Brescia e dintorni.

Jessica, la ragazza estetista, esprime la sua amara verità : alla fine tutti noi facciamo sempre le stesse cose, ogni giorno, è monotona la nostra vita. 

La signora vicino aggiunge:  tutti andiamo a lavoro e poi a casa, non facciamo altro tutta la vita.

Io avanzo la mia idea: si però se fai qualcosa che ti piace quel lavoro non è piu tempo uguale a quello precedente e non ti serve il tempo libero per fare cio che ti appassiona. Se ti piace cio che fai non lo percepisci come monotono ma è sempre stimolante, non ti annoia mai. 

Quello che mi porto a casa da questi giorni non è solo l'esperienza di aver vissuto giorni di libertà e magiche emozioni di fronte alla bellezza, ma di essere stato grato nel momento che le provavo. E' questo che fa la grande differenza, non tanto l'evento in sè ma come tu lo apprezzi, come ci sei dentro in quell'istante, con tutto il cuore, con gli occhi incantati. Quel momento da te non andrà piu via. Ha fatto di te un uomo piu ricco.


Mauro viene a prendermi all'alba, un gigante abbraccio ricoperto dai suoi sorrisi mi avvolge e scioglie ogni residuo di stanchezza.


Casa è un piccolo angolo di intimità dove accoglie le sue donne e si gode la libertà da single. Il paese è Gussago, poco meno di 20 mila anime circondate da vigneti dove si produce il pregiato Franciacorta. 


Gli Regalo un libro e un paio di calzoncini della roma.


Usciamo e andiamo a fare colazione sul Lago Iseo.

Camminiamo per le vie del paese e guardando il lago ci lasciamo andare a profonde confessioni e slanci di verità. 

Ricordi del cammino, risate, racconti di vita.

Torniamo verso casa, andiamo a Brescia. 

Un sole spalancato sulle vie del centro accompagna il nostro giro rilassato, piazza vittoria, piazzale della loggia, piazza del Duomo, la fiera del libro, la capitale della cultura si divide il premio con Bergamo in una passerella in cui ogni passante può essere visto dell'altra parte del lago iseo.


La via dei musei è una lunga muraglia romana di roccia bianca che brilla tra i passanti in viaggio per le strade.

C'è aria di festa, musica libri, mercatini, sole, flotte di gente si intrecciano tra le piazze. Il Duomo antico è una perla romanica dove poter ammirare mosaici e chiostri, un capolavoro di ingegno unico nel suo stile.


Ci fermiamo in una piazzetta dove il sabato si riversa la bellezza delle anime piu luminose. Ragazzi con le sciarpe prima dello stadio, comitive, ragazze solitarie, giovani e artisti, gente in bici, maglie con scritte, qui il sabato diventa il luogo dove restare per sempre.

Mauro mi fa conoscere il famoso Pirlo, uno spritz di vino bianco, campari, acqua minerale.

Arrivano i suoi amici, conosco il suo capo, un simpatico napoletano con cui entro subito in sintonia, ridiamo e parliamo di come siano cambiate le città, di come napoli mantenga intatta la sua peculiarita unica. Ridiamo e ci godiamo la luce di questo pomeriggio felice, sotto il sole. 

Un signore in bici si ferma da noi" siete delle persone belle." Ride e scherza con noi , poi a me aggiunge.. " tu sei un anima pura."

Arrivano le amiche di mauro, andiamo a pranzo.


Laura e la sua amica sono due ragazze solari e divertenti, ci conosciamo in breve al punto da andare in profondità. Le pungolo fino a tirare fuori tutta la loro bellezza.. laura ridendo fa all'altra.."abbiamo trovato lo psicologo senza dover pagare." 


La ragazza del bar è una graziosa anima che serve con gioia panini birre artigianali e gli amari finali che rendono la magia della piazza un angolo dell' estasi.

Le ragazze vanno via e arriva Mara, un'altra anima bella che siede con noi, mi mostra il tatuaggio Amati, conversiamo di libri e film, ridiamo, beviamo e lasciaml scorre tra le nostre parole un filo comune che intreccia i due mondi e li unisce in un anbraccio.

Con mauro arriviamo a piazzale Arnaldo. Mi esprime una sua idea di come si potrebbe fermare il traffico prima della piazza. Due ragazze giovani intervengono cercando di capire, una di loro ridendo aggiunge:" io ho 20 anni, mia madre veniva qui da ragazza, questo è che si tramanda da generazioni. "

Passiamo sotto il palazzo comunale, l'architettura fascista di piazza Vittoria, un vicolo attraverso l'arco sormontato dal grande orologio porta alla piazza del famoso attentato. Appena entriamo una musica vibra fino a scuotermi il cuore, davanti a me i nomi delle vittime, la bellezza della piazza si scontra con la terribile atrocità di un salto in aria provocato da una bomba. Resto in silenzio mentre la musica sale alta, tutto il potente riverbero della strage mi assale e sento la voce straziate delle anime, un'emozione appesa tra la vita e la morte, tra la bellezza di un luogo e il martirio di innocenti. In quel momento avverto il penetrante potere di sentirmi fratello ad ogni voce, ad ogni respiro.

