non dimenticarti mai di brillare.

 sono giorni particolari.

mia madre è in ospedale.

nei giorni per lei piu importanti di tutto l'anno.

nel giorno in cui lei ha sempre inziato a fare l'albero e il presepe, si è trovata su una sedia ad entrare in una sala di ospedale, ferma e sola, per ore senza che nessuno le portasse niente, le dicesse niente. sola.

lei, che è sempre stata in mezzo alle persone. 

io mio padre e mio fratello, fuori .. per ore.. al freddo, senza che nessuno venisse mai a dirci nulla.

ci siamo ritrovati sulla strada a dover cambiare una ruota, nel mezzo del raccordo, mentre tutti sfrecciano alla velocità della luce. 

quella velocità che ha portato via una donna di 50 anni nel giro di pochi minuti, mamma di due figli, per aver perso il controllo di uno scooterone.

davanti l'ospedale, neanche il tempo di portare il corpo in codice rosso , che la sua anima ha smesso di corree in questa vita. le urla dei fratelli e del marito, della famiglia.. mi stanno ancora nelle ossa.

ecco, la vita.. ti appare cosi. 

da una parte della città, le luci di natale splendono addobbate a festa, dall'altra, famiglie piangono, siedono in asia, nell'attesa di una risposta.

mentre mi sono piegato a sistemare una ruota ho sentito nella preoccupazione di mio padre l'amore di una vita intera stretto nella voce.

mio fratello mi ha stretto sulla spalla.

avevo comprato pasticcini succhi tuta ciabatte calze .. ma non ci hanno fatto portare niente.

il pensiero di mia madre sola in una barella a dormire, nel giorno che sognava di costruire un albero di natale, mi ha stretto il cuore in una morsa.


oggi ho lavorato, ho fatto la spesa, ho visto il proprietario di casa, ho cucinato, mangiato, poi sono andato a giocare coi miei amici.

ho visto il mio amico riccardo triste, pieno di pensieri.

ho giocato e riso, gioito con gli amici, con immensa gratitudine. come sempre.

poi a riccardo ho detto,  non dirmi che è solo lavoro, cos'hai ?

" tu mi consoci troppo bene. "

-" si ric,  la vita è un soffio, non perderti neanche un momento di felicità. neanche uno.

i pensieri ci sono, è normale. ora non so quali sono, sono sicuramente importanti.

ma ric, domani operano mia madre al femore.

so che può essere nulla e può essere tutto, 

 ma io stasera ero li con voi e mi sembrava il paradiso.

e niente mi ha fatto perdere il viso di riccardo che era diverso, l'ho visto subito dal primo minuto di gioco.

ecco, volevo solo dirti.. 

qualsiasi sia il pensiero  che ti coinvolge ... 

non perderti la vita che ti passa davanti."

torno a casa e le luci di natale sui balconi mi fanno pensare a mia madre sola in un letto di ospedale senza nessuno dei suoi affetti che può tenerle la mano.

poi guardo la vita fuori e dentro di me..

e respiro ciò che lei mi ha insegnato da quando sono nato.. 





" brilla,  figlio mio, brilla sempre..

non portarti sulle spalle il dolore del mondo, è troppo forte il peso, non puoi reggerlo."



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