Risveglio.

 esiste un mondo che non si vuole arrendere.

un popolo che non ci casca piu. 


un popolo di mamme, studenti, cani e bambini, operai filosofi  tassinari insegnanti medici... 


con il solo determinato intento di non cedere neanche di un passo..  davanti ai carri armati del governo, della stampa, dei sindacati, delle lobby, dei governi tecnici, dei politici, degli affaristi, dei mafiosi.


non cederemo.


lo dobbiamo ai nostri figli, ai nipoti, agli uomini e alle donne di domani.


dopo due anni di manipolazione e inganno, crisi economica e sociale, umana e lavorativa,  la gente ha aperto occhi e cuore...e  sfinita dalla stanchezza. è scesa in strada.



non puo andare in ristoranti, musei, concerti,  treni, altri paesi, non puo neanche entrare a lavoro.


ma ha ancora l'aria per respirare e gli occhi per meravigliarsi.


ieri, durante il corteo, guardavo le fontane dentro villa borghese... e i canti delle donne mi rallegravano il cuore,  lasciavano una freschezza nuova nell'aria.. una nuova luce che accompagnava per mano il cielo di una roma generosa e sognatrice, impavida e affamata di cambiamento, di libertà, diritti, giustizia, amore.


entrando a piazza fontana tra i fumogeni e le cariche, la gente dai balconi sorrideva e cantava insieme  a noi, una ragazza scattava foto e salutava. Dalle macchine, alcune persone stringevano le mani dei manifestanti, alcuni si battevano sul petto un gesto di solidarieta.


nel pieno di un sabato pomeriggio di shopping e aperitivi,  Roma veniva rallentata da un fiume di persone, il cuore della città si fermava.. per far passare un corteo di anime ribelli, gli occhi lucidi e i cani al guinzaglio.


ho ancora sulla pelle il momento in cui abbiamo attraversato gli archi di piazza del popolo, cantando Liberta, cantando Basta!!


nel pieno centro di Roma, un corteo pacifico e incazzato, ha alzato le braccia fino a toccare il cielo.. per farsi vedere dal mondo, dai ribelli parigini, fino a quelli australiani, americani, milanesi e napoletani.


un mondo unito da una lotta mondiale contro lo strapotere dei piu forti, dei prepotenti.


come al solito i giornali hanno mistificato la realtà parlando di violenti fascisti, solo 10 mila.


piazza del popolo ne contiene fino a 70 mila, e quella esplodeva da ogni angolo, da ogni muretto e da ogni albero.


" la gente come noi non muore mai." ...  cosi il corteo è entrato dentro via veneto... fino ad arrivare all'incrocio con via del tritone.


Tra cariche e lacrimogeni, ho sentito bruciare gli occhi e la gola, ma siamo andati avanti... non potevo non seguire una folla cosi gioiosa, non potevo tradire l'invito di una signora che con gli occhi lacrimanti gridava... non fermiamoci, non molliamo!!


la gente chiusa nei negozi e negli hotel,  le commesse sorridevano e ci incitavano in silenzio, senza farsi scoprire. 


non ho mai visto una solidarieta cosi ampia, cosi bella, cosi pura.


l'odio di regime, la stampa corrotta e i sindacati venduti, non potranno fermare la verita.. che viene  a galla come un fiore di loto, e si porta dietro il cuore del mondo, stanco e sanguinante, assetato di pace.


io e antonio ci siamo persi piu volte, e ad ogni carica siamo tornati 20enni, e abbiamo riso anche nei momenti piu difficili, quando la tensione si faceva alta e l'aria irrespirabile.


quando sai che stai seguendo il cuore, senti la musica battere ad ogni respiro, per le vie del centro e ogni volta che dici Non MI Arrendo.

all'ennesima carica, sono andato a ripararmi.. e mentre fermavo il bruciore, una signora di Padova si avvicina : 


ti sei commosso? -

piu che commosso, sono rattristato. In ogni senso.

- gia, siamo rattristati. 

Ma abbiamo dato un bel segnale al mondo. Anche ai sindacati.

- Una resistenza cosi, io non me la ricordo mai.

-è vero, forse l'ultima volta che ho visto un popolo cosi è stato negli anni 70.  


poi si è avvicinata una ragazza e altri ragazzi, preoccupati dalle cariche sempre piu forti.


ci siamo fatti forza e siamo tornati nella mischia.


hanno cominciato con gli idranti, ho ritrovato antonio..

e mentre correvamo zuppi da un angolo all'altro.. un mondo parallelo viveva assuefatto la stessa giornata.. chiuso nei camerini di Zara o nei dispositivi di Apple.


mi sono voltato a guardare la luce che da piazza Barberini soffiava sul corteo di via del tritone che ancora scendeva verso di noi, una marea umana senza nessuna paura.


A piazza San Silvestro, ho visto un riflesso dell'ultimo sole calare sulla facciata della chiesa, i monopattini volare sui sampietrini, gli occhi lucidi delle signore, le urla disperate poi i canti... NO GREEN PASS, NO GREEN PASS!!


Una giornata ricca di emozioni, di lunghi striscioni e momenti poetici, prima del tramonto, davanti agli scudi del governo, bagnati di un amore che non cede al ricatto, alle minacce, al terrore.


anni di menzogne, controllo, divieti, paura, inganni, una dittatura preparata per mettere gli uni contro gli altri, armando la stampa di regime e la televisione per creare un mondo addormentato in grado dire solamente Si Signore, obbedisco!


io e antonio, sfiniti, ci fermiamo per un aperitivo dietro Piazza di Spagna, per poi finire la corsa verso un mondo migliore.. con una meritata Pizza sulla via ostiense.


ci toglieranno il sonno e lo stipendio, le gite e i viaggi, gli aperitivi e le mostre...  

resteremo in piedi, piu vivi che mai.. mentre tutti si credono liberi, ma sono morti da un pezzo.












































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