Camminate d'estate.

Cogli ogni cosa che ti accade come una foglia che rinfresca la tua pelle.. come vento tra gli alberi, come una foto che illumina un tramonto. Una goccia di pioggia è un bagno di gioia, ti scrolla di dosso ogni granello di polvere. Che libertà sconfinata lasciarsi andare. Non ti curar di ciò che in fondo non importa. Abbiamo questa vita come indimenticabile occasione di crescita. Una crescita vissuta come un viaggio, un percorso senza fretta, tra te e il mondo, completamente arreso alla bellezza. Il fresco della notte in una spensierata vita d'estate, tra solitarie camminate romane e incontri casuali, gioie piccole, momenti di pura semplicità, effetti speciali di giornate che scorrono senza pesi da trascinare, un viaggio che non ha nomi, senza luoghi da cercare, senza desideri da appagare. Una foto ti mostra la luce di uno sguardo, una camminata verso la biblioteca sembra non finire mai. Una mamma gioca con la figlia e si scioglie in un sorriso un intero vagone di persone distratte dal telefono, un viaggio in metro che diventa un allegra occasione per divertirsi ed emozionarsi. Ci vuole veramente poco per ricordarsi dove si nasconde il mistero delle piccole cose, le meraviglie quotidiane si mostrano ogni secondo, basta aprire gli occhi. Sacra bellezza che danza a tempo di musica, la magia di un bacio improvviso dietro un vicolo del centro, canti d'estate che profumano di pace, gente gentile sorprende ogni distanza, ogni abitudine solitaria. Tutto si spiega senza parole, tutto si fa più chiaro verso sera, tutto diventa più morbido quando i nostri gesti si fanno dolci, i nostri sorrisi condivisi. Serate tra amici, incontri tra turisti, camminate in villa, studiare in silenzio, farsi dondolare da dolci note di rilassante jazz, entrare dentro la storia di un libro, perdersi negli occhi di un film, nello sguardo di Roma prima di cena, prima che il sole vada a riposare, tra un passo lento e una pedalata, tra monti e i fori, tra trastevere e prati, tra i ponti e il tevere, tra gli angeli e l'acqua.. di una granita menta e limone, delle fontanelle sole in piazze eleganti e isolate, del fiume lento, dell'improvviso vento. Quanta vita può scorrere in una sola giornata, quanto è più facile ammirare anziché rimproverare, quanto è più benefico gustarsi piuttosto che lamentarsi. Il caldo soffoca, ma i pensieri negativi strozzano. Una via luminosa si può intravedere anche in una buia serata di pioggia. Fari di lampioni colorano i giardini di piazza vittorio, famiglie peruviane al fianco di altre romane si accarezzano mentre la panna del gelato di Fassi si posa sui loro sorrisi. È cosi dolce trascorrere in santa pace le estive serate romane, davanti agli antichi palazzi storici che fanno da sfondo alle arene del cinema. Capelli al vento, abbronzatura dorata, passo leggero, sullo sfondo il tramonto.. la grande bellezza romana come perfetta cornice di un sogno d'estate.


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