La Gioia di sentirsi vivi.
cammino per i vicoli del rione monti, l'estate brucia sulle spalle e splende nei volti dei turisti.
un gelato a piazza dei zingari, un bambino gioca con la madre mentre il cioccolato cola sul suo naso.
mario, il mio amico, mi scrive che sua sorella è appena uscita dalla sala operatoria, dopo un intervento di 5 ore.
" valè, non ci crederai, ma la prima domanda che ha fatto è stato chiedere di te.
mi ha detto che ricorda la mattina che sei stato a casa sua, che anche i tuoi silenzi le hanno fatto bene."
claudio, un altro amico, mi scrive che è libero dopo un anno di arresti domiciliari.
rifletto su come sia condizionata spesso la nostra visione delle cose, come ci dimentichiamo presto di quanto sia prezioso essere vivi.
immagina un detenuto che è condannato a morte e appena prima di essere ucciso viene risparmiato e liberato per una improvvisa amnistia; quell'uomo, uscira' di prigione e andrà per le strade gridando a tutte le finestre che la vita è meravigliosa, canterà, danzerà sotto la pioggia, riempirà di abbracci le persone che non conosce, chiamerà tutte le persone che non ha piu chiamato, chiederà scusa e griderà ti amo al mondo intero.
ecco, perchè dobbiamo attendere una notizia gioiosa per essere gioiosi, la gioia non è la conseguenza di una bella notizia, è uno stato del cuore, una scelta emotiva, uno sguardo di amore, una decisione presa dentro di sè, scegliere di essere grati e guardare la bellezza.
se io ho il cuore aperto alla vita e riempio di bellezza il mio cuore, non sarà una tragedia a incupire il mio cuore, non è gioioso chi non ha problemi o chi non conosce dolore, è gioioso chi ha trovato amore nel cuore.
i fori imperiali sono una città a parte, un disegno sulla storia de mondo, una terra priva di confini, non ha nomi quel sentire, non ha geografia quello spazio sconfinato di infinito, arte, archeologia, quell'intreccio di colonne e balconi, chiese e archi, chiostri e scavi, mercati e lastre, sampietrini e silenzio.
mi fermo a piazza di pietra, gusto questo sentirmi in vacanza dentro la bellezza del vivere, camminare, ridere, salutare e ringraziare, bere e abbronzarmi.
passo per i vicoli dietro il pantheon, è una camminata che rende ogni passo una pedalata nell'eterno fluire, come se fossi in acqua nuoto e scorgo incanto in ogni angolo, quadro, madonnina, nei sorrisi abbronzati delle turiste che si spogliano di ogni pregiudizio e ogni vestito, libere dalle loro storie personali e i loro concetti nazionali, i loro schemi familiari e abitudini mentali, sono in viaggio e in quel viaggiare si legge la libertà del vivere, quella che spesso perdiamo tornando a casa.
arrivo alla libreria Bibliothe, una sapore di india che mi fa sentire a casa, accolto da una gentilezza asiatica.
mentre sto andando al bagno mi giro e rivedo Marta, dopo piu di 6 mesi.
un abbraccio che rende ancora piu magico quel vicolo stretto tra via del gesu e la crypta Balbi.
una stretta forte, un sorriso di pace e un silenzio che stende sui volti un libro di spiegazioni.
le ragazze che organizzano l'evento ci accolgono con dolcezza, l'incontro è interessante, segue un aperitivo e uno scambio nel cortile fuori, dove maestose colonne sorreggono il tempo dalle scorie dell' indifferenza.
Conosciamo le persone presenti, affascinanti storie di cambiamento e risveglio personale.
io e marta usciamo e ci incamminiamo per una roma magica e silenziosa, piazza delle tartarughe, teatro argentina, danziamo mano nella mano tra i pittori di piazza navona, le serate estive hanno un fascino unico, ti riportano la luce delle cose eterne, dell'amore puro, la bellezza di una scultura si prende il riflesso delle notte e lascia nei tuoi occhi un sapore di infinito.
entriamo nella chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, appena dentro sentiamo il canto Osanna che riempie i nostri volti di incanto e silenzio.
preghiamo di notte, dentro il cuore di roma, in una serata magica, in una chiesa dalla bellezza surreale.
scattiamo alcune foto intorno alle fontane, da qui proseguiamo a via del governo vecchio, ci fermiamo alla libreria Altroquando, scendiamo giu al bar, lei vede il pianoforte e siede per provare, il ragazzo ci serve da bere, ci racconta dei suoi studi e il suo prossimo viaggio erasmus in spagna. Restiamo a goderci questo posto cosi alternativo e intimo, una di quelle energie buone che ti fanno stare bene.
ci sono luoghi del cuore che conoscono solo due persone che si sono amate. Quelle persone si sono incontrate li, in quell'angolo del cuore, è una piazza, una strada luminosa che sanno solo loro, è un luogo magico dove ogni tanto, di notte, tornano, ci tornano per stare in pace, tornano quando sentono che il mondo non li ascolta, tornano ad amarsi come se non ci fosse il tempo, come se non ci fosse mai stato un inizio ne una fine.
tornano li, tornano sempre li, e continueranno ad incontrarsi in quel luogo intimo, faranno l'amore li dentro, in quella tenda all'interno del cuore dove non ci sono rumori, dove il mondo non puo entrare.
mano nella mano, sotto il sorriso della luna e il bacio delle stelle raggiungono gli angeli che proteggono l'amore del mondo.
quei volti gentili sono il sostegno che proteggerà il mondo per sempre, tutti gli innamorati che hanno attraversato quel ponte sanno di cosa parlo, è la promessa di una città al mondo intero, la guerra non ce la farà, non ce la farà ad indebolire i sogni di chi ha scelto di amare la vita.
Roma, al contrario si legge Amor. non è solo una città, è una promessa di amore, un sigillo di pace, un cammino nella bellezza dove gli innamorati si amano sconvolgendo il proprio guardo e il proprio sentire incantati da un dipinto di caravaggio o una magia di raffaello.
quei due che camminano mano nella mano si sono rivisti il giorno dopo per baciarsi in mare, davanti ad un tramonto indimenticabile. hanno giocato in acqua o facendo le parole crociate, come se fossero sempre stati cosi.
mano nella mano , hanno meditato e poi si sono abbracciati, hanno parlato, tanto, chiarendo tutto quello che avevano dentro.
sono entrati in un cinema dove un ragazzo che sta aiutando i bambini nel mondo è venuto a presentare il suo film.
sono saliti fino alla terrazza del gianicolo cantando Battiato Come le zingare del deserto
Con candelabri in testaO come le balinesi nei giorni di festa..
Commenti
Posta un commento