Casa.

 il cielo mi colora gli occhi, il blu mi dona calma, il sole mi dona forza, il vento mi rinfresca la pelle e gli occhi, si posa sui capelli e sul viso, mi rilassa e mi fa sentire libero, in volo, come se non avessi confini, se non avessi corpo.

vado a trovare marianna al mercato, l'aria che si respira è sempre magica, di arte, creatività, stimoli, idee. La ragazza che mi accolgie al bar è di una gentilezza disarmante, il suo buongiorno si stende in un sorriso gigante che ti ricorda il perche siamo qui.

siedo al sole per un caffè. davanti la scritta Mettete fiori sui cannoni, e sui tavolini, baciati dal sole, posano fiori in eleganti posizioni.

Rivedo una ragazza che non vedevo da 30 anni, gli anni delle discoteche e le zuffe in strada. E' diventata mamma, ha creato una sua linea di abbigliamento per grandi e bambini,   uno stile gioioso, vivace, dai mille colori. Mi fa effetto vedere quanto sia cambiata, quanto la vita le abbia tolto quella luce, quella spensierata leggerezza e armonia, quella forza vitale che la faceva sembrare una regina tra i maschi. 

Resto a parlare con marianna, mi  mostra i suoi nuovi capi, i bomber in cashmere, mi parla delle nuove felpe color panna.

Rivedo la cippia di artisti che creano quadri. Con mio stupore ricordano il mio nome, si sbracciano per salutarmi, lui che  sorride e urla Ciao Valé!!!, lei che mi lancia baci, resto senza parole.

 A villa pamphili passeggio con una ragazza conosciuta al trekking e scopriamo un angolo magico dove sediamo a bere un caffè nel cuore di un  giardino beato, un poetico angolo che ricorda gli antichi caffè parigini, tra gli alberi, nel cuore di un casale,  dove le persone leggono e si rilassano.

Ci sediamo sotto un albero e parliamo delle nostre vite.

Roberta, la responsabile del volontariato, ringrazia tutti noi per la riuscita della giornata della filosofia, una giornata emozionante.


"Cari, è giunto il momento di ringraziarvi per il lavoro meraviglioso che avete saputo svolgere ieri sera e in tutti i mesi di preparazione, in cui insieme abbiamo dato spazio e luce a idee e insieme abbiamo trovato il modo di renderle concrete e utili!

Ieri sera siete stati meravigliosi, ognuno al suo posto, verticale e gioioso! 

È stata una gioia guardarvi tutti all’opera!!!

Che questo modo di lavorare insieme PERMANGA!

Grazie con tutta l’anima!!!"


Le rispondo ringraziandola per tutto quello che ha creato in questi anni e continua a creare.


"Robi, ieri ti guardavo e mi sono emozionato nel vedere i ragazzi che stai crescendo con quanta dedizione e amore spostano e metteno a posto cose, sempre a disposizione. Sei giovanissima 

eppure, sembri la mamma di tutti. Una mamma che fa crescere idee e persone giorno dopo giorno. Guardavo come guardavi i tuoi ragazzi e come ti emozionavi nel vedere all'opera il mondo dei nostri sogni e ideali. Sono io che ringrazio te. Ieri sono uscito da li con la consapevolezza che un mondo migliore unisce giovani e anziani sulla stessa strada. La conoscenza e l'azione portano al traguardo desiderato: L'amore."

La sua risposta conferma la sua missione. 


Come sempre le tue parole sono poesia per l’anima! Ti ringrazio per l’attenzione e si è stato importante vedere in ognuno responsabilità e gioia nel portarla avanti. 

Grazie per esserci stato!

L’amore è il traguardo, ma è anche e soprattutto la strada.❤️

  All'incrocio con la basilica, incrocio il parroco di quando ero piccolo, ai tempi dell'oratorio. Lo fermo, ha tutti i capelli bianchi, ma è sempre bello e una luce sul viso che riempie l'aria e il cielo. Era giovanissimo allora, oggi è un uomo grande, in tutti i sensi. Credo che la vita me lo ha fatto incontrare per dirgli Grazie, e cosi è stato: " Don Andrea, ho conservato sempre un bellissimo ricordo di te, grazie per tutto. " " valerio, grazie a te. " sorride, mi stringe forte la mano. Mi sono sentito come quando mi p stata stretta dal Dalai Lama, una sensazione di potenza e pace, gioia e infinita grazia. Si apre la giacca e mi mostra un luccicante cuore con sopra una croce: " sono diventato vescovo, vivo a tropea ora."

Ancora piu incredibile averlo incontrato. Mario, il mio amico di infanzia, mi dice che mesi fa è venuto a Roma per incontrare la sorella, malata. E' stato tutto il giorno con loro, a pranzo  ha fatto ridere tutti e i bambini che passavano si fermavano, incantati da lui, che giocava e li faceva splendere.  

A Tropea  sta ricevendo minacce perche si sta battendo contro il malaffare e le ingiustizie.

in un solo giorno due incontri diversi che mi riportano all'adolescenza, uno carico di luce, un altro di una luce che si è spenta, ma entrambi con un grande significato, incontri che dovevo fare per un motivo preciso, dire grazie A Don Andrea e dare un po di luce a Lisa.

Sono seduto al parco a leggere, mi scrive marianna: mi sono dimenticata di darti una cosa.

Una ragazza con una tuta chiara e volto sorridente cammina leggera e rilassata, davanti un sole estivo e la basilica di San Paolo, suo figlio gioca e corre con il triciclo. Lei ride, le mani in tasca, il volto sereno, cammina lenta lasciando suo figlio libero di allontanarsi. Una fiducia interna, calma, gioiosa.  Una mamma che brilla al sole, che si gode il parco, il sole, il cielo,suo figlio,  la vita.  In tutta la sua bellezza.

Marianna dice che appena sento un accenno di resa io scappo, " anche se solo ti programmo una cosa da fare d'istinto ti irrigidisci e fuggi, sei in chiusura, ma credo sia una tua difesa, non lo fai neanche apposta."

Anche senza conoscermi, è una donna che sente molto le persone, e percepisce in profondità i segnali del corpo, riesce ad entrare facilmente in contatto con il mio mondo emotivo.  

Viaggi, corsi, percorsi, ritiri, ashram, monasteri..  ma è nel luogo dove sei nato che scopri chi veramente sei. Se non torni a casa col cuore in pace.. continuerai a vagare senza una méta.  Il nostro cuore è legato alla nostra storia familiare. Nei nostri talenti e nelle nostre ombre vive l'amore e i dolori dei nostri cari, le loro speranze e i loro sogni nascosti fanno parte del nostro mondo emotivo e ci indicano una strada. Difficile, piena di insidie. Che spesso non capiamo. Ma è un linguaggio che parte da lontano, dai nostri avi fino ai nostri nipoti. È un filo sottile che ci lega in eterno, l'amore nasce prima di venire al mondo. Ed è li che si torna. È li il senso di questo viaggio terreno. Torneremo a casa piu leggeri se Prima di lasciare questo corpo  saremo grati a chi ce lo ha donato, a chi ci ha regalato il dono di Vivere.




















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