste oggi è una sede del ministero.

da via del seminario finiamo al Pantheon, caffè e poi due passi fino a piazza navona, dove restiamo seduti a chiacchierare. ci rilassiamo tra i pitttori e i turisti, lo sguardo si perde tra i balconi ..

registro in quei momenti la brillante preziosità di stare al suo fianco, di ascoltarlo, di girare con lui tra i vicoli e gustarmi un caffè, gustarmi Roma e la sua bellezza attraverso i suoi occhi.

vado a trovare claudio che è costretto in casa, riformiamo la vecchia compagnia con marco e gianni,  i 4 inseparabili  da ragazzi e oggi 4 vite totalmente diverse.

risate, racconti, ricordi, una cena divertente e ricca di emozioni, la compagna di claudio è venezuelana, ha un figlio bellissimo appassionato di calcio, mi ha visto una sola volta e mi corre incontro ad abbracciarmi, mi parla della maglietta che ha il numero di quando è nata sua madre, è un ragazzo dolce ed educato, che ha vissuto un infanzia difficile ma conserva un sorriso allegro e uno sguardo gioioso.

giochiamo con le sue figurine, la compagna di claudio mi fa: valerio, la prima volta che ti ho visto ho detto a claudio: ma valerio da dove esce? sei cosi diverso dagli altri. Cosi calmo, rilassato. Scommetto che sei vegetariano vero ? mi regala un grande sorriso, è una donna forte e amorevole, simpatica e gentile, la perfetta compagna di vita per claudio.

un pomeriggio esco dal cinema di quartiere e cammino per le vie dove sono cresciuto, la luce che mi accoglie sembra l'ingresso in un mondo fatato,  tutto sembra intrecciarsi tra riflessi e  incanto, osservo le strade, la gente che entra in libreria, i negozi, i balconi, le luci al neon, le insegne, i palloncini in volo, il cielo blu, l'aria serena e rilassata, passeggiare, prendermi un pezzo di pizza vegan e parlare con il ragazzo al bancone che ha nuove idee per un pasto alternativo con pietanze vegane.

cammino immerso tra le persone e sento l'energia delle loro anime, ci entro dentro come a voler lasciare qualcosa del mio amore, la mia luce.

l'armonia che si riflette davanti a me è una finestra di ampie vetrate dove entra la luce blu di un cielo primaverile. ogni angolo della strada è raggiunto dal mio incanto.  mi sembra impossibile non accorgersi della luce che sparge amore nelle nostre vite, nelle strade e  nei passi, nel respiro, nel cemento e intorno agli alberi.

la luce del cielo corteggia la mia passeggiata come una donna che si vuole mostrare al suo amato. con una nuova veste che non vede l'ora di sfoderare.

il cinema, la via appia, il parco, la chiamata con mio fratello, la mostra a trastevere, la camminata con papà, il caffè con mamma parlando di cinema, la sua camminata fino alla porta e il suo bacio lanciato,  la meditazione col gruppo serale, la vineria dal mio amico mario, i vicoli del quartiere,  l'altro mi offre continuamente l'opportunità di essere gentile, di poter aiutare ed essere utile, l'altro mi offre l'occasione per accedere alle mie qualità migliori, all'amore che mi scorre dentro.

ogni attimo è prezioso se vissuto pienamente.

quanta bellezza nello stare bene.

beato senza fare niente, in pace, una gioiosa tranquillità.

e la smaniosa voglia di donare tutto questo amore, questa pace e bellezza interiore, all'intero mondo.

 una doccia danzando tra eddie vedder e mannarino, un cielo blu che ride attraverso gli occhi del sole, la calda carezze di nuvole poggiate sopra le costruzioni dei palazzi, camminare per i lotti di garbatella con mio fratello, aperitivo in bar tipico di quartiere e poi una pizza vicino al teatro.

lascio dolci e maglioni al mio amico che vive in strada.

converso con una ragazza al supermercato che ha un bellissimo tatuaggio di una mamma che prende in braccio un bambino.

- sei diventata mamma?

- eh... si .. ma non ce l'ha fatta.

ride, apre un sorriso dentro gli occhi . misto tra delicata tenerezza e accettazione dolce, un dispiacere caldo, un amore che resta sulla sua pelle e gira intorno al suo corpo, come a mostrare il dopo vita.

- il tuo sorridere cosi è raro, molto bello. so che è difficile ma posso dirti che non era il momento, ti assicuro che tornerà appena sarà il momento, non temere.