Torniamo verso casa, io crollo sul letto. 

Andiamo a cenare in centro, conosco patrizia e laura, patrizia mi racconto del suo vissuto a roma, dei suoi ricordi di concerti e vita notturna tra san lorenzo e pigneto. Arriva alessandro, poi ci raggiunge Mara, che ha per me un libro di cui abbiamo parlato, è andata a comprarlo e dentro ha una dedica, mi lascia il libro mi da un bacio e saluta tutti.. " incontri, coincidenze, tutto accade per una ragione. Mara."


Resto senza parole, emozionato e incantato. Va via sorridendo.


Proseguiamo tra le vie, il castello illuminato, i murales, i pub, le piazze stracolme di giovani.


Finiamo la serata cantando in un karaoke e giocando a calcio balilla.

Domenica degustazione tra i vigneti del franciacorta, poi andiamo al santuario passando per la via delle stelle, e salita conosciamo due donne che stanno facendo il cammino fino a bergamo. Parliamo delle emozioni dei cammini, degli incontri come quello di me e mauro, la bionda quando calo gli occhiali sorride.. " ritira su gli occhiali, sei pericoloso con questi occhi. "


Torniamo in strada, in viaggio cantiamo Zucchero con finestrino abbassato e sole che entra dalle vallate, dai vigneti, dalle montagne.


Terminiamo la giornata salendo su in cima al Corna Trenta passi, un'ora di trekking intenso premiata dal panorama mozzafiato sopra il lago Iseo. 

Restiamo avvolti da questa magia, in silenzio.


Serata in un locale alternativo dove si respira un'atmosfera hippy, una piccola comune dove si mangia, ci si scambia libri saperi e capacità, ci si autofinanzia, si fanno corsi.

Al risveglio, faccio i piatti preparo jl caffè e aspetto mauro in giardino. 

Mi raggiunge, si apre al racconto di suo padre morto giovane, al rapporto che avevano, ai giochi insieme, si emoziona davanti le verdi colline.

Colazione in paese, poi si riprende il viaggio. 

Ultima giornata la passiamo a Sirmione, rilassati sulla spiaggia Jamaica Beach, dove aver visitato la periferia di brescia dove un quartiere è stato riqualificato e diventato un esempio di architettura e arte di strada, messaggio di rinascita sociale.


Nel pomeriggio andiamo a vedere il Foro, il centro di brescia con le sue piazze, gelato, visita al castello e aperitivo al tramonto tra le luci delle torri e il cielo rosa dietro al cupola del duomo.

Mauro mi porta al treno, un grande abbraccio dopo 3 giorni di risate e un profondo scambio tra anime.


Sul treno conosco un ragazzo di bari che ha lasciato un lavoro in pizzeria a brescia e sta tornando dalla madre malata a bari.

Provo a stimolarlo.. " metti via la droga, le cose che non ti servono piu, non conta se andrai a  brescia o tornerai a bari, l'importante è che tu riprendi in mano la tua via e metti via cio che non ti serve e ti fa male. Cosi farai felice anche tua madre. E tornerà a fidarsi di te." 

Alla stazione mangiamo io lui e un ragazzo albanese che sta andando a napoli a mangiare una pizza e sta per cambiare vita e paese andando a vivere in spagna dopo 25 anni in italia. Il ragazzo di bari ci chiede supporto, si sente in una fase di confusione e paura. provo a coccolarlo con aprle che mi escono dal cuore " ma cos'è che ti rende insoddisfatto? hai una bella famiglia, una ragazza che ti vuole bene, hai la professione da cameriere e potrai lavorare ovunque. Cosa ti rende infelice?"- " lo so fra, hai ragione. Grazie." Emiliano, l'albanese, incalza. " poniti un obiettivo, non delegare agli altri. Io ho fatto cazzate, ho fatto il carcere, poi mi sono rimesso in piedi, ora so fare tutto, ho i soldi per iniziare una nuova vita. Dipende tutto da te. "   va a prendere il treno, io e l'albanese facciamo due passi per parma, incontriamo un giovane tunisino che ci illustra la situazione delicata per vai della violenza e lo spaccio. L'albanese è in bici, proseguiamo fino a piazza garibaldi, parliamo di come l'italia si è chiusa in casa e non vive piu in strada, distanti gli uni dagli altri, protetti dalle nostre paure come se quella fosse la vita vera. Ci fermiamo in un vicolo poco prima ci prendiamo un succo. La ragazza che ci serve ha da poco lasciato cesenatico, dopo che il ragazzo con cui conviveva l'ha tradita e portata al punto di denunciarlo. Bionda, dolce, educata, gentile, la invito a non arrendersi, a continuare a crederci perche uomini giusti per lei arriveranno e questa è stata solo un'esperienza di cui aveva bisogno per crescere.

" so che mi servirà, ma adesso non è facile, e farò fatica a fidarmi di nuovo. Comunque grazie."


Faccio una dormita, esco e cammino.

chiamo i miei, poi mio fratello.

