ciao ro ...

 se capitavi nel primo pomeriggio, a colli albani,  si sentiva solo il rumore delle carte.

io mi trovavo in mezzo, tra Rossana, Angela e Nonna.  E che pace, passare quelle ore tra loro,  sentirle parlare di stoffe e di abiti su misura. 


tu, per nonna, eri un rifugio caldo. Era  come se con te, la sua parte bambina innamorata del gioco e della risata si prendesse tutta la scena.

e quanti ricordi mi porto negli occhi, quante notti di natale..   quante mani piene di sigarette che facevano uscire il fumo dalle finestre fino all'ultima mano a stoppa, nel pieno della notte. 


ricordo una vacanza a tor San Lorenzo.. e le risate di nonna che arrivavano fino al mare. 

Ho un ricordo di quell'estate che ha il volto felice di nonna, in casa tua. 

Ricordo una tua frase,   dopo un anno che non mi vedevi, di ritorno dal belgio : VAlè, ti sei fatto grande.


una frase semplice, che rappresenta il mio ricordo di quel mondo.  

se ti capitava di entrare dal cancelletto numero 34, li trovavi sempre li,  al primo piano, lei e Rodolfo, seduti al balcone, come due guardiani che controllano chi entra e chi esce da quel mondo protetto. 


quando siete andati via dalla palmetta, ho visto scomparire un mondo..  come  il sole al tramonto. 


ma era per non lasciare mai soli i vostri due piu grandi amori della vita.

quei due amori che ho conosciuto quando erano piccoli come due sassolini.


è arrivato il momento di riposare. 


fai un buon viaggio, Rossà..  so che sarà luminoso.. ci saranno le carte a  tavola, nonna che ride e  i rigatoni al sugo della Selvotta. 

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