Spoleto

 Parto leggero dopo aver saputo che mia madre sta  bene e brilla come sempre.


Due giorni a spoleto per un corso yoga.

Dal treno alle piccole case, dalla gentile accoglienza agli incontri,  dal trovarmi mio cugino che mi presenta la sua ragazza, dal cielo sopra la rocca e i passi in salita che ricordano una giornata con serena proprio su questi sassi, con lo sguardo fisso su di lei,  come una telecamera da ogni angolo ho registrato lei che si muoveva,  fumava,  osservava .

Così preso che mentre mi baciava tutta la bellezza intorno spariva,  lei la superava.

"   Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri.."

Spoleto mi offre il suo vino, la sua gentilezza, le passeggiata sul ponte delle torri, o tramonti dalla rocca, le notti di pioggia tra i vicoli   il teatro romano e il maestoso duomo. Mi perdo nei vicoli,  mi siedo ad ammirare la vita.






























































Due giorni tra arte, storia, silenzio e natura.

Una coccola per l'anima con le luci si natale e la magia dell'Umbria autentica e semplice, genuina e gentile.

Rientro con il sorriso delle signore e dei ragazzi dei bar, il cibo genuino, l aria buona,  la natura pura , la vita semplice e serena.

mi sono sentito come un bambino perduto nella bellezza del mondo.

ho negli occhi il sorriso della ragazza spagnola piena di tatuaggi, la signora umbra al bar, il romano che vive qui, un giovane polacco biondo e ricco di gentilezza, il signore dell'enoteca, i giovani del ristorante, le coppie simpatiche che mi hanno regalato un saluto gentile, un sorriso, un gesto simpatico.

le chiacchiere affettuose e gentili con mio cugina e la sua ragazza, la  musica intorno, la signora al mercato che dopo avermi preparato l'albero per mamma mi guarda negli occhi e mi fa.. Fai Tanti auguri a mamma!! ,  il cane chiamato india dopo un viaggio di amore, il cielo, la rocca, il ponte, il teatro, il duomo, la ceramica la pioggia.

Ho lasciato la mia testa sotto l'universo, con le braccia spalancate e gli occhi bagnati di gioia, inchinato allo stupore, all grazia, all'infinito splendore della vita.  

Ho danzato e cantato, camminato ridendo,  chiacchierato gioendo.

la paura per mamma mi aveva piegato le gambe, la sua forza mi ha rimesso le ali per volare sopra le paure.

come ho detto al mio amico mario, mentre salivo su verso la cima.. " porta con te quello che ti ha insegnato nonna, i tuoi riferimenti da oggi devono essere quelli, l'amore per la vita e per tutte le sue forme, tutti i suoi esseri, accettando che ogni cosa arriva e se ne va, e va tutelata come un fiore, con la dolcezza e l'amore di un animo gentile.  

Un essere in pace non smette di essere felice se fuori arriva la tempesta.

non è un evento gioioso nè un doloroso a scuotere un cuore tranquillo e grato.






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