Che fantastica storia la vita.
quando sento storie di ragazzi o ragazze che viaggiano da sole in giro per il mondo, a contatto con le persone, i bambini, gli animali, mi accorgo di una voce presente in me mentre loro parlano, come se fosse la stessa. una voce che unisce l'intera umanità e sa di liberta. mentre parlano ne sento l'odore, vedo la luce negli occhi di quegli incontri.
oggi, mentre facevo una lezione a federica, parlavamo di suo figlio e la fase adolescenziale delicata. le raccontavo di quanto il mio viaggio in belgio da ragazzo mi abbia aperto gli occhi sulla vita e sul mondo.
prima di partire, ero pieno di rabbia, timido e insicuro. quando sono tornato, dopo un anno, mio fratello stentava a riconoscermi tale era la luce nei miei occhi, come se Dio avesse messo un garza nei miei occhi per ripulire ataviche ferite e dirmi che anche io potevo essere nel mondo, che la porta era aperta. anche io potevo partecipare alla festa, alla grande e preziosa esperienza della vita.
è li che accade il miracolo. Quando ti rendi conto che anche tu sei tra gli invitati alla festa.
la prima cosa che fa un invitato è ringraziare per l'invito. La seconda è portare un regalo. E il dono, in questo caso, è il cuore, uno sconfinato amore che porge la mano all'altro, lo abbraccia, lo stringe forte, fino a diventare un solo corpo.
Sono sulle scale del Palazzo Della Civilta, la luce di Roma mi parla, mi accarezza gli occhi, il vento caldo è una perla che ti siede a fianco.
giorni fa, durante una lezione con la mia insegnante, ho sentito il me bambino che si rotolava sul tappetino, una connessione cosi bella che mi ha fatto sentire adulto e bambino nello stesso istante, un corpo solo, un anima. Il cuore si è riempito di tenerezza, aperto come un ventaglio, con farfalle che escono da casa e volano alte, libere verso il cielo.
la libertà è quando non chiedi piu niente, tu sei aldila di cio che ti accade, e quando ti sintonizzi con quel Te, la liberta che ti raggiunge è piu potente di un viaggio con l'ayahuasca.
tu non sei piu cio che ti succede, tu sei fuori dal contesto, il tuo vero Te è libero e impenetrabile, imperscrutabile, in pace.
non desideri piu cio che non hai, ringrazi e accogli, sei in contemplazione perenne, non sei piu nella mente, sei nel cuore, in costante connessione col cuore.
io, mia madre, mio padre, mio fratello, con il sole sulla fronte, il mare davanti, la luce dela vita che ti viene a ricordare la preziosa meraviglia dell'amore del ricordare di esserci, sentendo il cuore che batte.
sei libero quando alla vita non chiedi piu niente, non desidero niente di piu di quello che ho, e ogni cosa che arriva è qualcosa in piu, qualcosa di cui avevo bisogno e che ringrazio.
mi ritrovo a ballare da solo in camera mia, con mina che canta forte come un angelo sceso sul mio letto per abbracciarmi con le sue ali. non sei felice quando ti succede qualcosa, lo sei senza motivo, perche sei vivo.
guardo la vita brillare dentro ogni esistenza diversa che mi cammina vicino e intorno, ogni vita è cosi bella, da quella del fiore a quella di un anziano che prega sul suo letto. sono incantato dalle cosi tante differenze che mi sembra di avere davanti delle poesie sempre nuove, che mi commuovono e a volte sembra come di non avere spazio a sufficienza nel mio per accogliere cosi tanta bellezza.
cammino, cammino tanto, cammino e scrivo, vivo.
Marianna, un anima incontrata quest'estate e con la quale è nata una bellissima amicizia, mi sta mostrando delle parti di donna che non conoscevo, ed è un femminile cosi alto, cosi sacro, che mi affascina.
Quest'estate, mentre stavamo lavorando lei mi chiede il mio perche di non mangiare pesce. Le rispondo che cio che ha fatto scattare in me un click è stato vederli terrorizzati fuori le pescherie, i corpi tremanti e gli occhi che chiedevano un mio sguardo mi ha messo a terra. mi sono sentito responsabile di quella sofferenza, quel terrore mi è entrato dentro, non potevo piu mangiare quella tortura, io volevo rimettere in acqua quelle anime, vederle libere, non volevo ucciderle, non volevo essere piu la causa di quella sofferenza atroce, lunga e ingiusta.
Lei, il giorno dopo, ha eliminato carne e pesce.
oggi mi scrive questo messaggio:
Gli occhi del pesce .
Quante cose ho imparato in quell angolo sperduto chiamato “cassa”
Ora siamo sotto lo stesso cielo , con il sole che splende come allora ma con tante nuove consapevolezze.
Le persone. Quelle vere , quelle che sono sempre se stesse , o quelle che in un momento si connettono si illuminano ci illuminano e poi vanno via , o quelle che sembra sono e invece non sono mai state .
La bellezza per me è prendere ogni momento come “buono” il “best of” di ognuno e’ dietro l angolo. Dura un istante, un momento, una stagione ma c e stato.
Non siamo pazzi quando sentiamo le connessioni, forse solo un po’ illusi nel credere che quelle siano come anelli che abbiamo agganciato per sempre .
E se tra tanti ne rimane uno , che ti conferma la regola allora sono stata davvero fortunata ad incontrare te.
Non sei nei miei pensieri, ma in realtà ci sei sempre perché io ti ho fatto entrare in questa mia nuova parentesi di vita .Spero non sia solo una parentesi
Sei tra le persone che “illuminano” con nuova luce la mia strada . Grazie piske’ ❤️
Antonella, la guida trekking che vuole collaborare con me unendo camminate e yoga, mi dice che solo guardando la mia foto e i miei occhi ha sentito che ci fosse qualcosa che andava conosciuto.
Camminiamo dentro il parco degli acquedotti in una mattina bagnata dalla meraviglia, come fosse una giornata di maggio, tra le tartarughe in acqua e i casali, gli acquedotti, i capperi sulle mura, i ruscelli, la Malva e i broccoli selvatici.
Mauro, il mio amico Bresciano, mi manda un audio mentre sta entrando dal nepal in india, mi presenta una ragazza romana che lavora come volontaria in africa, e poi aggiunge:
fratello, so che io e te ci siamo incontrati in altre vite, ti voglio bene come fossi mio fratello.
Prima di andare a dormire, ringrazio. Quando mi sveglio, Ringrazio.
Lo stupore bambino che galleggia nel mio cuore è una Grazia, una Grazia Divina.
La via dell'uomo libero è quella di ignorare i richiami delle ombre.. perchè chiara è la sua meta: affermare la sua natura di guerriero in ogni occasione gli si presenti.
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