PRIMO E ULTIMO GIORNO DI VITA.

il mio amico lizio mi manda una foto di suo figlio che cresce di ora in ora e mi riempie gli occhi della sua luce che splende sul mondo .

mia zia mi manda un audio in cui mi regala delle perle su quello che è stata per lei la vita e quali parole vuole lasciare a suo nipote.

ecco, in pochi minuti, apro il telefono e la vita si apre come un ventaglio mostrandomi l'inizio e la fine, i due bordi di un fiume e la luce che si sprigiona in mezzo.

nascita e morte, in mezzo la vita.

claudio, un amico che sta vivendo la  fase piu difficile della sua vita, con la tenerezza di un bambino lancia in aria una richiesta di aiuto, che accoglo con gioia. 

 l'infanzia è una stagione strana, da li partono traumi dell'inconscio che ci portiamo tutta la vita e diventano le nostre adulte eterne preoccupazioni.   ma è anche la stagioni in cui inizi a conoscere quanto sia bello ricevere amore. e le prime persone che te lo dimostrano, non le dimentichi. tornano a trovarti o le vai a cercare, quando la vita riporta  a galla la barca con i remi.

manuel, il mio amico conosciuto in belgio, viene a trovarmi con la sua famiglia, dopo piu di 10 anni che non ci vediamo ed esattamente 25 dopo la nostra esperienza all'estero. un pomeriggio in centro giocando con i suoi figli, parlando con suo moglie, ricordando con lui i nostri indimenticabili momenti insieme. ricordo le sue lacrime al matrimonio in polonia, dentro un abbraccio che stritola l'anima." sei l'unico di tutti i volontari ad essere qui."

kekko, l'amico che vive a torino, mi scrive che sta sotto casa mia, mi aspetta al pub.

quelle sorprese che non ti aspetti, quelli abbracci che ti sono mancati tanto.

una serata a ricordare e a ridere, due vite lontane, diverse, ma sempre connesse al cuore.

il mio amico davide, che ha avuto il fratello ricoverato grave in ospedale, mi manda un video in cui la madre riconosce la voce del figlio, finalmente cosciente e sorridente.

commosso, resto a guardare una delle madri che mi ha visto crescere sotto il suo cortile.

parlare con massi, antonio luca, Gabriele,andrea, ciro, sandro, riccardo, fabrizio, mamma che mi racconta la domenica al teatro con papà, gli amici del calcio, incontri in ufficio di tante anime che non vedevo da tempo, la gioia di donare gioia agli altri, di donare ascolto e attenzione.

simone, uno dei grandi che da piccolo prendevo come ispirazione, è venuto ad abitarmi vicino. cosi, ci facciamo un caffè e due passi in zona, fino al parco di tor marancia. 

una passeggiata tra due anime che si conosco da sempre ma si conoscono poco, eppure, in pochi attimi si stabilisce una veloce e spontanea intesa. 

prima del padel,  prendo un caffè dalla ragazza vegana, a garbatella.

il suo sorriso brilla insieme all'anello che spicca dalle sue narici, mi parla del viaggio in australia e della scelta di diventare vegana, della sensibilità nel vedere immagini forti che non riesce a reggere, della necessità di stabilire un distacco dagli eventi dolorosi.

guardo la luce sopra le tende dei balconi, mentre scrivo un dolce cinguettio riempie l'aria di tranquilla serenità, il silenzio del fine giorno è una coccola che ringrazia le ore trascorse con il cuore aperto.

in un solo giorno, ti capitano cosi tante cose per cui essere grato, cosi tante emozioni scuotono il nostro corpo e il nostro cuore.

in serata, a meditazione, una ragazza confida al gruppo di non riuscire a distogliere lo sguardo dalla sua rabbia interna,  e trovo sia molto dolce il suo tirarlo fuori senza cercare alibi. L'unica cosa che mi sento di aggiungere è che anche nelle emozioni piu disturbanti, se impariamo a restarci dentro senza fuggire, possono portarci a preziosi passaggi di consapevolezza.




al momento di nascere, come a quello di morire, l'unico pensiero a cui prestiamo attenzione, è l'amore.






Commenti

Post popolari in questo blog

Il sole della mia vita.

Impara ad amarti.

E allora vai.