Una targa di pasolini mi ferma il passo, passo per ostiense, garbatella, testaccio e poi lungotevere.. cammino sotto il ponte di testaccio e mi lascio scorrere dal vento degli alberi che coprono i pescatori con sottili ombre tra i ponti e le scritte, le poesie, i murales.

All'isola tiberina un ragazzo accompagna il viaggio dei passanti, delle coppie, dei turisti, degli scrittori.. con un sax che vibra sulle onde del fiume e sale sulle finestre dell'ospedale. un brivido mi copre come un vestito di luce l'intero corpo.  

mi prendo la luce del cielo, il vento degli alberi, l'energia delle foglie e del verde, del fiume e dell'isola, cosparso di emozioni, cammino per l'isola ascoltando i podcast sulla mindfulness, poi siedo a meditare di fronte al tevere.

chiudo gli occhi e volo nella beatitudine di colori sconfinati e liberi da veli.

salgo e vado dentro i vicoli di trastevere, mi godo l'atmosfera di vacanza, di libertà. I murales, le poesie sui muri, le finestre e i balconcini, la ragazza coi fiori sullo zaino e la bici tra le mani, i cantanti di strada,  la luce dei vicoli, la bellezza del cielo sopra le mura di trastevere, i ragazzi sulla scalinata, il signore sulla chitarra, lei che legge, i bambini in braccio, ponte sisto,  le guide archelogiche, la pizza   e il gelato, la sensazione di camminare beato tra i sampietrini, le chiese, campo de fiori, piazza navona.

Pizza da roscioli, caffè  alla tazza d'oro, passo al pantheon, poi mi fermo alla chiesa in piazza della minerva.  Incantato da questa infinita bellezza, contemplo i suoi straordinari volti. arte storia viaggio musica cibo..  mi dipingono  il volto di meraviglia e stupore.

Mi fermo a San Pietro in Vincoli, siedo per fotografare questo capolavoro, passa una bimba meravigliosa che ride e cammina sui sassi con il passo di una ballerina.

Da piazza venezia al colosseo cammino dentro un filtro di luce che mi attraversa il corpo, l'ultimo riflesso del sole si posa sulle finestre dietro al mercato di Traiano e mi regala un dipinto che è pura poesia per gli occhi e il cuore.

In questo contesto di meraviglia realizzo di non aver paura di nulla non perchè io sia coraggioso ma perchè ho totale fiducia nella vita, ogni evento riflette ciò che io ho chiesto anche non essendone consapevole, la vita sa cosa è meglio per me e tutto ciò che mi trovo a vivere è perfetto per la mia evoluzione.

Prima di cena mi vedo con Flavia per uno spritz a garbatella.

Giochiamo con un bellissimo bambino biondo che resta al nostro tavolo, stacca un piccolo fiore dal cespuglio e lo posa sulla mano di flavia, ridendo e facendo salti.

Camminiamo lungo la strada di casa parlando di vita e relazioni, paesi in cui vivere, mentalità e libertà. 

Penso a questi giorni tra risate e musica.. lungo strade che non conosco ma che diventano familiari quando attraversano il cuore.

agli audio che mando a francesca, al messaggio di saluto ad un mio coinquilino, ad un messaggio che dedico a marina, al cuore che si prende il bisogno di ogni anima e lo va a trovare per trasformarlo in oro.

Penso a patrizia, che mi parlava degli anni vissuti a roma.

a mauro che incontra i ragazzi in città che erano con lui in comunità e oggi ne sono usciti, ridono e lavorano, indiani sudamericani italiani, sguardi amorevoli che incontrato tra le strade del centro e li ho visto brillare insieme al cielo. Alla periferia che oggi  splende nuovamente proprio grazie a quei ragazzi una volta detenuti e oggi artisti che dipingono messaggi di libertà.

A mara, che viene a portarmi il libro e mi lascia una dedica.

il momento del caffè mattutino in giardino con mauro, aprendo il cuore alla liberazione delle emozioni  sepolte e nascoste in luoghi segreti.

Al napoletano incontrato il primo giorno.

al ragazzo di bari, all'albanese, la ragazza di parma, la ragazza ucraina, a flavia, marina che mi scrive un messaggio  .. " hai la capacità di dire in poche aprire quello che in quel momento avevo bisogno di sentire."

mi porto a casa io e mauro che corriamo come bambini nella notte.. prima di partire.. tra le cupole  e le scalinate.. ridendo e cantando, il bacio della sua amica barista, il sorriso affettuoso, la gioia della condivisione, il tatuaggio 'Amati' di Mara, il sorriso di Laura e la sua ragazza, il loro amore a distanza e la forza di affrontare le paure. 

Mi porto un amore sconfinato per la vita, il miglior traguardo che potevo chiedere dalla mia nascita in questo folle mondo.

mi porto il caldo delle emozioni , la mia passione per il viaggio e la scrittura, la spasmodica voglia di aiutare il prossimo.

" avremo sogni come fari.. avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici.. degli animali."























































































































































































































































































































































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