un soffio di amore sul mondo.

 milioni di sguardi si attraversano,  i secondi ti passano davanti, ti entrano attimi del passato negli occhi e poi li perdi, non te ne accorgi.

come polvere il passato ti soffia sui capelli un sorriso, una scena, una parola, un ricordo ti sposta il pensiero e ti lascia la scia. non sai come riprenderlo provi ad afferrarlo ma è come sabbia. non torna piu. 

scendo da casa,  una biondina siede sulle scale e guarda lui, gli occhi da malandrino, mi fa l'occhietto e ride mente mi saluta. Lei saluta e abbassa lo sguardo ridendo, mette una mano sulla bocca  e guarda lui, imbarazzata. il loro sguardo tenero, la loro intesa malandrina,  mi strappa un sorriso.

ti vengono in mente abbracci, baci, dediche, persone che avevi dimenticato tornano a farti visita grazie ad un film, una scena ti riporta a galla emozioni, parole, luci in casa, parole su un diario, uno sguardo, un sorriso, un gesto dolce, una gentilezza.

canzoni, inverni, viaggi. milioni di vite ti passano davanti, entrano ed escono nel giro di un secondo attraverso un solo canale, il cuore.  

il natale in famiglia, gli occhi delle persone che ami, le piccole cose, gli attimi che non vorresti far finire mai.

mi vedo coi miei amici per la sfida settimanale. La partita  a padel, l'energia carica di gioia nel condividere con gli amici di sempre l'adrenalina del gioco e della sfida. nello spogliatoio parlo con gigi, che ancora mi chiama col mio soprannome di quando eravamo piccoli.. "  sai miciò, puoi trovare la tua pace, la tua isola felice anche stando in caffarella, senza spostarti. Ma se fuggi da te stesso, puoi andare all'altro capo del mondo sempre alla ricerca di qualcosa che hai gia."

finiamo la serata davanti una biretta e la simpatica signora del circolo,  con gli occhi blu pieni di sorriso e la luminosa chioma bionda.. " Domenica dava pioggia, mio fratello stava male con la pancia, il circolo tutti sporco delle olive che abbiamo raccolto, ma io ho detto a tutti : ce potete crede o no, ma per questa giornata so che dall'Alto mi arriva l'aiuto." 

Ha organizzato un torneo misto di padel in beneficienza per costruire macchinari e sedie a rotelle per i disabili. 

cinema pomeridiano, un film che mi entra negli occhi, Io Capitano.

poi vado a yoga. mentre sono in metro, penso.. tutte le ferite della nostra vita si mostrano in ogni cosa che ci da fastidio, in ogni nostra resistenza, tutto cio che ci fa male è un ricordo della nostra ferita, è come spingere con la mano su una cicatrice sanguinante finchè non ci metti un cerotto e una carezza.

una volta trovata la ferita, possiamo trasformarla in oro, ringraziandola per averci aperto la porta del cuore.

non si puo forzare gli altri dove non vogliono andare, ci sono percorsi che hanno bisogno di inciampi e cadute.

Certe volte gli occhi stanchi

Han bisogno di pulirsiO forse solo di guardare meglio

Riderai ... "


abbiamo bisogno del dolore   per scoprire l'amore, abbiamo bisogno del tunnel per raggiungere la luce.

la vita è come un viaggio dall'africa all'italia, dopo il deserto e la prigione.. splende nei tuoi occhi la luce del mare. 

 a lavoro rivedo persone dopo anni, fabio ilaria ludovica martina.. 

mi emoziono nel ritrovare nei loro sguardi i ricordi che mi attraversano.   

ad ilaria mostro un quaderno che avevo comprato nel mio primo viaggio solitario in thailandia, nel 2010, la copertina del piccolo principe, all'interno i mei racconti dal viaggio per lei  e le sue lettere da roma.

lo avevo ritrovato domenica, cosi lo porto in ufficio per rileggerlo, e proprio in quel giorno rivedo lei dopo anni. 

ilaria sorride sorpresa, " me lo lasci cosi lo leggo?"

fabio si avvicina per farci una foto insieme, la mandiamo a bob e valerio.

parlo con massimo, mi mostra una lettera di sua figlia sul bullismo e l'individualismo della società odierna,

simone mi mostra i primi passi del figlio.