- lo spero tanto, ma lo penso anche io.

- te lo assicuro.

vado al bar da massimo, ridiamo parlando della roma, di una serata memorabile vissuta con mio fratello, l'emozione di vedere un giocatore che ho amato tanto diventare allenatore e fiondarsi tra la sua gente, sotto la sud come fosse un figlio loro.

calcio un pallone verso un bambino che corre ridendo, la mamma, una bellissima ragazza luminosa e allegra, scoppia in una grande risata e mi ringrazia per il mio scatto e il passaggio filtrante.

rido nel vedere la gente rilassarsi sul prato, sulle panchine dei giardini, chi a leggere chi a prendere il sole, ovunque brilla vita.

mi godo lo splendore, dei balconi, del ponte, dei murales, delle voci in movimento, del cielo, della gente, dei volti che esprimono cosi tanti diversi e variegati mondi.

conferenza a testaccio, meditazione di gruppo, volontariato a magliana, incontri speciali per la strada, pomeriggi al parco, presentazione di un libro a garbatella di una nuova scrittrice, una simpatia dolce profonda e brillante. 

conosco una nuova volontaria, una signora impegnata e forte, che mi racconta tante storie affascinanti. 

" scusa se ti ho aggredito, ma volevo farti capire da cosa proveniamo. "

mentre raccolgo i pacchi per la spesa solidale una ragazza si avvicina e apre un sorriso gigante... " ciao ragazzi, grazie per quello che fate, dopo passo a lasciarvi qualcosa."

il suo volto trabocca di amore, resto incantato dalla sua luce.

quando esce, ha 4 buste, una intera e piena di roba è per noi, mi offro per aiutarla e la accompagno in macchina.

si volta sorridente.. 

" non potrei alzare pesi, oggi."

- " ti sei fatta male?" 

-ho un tumore al seno, oggi era l'ultima sessione, dovrei aver finito.

" non lo avrei mai detto, hai un'energia meravigliosa, un sorriso che è meglio di ogni altra cura.

" dovrebbe essere finita, tutto sembra sia andato bene, una cura coadiuvante. Grazie per l'aiuto e per tutto quello che fate."

resto in silenzio, ho appena conosciuto una maestra di vita, un esempio di cosa sia l'amore per la vita, anche quando la vita ti mette su un letto di ospedale e ti toglie le forze. tutto dipende da come vediamo gli eventi, con quali occhi scegliamo di vedere la vita. L'accettazione sorridente e fiduciosa sposta il mondo, lo rende un posto piu bello, un luogo luminoso che puo essere chiamato paradiso senza essere circondato da alberi e luci, perchè tutto parte da dentro.  

dobbiamo avere cura del tempo che abbiamo a disposizione, dell'energia che abbiamo nel corpo, dobbiamo prenderci cura del nostro mondo interiore, della luce che facciamo entrare, delle influenze cui permettiamo di entrare  e quali uscire, l'energia e il tempo sono preziosi, le parole e le emozioni come i nostri pensieri li possiamo controllare e dirigere, siamo noi i direttori d'orchestra, noi scegliamo come vivere, se stare bene  o male, con quali emozioni e parole, gesti e pensieri vivere, da qui si capisce se siamo in salute o in malattia, la malattia nasce da come vediamo la vita, da come agiamo e pensiamo, da come sprechiamo energia e tempo, da come trattiamo noi stessi e gli altri, il mondo che ci circonda. da quando ridiamo e balliamo, cantiamo e ci prendiamo in giro, da quando siamo seri ridendo con la vita. 

sognare e giocare, dosare le forze, riposare e sognare, ribellarsi a cio che non riteniamo giusto, fare cio che il nostro cuore ci comanda, essere servi del nostro cuore, di niente e nessun altro, rispettare il tempo che abbiamo, l'energia che possediamo, la forza interiore ed esteriore, curare il corpo il respiro l'alimentazione, saper  digerire bene il cibo e gli eventi, camminare, fare attività fisica, stare in natura, gestire l'energia sessuale,  aprirsi alla gratitudine e alla gentilezza, rimuovere lamentela e colpa, gestire i pensieri e  le emozioni, le parole. i traumi e le ferite emotive volano via  se ci connettiamo al cuore, un mondo dove regna il perdono e l'accettazione, la fiducia e l'amore.












































































































Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.