invaso dalla bellezza.

 una ragazza bionda dal viso dolcissimo e simpatico mi lancia un grande sorriso, poi si volta a vedere le vetrine di oviesse.

una bella donna in ascensore mi dice che in quel portone è tutto vecchio e non funzionante, le sorrido e le dico che fare le scale ci tiene in forma, lei risponde che quando hai le bottiglie di acqua è piu difficile..

- si però fai anche le braccia cosi.. -

- hai ragione, vediamola dal lato positivo. 

Sorride, ci salutiamo divertiti.


un ragazzo con la maglia dei fedayn e i capelli ricci mi saluta ridendo, gli dico bella maglia e forza roma, ride.. " forza roma sempre!

un volto gentile e sveglio, di quelli che ricordano la mia adolescenza, una Roma diversa.

una donna scende dalle scale, un altra mi dice che non ha il citofono nel suo monolocale, mi accorgo di conoscere un quartiere interessante e pieno di gente bella, che ride e ha voglia di scambio.

in scooter, giro roma di notte, garbatella ostiense testaccio montagnola, le coppie che ballano uscendo da un parco, amici che si fanno le canne, un simpatico ragazzo cinese esce da un locale, un cameriere del bangladesh scherza dicendo che il mio zaino è suo. 

un sorriso di quelli che , spalancati,   riempiono l'aria e l'ambiente.

vedo la partita in piazza con birra e pizzetta rossa, mi scrive flavia che sta vedendo un film

a lavoro rivedo Una mia amica che non vedevo da tanto tempo, mi saluta con un sorriso di cuore che mi fa avanzare in terrazzo sollevato ed emozionato. parlo con le amiche di film e viaggi, camminate e questo sole che ci scalda i pomeriggi di ottobre. Cristina mi porta un ciambellone, Giorgia mi saluta con i suoi occhi dolci e i suoi modi gentili, mi racconta il momento che sta vivendo.

Mi accorgo che un silenzioso ascolto è la cosa migliore che puoi dare agli altri, molto piu importante di mille parole che si perdono nel vento.

accarezzo l'anima di angelica, indebolita da un forte raffreddore, mi manda un caloroso bacio a distanza.

la partita a padel con gianluca, le risate con mauro al telefono, il messaggio di cristian, l'audio toccante di marina, una lunga chiacchierata con giusy, ragazza siciliana conosciuta su istangram, le risate col proprietario di casa, il sorriso di ilaria la barista, la signora della pasticceria che mi racconta il rapporto coi figli, la cassiera del supermercato con cui parlo di trekking, sono cosi attratto dalla bellezza che i momenti di sconforto durano sempre meno, anche quando le preoccupazioni possono essere pesanti ho sempre dentro di me uno spazio in cui mi siedo rilassato e mi godo la quiete, anche in mezzo alla tempesta.

manuelina mi manda una mia vecchia dedica a lei e sua figlia.

la signora romana mi serve una pizza rossa da primato.

guardo negli occhi degli altri, mi perdo nel loro cuore guardando le emozioni impresse nello sguardo.  

mi sento con antonio, massi, francesco, luisa.

quanta gentilezza intorno a me, quanto amore.

una partita con un amico diventa un miracolo, bellezza gioco divertimento.

cristina, massimo, andrea,  vanessa, giorgia, angelica, flavia. giusy, luisa, manuele, ivano, ilenia.

ogni incontro uno scambio, un abbraccio, un ascolto. 

la telefonata con giusy dalla sicilia, un flusso di risate, racconti, brividi, confronto, commozione.

Giusy prende il vento e se lo porta sul viso. 

respira il mare che trascina insieme alle onde le paure di tutta una vita.


 aspetta il tramonto con gli occhi bagnati di meraviglia. a volte ha paura di un nuovo giorno, perché si fida solo del mare.

 ha imparato a difendersi viaggiando in barca sopra le tempeste, al riparo dai dolori.

ma ora è tempo di scendere e toccare terra, perché da li, puntando i piedi, che potrà a spiccare il volo.



quante emozioni in un solo giorno. 

non sono coraggioso a non aver paura, non ho paura perchè ho fiducia totale nella vita.

lezione con francesca,  "vale non finirò mai di ringraziarti per quello che stai facendo per me, senza chiedere nulla in cambio."

risate cn la barista, chiacchiere con flavia, marina, luisa, mamma, mio fratello, luca.

film, libri, scrittura. porto la canon con me tra i lotti di garbatella.

siedo al parco a leggere.

giovani preparano lo striscione di lotta per la scuola.

gelato in piazza.

bellezze dentro ogni vicolo.

doccia, yoga, cena, ogni momento può essere splendido e unico.

ballo mentre pulisco la camera cantando vasco.

esco e mi prendo il sole sul colosseo,  turisti in calzoncini splendono davanti ai fori, attraverso colle oppio , san giovanni e raggiungo enrico per il volontariato.

un ragazzo mi accoglie ridendo, mi chiede se vengo dalle hawai per la maglia a fiori, gli rispondo che preferisco l'asia, mi racconta che la sera scrive fiabe per rilassarsi.

una signora si ferma a raccontarci le esperienze come volontaria, una bellissima donna alta e bionda viene da me con una busta piena e ridendo mi fa: questo è  tutto per te!!  un'altra signora mi dice che ora è in pensione ma continua ad insegnare italiano agli stranieri come volontaria.

con enrico affrontiamo temi di solidarietà e informazione mediatica, di come il sistema gioca sulle nostre emozioni piu pesanti, aggiungo che finchè noi avremo emozioni negative come la paura e l'odio loro continueranno a  fornirci cibo con cui noi pensiamo di nutrire noi stessi ma stiamo dando da mangiare al sistema che si prende tutto il bottino:  paure, soldi, scontro, tensione, stress, creando sudditi  soggiocati e manipolati, inermi, arresi, sempre dipendenti dalle crisi che ci forniscono ogni giorno per tenerci sotto controllo.

la madre di tutte le paure è sempre la morte , che si porta con sè vecchiaia malattia perdita. enrico interviene: ecco, su quello , io faccio ancora fatica ad accettare la perdita di mia madre.

 " anche io so che starò male quando i miei non ci saranno piu, ma so anche che non si tratta di una fine ma di un passaggio, ho imparato ad essere grato ora che sono vivi, non mi porto nessun peso di colpa ne di rimorso, ne di giudizio ne di conflitto interno. è quello che dico a mio fratello nel rapporto conflittuale con mio padre. Lo dobbiamo fare soprattutto per noi, se ci liberiamo dentro di tutti i pesi, andremo via leggeri da questo mondo e lasceremo andare gli altri senza pesi."

- hai ragione pienamente, hai detto una cosa importante. dobbiamo liberarci dei conflitti in questa vita. mia moglie ha perso sua madre e si porta ancora il peso dei loro conflitti.

ci raggiunge teresa, una giovane ragazza di avellino, passata per capena e ora roma.

ha convissuto, si è lasciata, ora vive da sola. ama viaggiare, studia la semantica della frase, linguistica.


parliamo delle sue origini, della sua famiglia, della sua delusione d'amore.


" sognavo un matrimonio a boston, mi sono accorta che ero solo io a volerlo. mi ha lasciato appena ha incontrato un'altra. "


risate, confronti, incontri, una mattinata di cuore e tanto sole.






















































cammino verso casa ammirando il cielo blu che splende sopra il parco di colle oppio, i sorrisi dei turisti sono una cartolina di allegria che si stende su tutto il viale che conduce al colosseo.


   

 

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