con massimo ci soffermiamo a riflettere su come ci viene piu facile lamentarci su cosa ci manca anziche ringraziare per quello che abbiamo e abbiamo ricevuto, dalla vita e dai genitori, dagli altri e da noi stessi.   

il mio amico andrea mi racconta del furto in casa e dello spavento di sua madre, mentre ci salutiamo prima di separare le nostre strade vedo il suo sguardo sollevato, come se quella storia non l'avesse mai liberata dai suoi occhi, come se a volte basta solo un orecchio che si avvicina per ascoltarti, dalla parte piu vicina al cuore.

la luce fuori è meravigliosa. il cielo dell'eur soffia sulle anime un bacio che scalda, una carezza di serenità che tranquillizza e calma.

cammino lungo la passeggiata che da san giovanni porta fino al pigneto, un giardino circondato dalle mura, cani che corrono, signori che giocano a ping pong.

l'ego ci serve per arrivare a conoscere l'anima.

tutto, ogni scelta, ogni evento,  è funzionale al traguardo del nostro percorso.

la felicità è aldila di cio che accade fuori, se dentro splendi, fuori riflette il tuo splendore.

parlo con un'amica del vizio de fumo e la sua difficoltà a smettere, la invito a fare dei piccoli esercizi stabilendo dei piccoli traguardi, 3 giorni, poi 5 poi una settimana.. " allena la tua volontà, prova, ricadi, poi riprova, cosi alleni la mente a quella mancanza e ai suoi benefici."

mi godo la tranquillità di casa, la scrittura i libri lo yoga, osservo i riflessi del cielo cadere sui panni stessi in balcone,  sui palazzi, entra luce negli occhi APERTI.

parlo in ufficio con l'amico roberto che si innervosisce per un cliente che lo insulta.

" valè, ma come si fa  a non reagire, non so mica un santo, se uno reprime , poi è peggio."

robi, prima di tutto prova a rovesciare la parola Vaffanculo in chiave positiva, a pensarla con un suono dolce, un complimento. In realtà noi ci abituiamo ad etichettare parole come parte del male, ma siamo noi a decidere di sentirci feriti, se osserviamo in profondità sono lettere messe insieme. Non bisogna ne reprimere ne esprimere, esiste una terza via : osserva l'emozione della tua rabbia che cresce e vedi se veramente ti fa bene, se è utile per te e l'altro, e dopo un secondo che ti sei arrabbiato chi hai ferito è solo te stesso. Allena la mente ad osservare, vedrai che cambieranno le tue reazioni.Non ti chiedo di essere un monaco, ti chiedo di osservare e scegliere di stare bene. Tu sei un ombra che illumina."

Ride. " valè questa è da mettere tra le citazioni famose, è sprecata qui dentro."

Solo che tu

A volte credi non ti bastiForse capiteràChe ti si chiuderanno gli occhi ancoraO soltanto saràUna parentesi di una mezz'ora ... "

Cristina mi guarda e ride...  " ho detto a Fabio che sei rimasto quello di sempre, saggio e circondato di ragazzine!!"

raggiungo il cinema al pigneto, rivedo le associazioni con cui sono iscritto, il comitato del quartiere coi suoi fotografi e l'altra che is batte per le strade di roma e la libertà.
Davanti a me un mito del cinema, Ken Loach, che ci saluta con queste parole : 

il cinema ti aiuta a conoscere gli altri, ci fa entrare in altri luoghi e in altre culture, ci mostra un modo di vedere ampio, nuovo, ti fa conoscere la bellezza e la vita, ci fa entrare nella gioia e nella tristezza, dentro ogni forma di vita.

io e massimo usciamo dal cine, mi fermo al bistrot indiano a prendere un raviolo con farina di riso e lenticchie bianche, e un roll di verdure. Mi chiama manuela, ci fermiamo a parlare con  lei e gigi che vanno allo spettacolo dopo. 
tornando verso casa, massimo mi parla della difficile ripresa della vita frenetica di sempre dopo mesi fermo in casa durante la pandemia. 
" caro max, è bello che hai sempre voglia di fare qualcosa, ma fai attenzione che non sia una fuga. "
esco e porto due pacchi di succhi alla ragazza che vive in strada, una dolce biondina dell' est, gentile ed educata.  

scherzo con cecilia, la signora del bar sotto casa, che mi racconta gli anni difficili nel bar precedente...
" tutto accade per un motivo ... " 
elei.. ." ah dici che il motivo era per arrivare qui a san paolo?"
la signora dietro di me ride e ripete la mia frase.. . "tutto accade per un motivo..." 


