un diario di viaggio per camminare insieme e condividere possibilità.
L'amore ti tiene in vita.
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se dovessi morire oggi... di quante cose sarei grato alla vita.
dei risvegli al sole, del corpo in mare, del cinema all'aperto, del passeggiare tra i paesi, delle tavolate in famiglia, di una corsa al parco, del profumo dell'erba, della pioggia d'estate, un partita tra gli amici, un gelato in centro, di sedermi in una piazza, incantarmi davanti un quadro, una canzone, i piedi nella sabbia calda, restare in acqua, assaggiare un dolce, una pizza in una sera d'estate, una mostra d'arte, un pomeriggio di fotografia, io e mio padre di mattina a piazza di spagna, vedere gli amici, abbracciare un cane, un cavallo, un uccello, una foglia, un albero, guardare il cielo, sentire il sole sul petto, il vento sul viso, la pioggia in testa, vedere uno spettacolo, vedere assaggiare assaporare odorare ascoltare camminare, toccare, correre, scrivere, leggere, emozionarmi, ridere, piangere, cantare, ballare, sfiorare, baciare,a abbracciare, fare l'amore, vestirmi, spogliarmi, provare, provarmi, rischiare, sfidare, cercare, osare, entrare uscire, il sonno, il sogno, il letto, la cucina, la pasta, il sugo, gli abbracci, i concerti, lo stadio, la radio, le onde del mare, il sorriso di mia madre, lo sguardo di mio fratello, le montagne , il bosco, i ruscelli, le cascate, i fiumi, i laghi, gli incontri, una borraccia d'acqua, un succo, una fragola, l'erba, i sampietrini, un secondo che passa, la birra al tramonto, una luce improvvisa, un lampo, un incontro, una goccia sul viso, una lacrima, un ricordo, un film, un pensiero, uno sguardo, un viaggio, una foto, una dedica, uno striscione, una scritta sul muro, un ponte, un pomeriggio con Te, una palla al volo, un bambino che corre, il relax, una bimba che danza, un cane che salta, un viaggio lontano, un nuovo incontro, un gioco che si fa sogno che si fa reale e diventa sempre.
Esco di casa e solo uno spicchio di una giornata mi sembra di viverlo come la luce più bella di sempre. Un sole ancora caldo, un vento fresco, il cielo bagnato da onde leggere, tutto questo infinito spazio di luce si intreccia tra i palazzi e veste i volti delle persone che rilassate si godo il fine settimana.
La giornata è giunta al tramonto, allargo le braccia per sentire il profumo di una canzone, il ricordo di un estate mi solletica il corpo, un bambino biondo mi fa un saluto così gioioso che fa esplodere la mamma in una risata.
Tra i colori di un murales e il sorriso di una donna, nei tavolini di un bar e nel disegno di una maglietta, verso il mio amore dagli occhi come riconoscenza al mondo per un infinita e sempre più sorprendente bellezza.
Una serata di poesie a Garbatella.. rivedermi con manuelina.. sorridere in un cielo aperto, camminare tra i vicoli nella pace di un borgo dentro la città, godermi il fresco, l allegria delle persone, una birra artigianale e le risate di Claudia, un artista che fa trascorrere a tutti due ore di spensierata libertà.
L' amica di manuelina mi sorprende con le sue parole, forse accelerate da una birra di troppo: " non so se ti ricordi di me, con questi capelli.. questa barba, ogni volta che mi voltavo verso di te mi sembrava di sognare.
Sembra scritta da te.
Sembra cantata da te.
Sembra la tua voce.
Che riaffiora dall'antichità per portarmi sotto casa un pezzo di cuore.
Come un fiore.. che esce dall'acqua per trovare un riparo..
e si posa sulla sabbia.
Ti parlo con gli occhi.
Ti penso col cuore.
La mente siede fuori la porta.
Del resto non mi importa.
Guardo Andrea con la figlia in braccio e mi commuovo.
guardo il tramonto.
una cena coi miei.
un partita con gli amici
un aperitivo al mare
fare continui incontri e sentire l'amore intorno, in ogni cosa.
e mi sembra di abbracciare Tutto.
io e i miei amici amici, io e roma, io e il mare, io e Te.
Volevo andare a Cadice, ma ho deciso di restare qui. Il bello del viaggiare soli è che scegli al momento di stare o andare. Almeno per me, è sempre stato così. Se un posto mi trasmette una bella energia, io resto. Altrimenti cambio. Ho immediatamente subìto il fascino di Malaga, la sua luce mi ha abbracciato l'anima. È non solo per il cielo primaverile o i colori di Picasso, non è solo per i murales in ogni strada. È per la luce dei volti, degli occhi, dell'aria, dell'atmosfera serena, allegra, vivace. La luce dei sorrisi. La musica nei locali e nelle strade. La chitarra ai tavoli, come era Roma una vita fa. Al caminito del Rey ho conosciuto due persone eccezionali, del Belgio. È stata una camminata che ho ancora dentro gli occhi. Ancora mi batte il cuore. Alla fine del cammino Kurt mi offre una birra, e insieme aspettiamo il treno che mi riporta a Malaga. Sono stati giorni indimenticabili, con me stesso. Un innamoramento sempre più profondo con Valerio. Giorni a contatto
dedico una delle mie ultime giornata di liberta al cammino in solitaria che da casa mi porta fino a Castel Gandolfo. sfidando me stesso, le salite e il sole, per vivere in pieno il senso della vita. camminare e' metafora di vita: ad ogni passo proseguiamo sulla nostra strada ascoltando il centro del cuore. E' cio che hanno fatto per secoli i nostri antenati, camminare per vivere. da casa entro al parco della caffarella, passo nel sottopassaggio che mi porta al parco egeria per rifornirmi alla santa fonte, salgo su e raggiungo l'antica via appia per inizia il tragitto. e bello vedere come mentre cammino in completa solitudine l'unica persona al mio fianco e' un soldato donna giovane e carina, lei ha sulle spalle il fucile, io la macchina fotografica. vorrei sempre svegliarmi cosi, in mezzo alla natura. sentire uccellini, galli,m rondini, foglie, alberi. rumore di sassolini, la terra, gli uomini che camminano lenti, il buongiorno sottovoce, l' odore
Siviglia mi ha entusiasmato e riempito di allegria .. ma è comunque una città, con le sue abitudini e la sua corsa, i suoi affanni e il suo caos. Il viaggio in treno mi riporta al mio vagare fuori dal finestrino, lasciandomi trasportare da un paesaggio all'altro, fino a giungere a Cordoba. Da qui prendo un bus, mi perdo nei volti delle persone e dei piccoli gesti, noto un anziano mettersi la mascherina e poi pulirsi gli occhiali, poi un bambino aggrapparsi ai genitori, e in questi ripetuti gesti delle mani vedo una linea sottile che unisce l'anziano solo, il bambino e gli adulti, mani che si intrecciano e altre che non si conoscono, eppure trovo in ognuno di quei gesti infinita tenerezza. Le mani del piccolo un giorno saranno grandi e stringeranno altre più piccole per tenerle al sicuro. Questa infinita ruota del tempo coinvolge tutti, e se ci riflettiamo bene, ogni vita merita di essere trattata come fosse la nostra. la gentilezza ci insegna proprio questo, che siamo le legat
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