Respira questa libertà.

la purezza è un immagine della vita che ti soffia sul collo e poi ti spruzza negli occhi la luce del mondo. 

le vera gioventù è di chi sa riconoscere la bellezza in fondo alle cose, anche quando sono mascherate da eventi drammatici.

giro per la via ostiense, mi fermo a prendere un caffè, giro tra i parchi, vado a testaccio,  ritrovo la meraviglia nel vedere un cinema aperto.


mi fermo per una piadina su una piccola piazza bagnata dalla pioggia. Quel sapore di intimità e pace della pioggia che cade mi fa gustare ogni minuscolo dettaglio che accompagna quest'atmosfera di silenzio e calma. Le insegne dei negozi, la luce del cielo, l'asfalto e le scarpe dei passanti, i riccioli biondi e le foglie sugli alberi, gli uccelli sui cornicioni, il sorriso di una barista, la travolgente e accogliente gratitudine per un momento con me stesso assaporando una piadina integrale spinaci melanzane zucchine peperoncino e pomodorini, un pò di acqua e un caffè, con tutto il tempo di un pomeriggio libero.


Vado in libreria, poi passo a prendere due piantine per mia zia, arrivo da decathlon per un bermuda da trekking,  mi incontro con mio padre per fare il nuovo contratto telefonico. 


Passeggiamo per la via appia, parliamo della famiglia, ci godiamo una camminata insieme.


Zia, arriva a casa, spumante e torta, regali e sorrisi.







Raggiungo i miei amici al'opificio, lizio festeggia gli anni.

Nonostante la pioggia, ci sentiamo a casa, nella piazza che adoriamo, il nostro rifugio dove andiamo a prendere una boccata di libertà. 









Ci salutiamo con altre comitive, è un calore che non puoi dimenticare, la vita perde la sua linfa se le tagli dal corpo la condivisione, che è come togliere acqua a chi muore di sete.


mi vedo con antonio e camminiamo fino a via marconi, da li arriviamo a testaccio, ci fermiamo per un gelato.. sediamo al sole.. incantati dalle piazze colme di gente che mangia e beve insieme,


Scendiamo al Tevere sotto il ponte di tetsaccio.. il vento degli alberi soffia sopra il cemento e finisce in acqua, in viaggio  attraverso il tempo.

Saliamo a viale trastevere, finiamo a campo de' fiori. 


Appena entrati in piazza, siamo accolti da ragazzi e ragazze che ci invitano  a sederci ai tavoli, in una lotta  spietata tra i diversi bar della piazza  per  rubarsi i clienti.


Sediamo all'ultimo bar della piazza, il sole splende sui volti sorridenti, non ci sembra vero di poter nuovamente vivere un momento di condivisione senza sentirci in colpa.

Arriva paoletto, e brindiamo a questo ritrovo nella cornice unica di Campo de fiori.

giordano Bruno osserva il nuovo mondo con palese ironia del suo profondo sguardo di uomo libero.


un aperitivo magico, tra risate e scambi di sguardi, la simpatia dei camerieri e l'allegria della gente intorno, un atmosfera serena di vacanza, vissuta insieme agli amici.  




















Passiamo a piazza Farnese,  Roma mostra il suo splendore di citta antica ricca di arte e casino nelle strade, le piazze tornano ad essere vissute, la bellezza della vita soffia tra le fontane e i tavolini all'aperto.


Dopo una bottiglia di un fresco Satrico, andiamo a mangiare una Pinsa, seduti sui gradini di una chiesa.

Condivido la pizza con un piccione, che richiama attenzioni. Offro la pizza ad un ragazzo seduto a petto nudo davanti l'ingresso, lui dice di no senza neanche guardarmi, preso da chissà quale intervento Divino, ha lo sguardo abbandonato verso il cielo appena tramontato.


Camminiamo da via giubbonari fino a Largo Argentina, mi ricordo di un nuovo bar aperto da poco, cosi ci sediamo per un caffè con sambuca.

Sentiamo in sottofondo Cara di Lucio Dalla, Il ragazzo del bar è gentilissimo e cordiale, ci illustra la loro filosofia di creare un luogo dove ritrovarsi, mangiando cibo genuino e biologico, dalla pizza ai dolci, tutto di loro produzione.


Prima Di andare via, ci regala una pagnotta ciascuno, io scelgo grani antichi siciliani con cavolo nero, eccezionale! loro invece una baguette.


Infilo la pagnotta nel giacchetto, con Antonio decidiamo di tornare a casa in monopattino.


Ai fori imperiali Roma splende di notte, le luci del colosseo illuminano come il sole di agosto, il vento ci accarezza il viso, viaggiamo per Roma di notte con il fresco di una primavera  improvvisa che concilia perfettamente con una sensazione indimenticabile di liberta, vissuta guardando i fori e il suo splendore antico, sotto i balconi di colle oppio, attraversando Circo Massimo Aventino e Garbatella, incrociamo i vicoli e le piazze, ridiamo come bambini, liberi di divertirci. 










Poso il monopattino davanti il portone di casa, mi addormento beato sul cuscino, tra i sogni che ci scegliamo e la vita che viviamo. 


Mi vedo con Lizio in palma, caffè nel quartiere e poi si parte. 





Davide, mio amico storico, ci invita per inaugurare casa nuova e festeggiare il suo compleanno.

mi emoziono nel vedere i figli dei miei amici crescere, nel parlare con riccardo sul balcone, con sabrina, la moglie di davide, che mi confida  i suoi sogni di cambiamento passati per l'acquisto di questa casa che affaccia sulla campagna . Rivedo Pamela, Valentina, Claudia .. tutti uniti a ridere e scherzare, brindiamo mentre i figli giocano felici tra loro, ci ritroviamo dopo tanto immersi dentro una grande famiglia che è la nostra storica amicizia.
































abbracci e sguardi che mi sono mancati come casa, spensieratezza e allegria del nostro stare insieme, sempre gioioso.


La vita scorre, ci facciamo grandi, i figli crescono e il tempo passa senza chiedere il permesso. 


Eppure, siamo ancora dei bambini che, come ai tempi del muretto, ci godiamo la vita, il tempo da trascorrere insieme lo viviamo ancora come una magia e una fortuna.





Alyssa, la figlia di Ciro, mi saluta dal finestrino..  guardo la loro storia d'amore attraverso i suoi occhi.. mi vengono i brividi.





Sono grato a questo mondo che mi ruota intorno, a questo stare in vita, appeso ai brividi di una vita emozionante che mi ha regalato infinite e indimenticabili cascate di gioia.





Gioco coi gatti e col cane, Raimondo. 

 guardo fuori il balcone, il silenzio e la pace della campagna , gli occhi di Sabrina che si aprono come il suo cuore, gli occhi lucidi di Riccardo che mi fa  .." che bello ritrovarsi ... " .. Pamela che porta il caffè al suo amato, Valentina col ciambellone, sabrina che  mi porta le polpette vegane, Davide che si esibisce nei suoi racconti esilaranti, la figlia di Riccardo che mi parla dei suoi primi spasimanti..  " sono noiosi, nessuno di loro è interessante, parlano solo di calcio, sarò single a vita. " Giulia, 10 anni.





Torno a casa e mi sdraio sul letto, mi affaccio al balcone con una calda tisana alle erbe, faccio un liberatorio saluto al sole e metto un pò di musica soul.


Preparo la cena e guardo un filmetto, chiudo gli occhi sul mondo, poggio il cuore sulle cose che ho messo dentro  ..  avvolto dall'amore della Vita. 









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