mi sento un pò come amelie, che ovunque andava lasciava un sorriso un dono un aiuto una parola una carezza una mano a rialzarsi.
è il pensiero che mi sveglia e che mi mette al letto,  dare qualcosa agli altri e portare nel mondo una voce di speranza, un filo che unisce, un qualcosa che rimane e cambia l'aria in cielo, l'aria dentro i cuori. 
portare quel vento che soffia fresco, una ventata di libertà e conforto, una forza che parte dall'amore.
Massimo mi parla di una scritta sul muro letta vicino casa sua .. ." SE SEI TRISTE AMA. "

vado a fare volontariato in una piazza al quartiere collatino, mi aspetta una dolce studentessa che studia teatro e cinema alla sapienza.  

Conosciamo le famose signore di casal bruciato, che aiutano i ragazzi nelle università con volantinaggio e distribuzione di pacchi alimentari, stanno occupando le strade da giorni per lottare contro l'ater che le ha lasciate da anni senza riscaldamenti. Bella e forti, col sorriso romano stampato negli occhi, mi salutano  con un ' ciao stellì!' che mi riporta dentro un caldo abbraccio.

un altro signore che mi racconta di tutte le sue battaglie, di suo fratello, delle lotte per l'ambulanza, l'ospedale e i gli autobus, " senza de noi sto quartiere era senza ospedale e mezzi pubblici."

bambini donne ragazzi e ragazzini sul muretto, una mamma disabile con la figlia che si fermano con Noi a scherzare e ridere, cassiere che ridono mentre i loro colleghi si sfidano a braccio di ferro, l'autista che mi aiuta a ritrovare la strada, una coppia di giovani sull'autobus che si stuzzicano e si baciano con gli occhi, la semplicità genuina di un quartiere popolare che non perde il sorriso la simpatia  e la battuta , la voglia di aiutare nonostante i mille problemi. 

mi scrive la donna conosciuta alla masterclass ... " è sempre bello sentirti.. "


finito il volontariato vado  a yoga, all'ingresso tengo la porta del cancello per una bellissima e radiosa  bionda che fa una corsetta e ridendo mi ringrazia .. ." scusa ma ho i tacchi!"

dopo pochi minuti la ritrovo sul tappetino vicino a me che intreccia i piedi sopra le spalle, da un aspetto elegante e posato ad un corpo libero da vestiti e pensieri che  scioglie le tensioni della vita frenetica e splende.

arriva un momento della vita in cui guardi le cose da uno specchio ripulito dopo anni di polvere.

guardiamo la vita attraverso la polvere, finchè non facciamo pulizia resterà sempre sfocata l'immagine della realtà.  

quando inizi a dire Grazie ogni giornata splende, anche attraverso i problemi, perchè la tua fiducia è un faro che illumina, sei sicuro di aver trovato la strada della luce, tutto ti mostra la bellezza del tuo cuore.

da quel vetro luminoso entra la luce della vita, l'immagine è chiara e non ci sono piu ombre.

siedo al sole per un pranzo da verde pistacchio, davanti la basilica.

la ragazza che serve ha una maglia a righe bianca e nera, di quelle larghe, ha uno stile ricercato, di chi ha gusto, di chisa brillare  anche con vestiti sportivi o comodi. mi fa pensare a serena.
 
" ma fa un caldo incredibile, so uscita stamattina per accompagnare mia figlia a scuola, io sto alla caffarella."
iniziamo a parlare del quartiere dove sono nato, abbiamo frequentato la stessa scuola media, parliamo delle piazze e dei personaggi storici, di come è cambiato il quartiere, della bellezza di tornarci ogni volta.

Nel pomeriggio mi sento con mio cugino dalla germania, una di quelle chiamate piene di affetto e di famiglia. Poi con pablo, dalla spagna, in un momento delicato. uno scambio pieno di amore e tenerezza, affetto, calore.

poi una lunga chiacchierata con  francesca che voleva sentirmi poiche non siamo riusciti a fare  yoga insieme questa settimana. " anche una chiacchierata per me va bene, mi stai facendo cosi bene in questo periodo che ne sento il bisogno."




























mi addormento cantando, lieto al vivere .. all'amor che mi fa sorridere.

"Conti ancora le stelle canti ancora De André  ...  "



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