Roma campione!

 Poche parole entrano in un abbraccio tra gli amici di sempre.

Un anno intenso. Questa coppa l'ho vissuta accompagnando questa squadra a cui nessuno credeva. 


Vivesse, Bodo Glimt, Leicester e infine Feyenoord.

Un viaggio di amore che passa per Tirana e finisce tra le vie del centro di Roma.


In una terrazza condominiale, il solito gruppo del muretto, con i figli e le figlie che crescono con occhi sempre più belli.


Ci siamo stretti in un palazzo di quartiere, tra bandiere e fumogeni, risate, tensione, birre, emozioni. Infinite. 


Al gol, un esplosione che fa tremare la mura.

Poi, una lunga sofferenza sfociata in una abbraccio che resterà nei cuori come un momento di indimenticabile amore.

Io Andrea, ciro, massimetto, lizio, Riccardo, Alberto.. stretti, in silenzio in un abbraccio che ha scosso le ossa e il cuore.. durato lunghissimi minuti, interminabili minuti di puro amore.

Ho dato un bacio alla testa di pamela, poi ho guardato sua figlia, che sorrideva serena. 

La terrazza era un onda di emozioni, un canto d'amore. Tremava insieme alle antenne, alle mura, ai cuori, ai clacson, alla voce. Stanca, orgogliosa, fiera.

I fuochi in cielo, hanno brillato su questa terrazza piena di amici, quelli di sempre. Gli occhi lucidi e le stelle, I canti dalle radio e dalle finestre, lo puoi spiegare in un momento così,  il sentimento dell'amor di cuore.

Giulia, Valentina, pamela, le donne della palmetta, le donne della Roma.


Ci siamo salutati parlando attraverso le canzoni e i cori, i brividi che attraversano le bandiere e il vento di una serata difficile da dimenticare. 


Le telefonate da casa e quelle da Tirana, quelle da altri quartieri, un fiume di emozioni,  e una serata da campioni. 


Una serata così, per tifosi come noi, ce la siamo meritata. Un attesa durata tutta la vita.

Un trofeo entra nella capitale, al fianco della gente.

Dopo i saluti io e lizio andiamo in giro con lo scooter. 

Già sulla via appia le bandiere fermano le macchine, fuochi in cielo, colori di Roma al vento, canzoni e clacson dalle auto.


Io faccio tutto il viaggio con le braccia spalancate, cantando e battendo le mani.

Alberone, San Giovanni, ogni angolo, ogni piazza, è piena di bandiere e luci.

Arriviamo al Colosseo, giriamo verso circo massimo, e troviamo Roma in festa. 


Alcune ragazze cantano Mai sola Mai, con la maglia della Roma e la sciarpa alta vicino alle mura dell'impero. Agli angoli, gruppi che ballano, fumogeni e cori di curva, circo massimo è  una grande bandiera con i colori di Roma.


È una lunga emozione, persone salgono sulle macchine, turisti scattano foto a questa gioia condivisa, a questa città in festa.


Entriamo nel parco, cantiamo.. ci abbracciamo.. milioni di bandiere.. 


Sorrisi da una macchina all'altra.. 


Una serata che mi resterà addosso..  la sciarpa la bacio per ricordarmi quanto sia bello tifare questi colori.


Molti dicono è solo una partita di calcio.

Si, ma il calcio nasce come sentimento popolare.

E quando si tratta di sentimento, si torna bambini, pieni di gratitudine e gioia.



Maggio termina con una coppa europea, un mese ricco di emozioni che ha rafforzato il legame con la vita.












































Mi sveglio felice. Da campione d'Europa.



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