Il perdono mette fine al karma.
scendo al bar sotto casa e parlo con il barista degli artisti che abbiamo perso per le strade di roma, dall'incidente che ha fermato Rino Gaetano alla voce di Pino Daniele.. di quanto la preziosità di un'anima ce la perdiamo quando è in vita.
con la macchina giro per roma di notte e resto in silenzio a guardarla come una donna che si spoglia, la vedo brillare con la sua luna che le fa da specchio, le sue mura la circondano come un palcoscenico.
mi fermo davanti al frigo della cultura per prendere un libro a Carla, il primo che mi capita.
il titolo è Nessuno sa di noi.
credo di non aver mai vissuto un incontro cosi potente, scambiarsi cosi tanto in poco tempo, viversi e sentire una solo lingua parlare per noi, al posto dei corpi una sola onda vibratoria che decide per noi dove scorrere, di cosa parlare, cosa animare.
un'infinità di intrecci, di cose in comune, di stesse frequenze, di stesse parole, emozioni, canzoni, bellezza, incanto, poesia.
due viaggiatori dentro roma che si guardano da un lato all'altro della strada e restano in silenzio, ad ammirarsi.
da casa arrivo a piramide, saluto alessandra e faccio colazione, scrivo e leggo.
proseguo fino al circo massimo, passo per le terme di caracalla, prima del museo delle mura parlo con mia cugina della germania, le dico che da casa le farò una videochiamata, visto che ci sono zii e cugini.
la videochiamata con tutti la emoziona, è il minimo che possa fare.
Annamaria, un'anima speciale che mi ha accolto a 20 anni in germania nelle fase piu difficile della mia vita. ribelle rasato e pieno di rabbia, lei mi ha accolto e mi ha fatto divertire , mi ha portato a ballare, fatto conoscere il suo mondo e i suoi anici, mi ha ascoltato come nessuno aveva fatto.
Ora sta lottando da anni con un tumore che la indebolendo nel corpo ma non nell'anima.
Guardo la natura di Roma dall'alto, è un silenzio che apre le porte, squarcia, spalanca i sentieri dell'anima e il respiro si fa ampio, è quello della nascita, del risveglio, del sentirsi puri come bambini.
Arrivo a casa e trovo mia madre che sta maneggiando la farina per fare le ciambelle di patate, la aiuto ad impastare, ha dolore alla schiena ma per lei quel momento li, è oro.
" valè, che bello che stiamo tutti insieme oggi. "
la guardo e capisco che quello è l'amore che mi ha insegnato, fare di piccoli gesti e piccoli momenti un enormità, e questa gratitudine per le piccole cose, quel saper apprezzare con gli occhi dell'amore me l'ha trasmessa.
è il suo modello di amore, non è quello dell'ascolto e del saper vedere in profondità quello che sente e vive un figlio, il suo amore è accoglierlo con il cibo che ama, è abbracciarlo e sentire intorno tutto il calore della famiglia, tra pentole e chiacchiere a tutto volume.
un pranzo pieno di amore, mi stringo forte marco mio cugino, zia e zio, gioco e scherzo coi figli, katia la moglie di marco mi parla di yoga, alimentazione, stress e incidenza con le malattie.
Poi mi parla di mia cugina, angelica sapendo il mio legame con lei.
le dico quello che ho potuto cpaire da cio che mi ha raccontato.
" è stata da noi a cena una sera, l'ho riportata a casa e appena è salita in macchina mi ha tirato fuori il mondo che aveva dentro, sono rimasto in ascolto e ho capito tutta la sofferenza di questa donna piccola che si stava facendo grande troppo in fretta, con una voglia pazza di dimenticare e abbracciarsi una luna gigante, senza badare piu al mondo fuori.
Ma oggi, questa bambina è una guerriera, è andata via dalle montagne del nord con tutte le increspature del passato per costruirsi da sola una vita tutta sua, a Roma, e oggi si sta laureando. "
Mio zio mi parla del grande conflitto con la suocera, e di come prima di morire sia finita tra le sue braccia, questa scena mi tocca nel profondo e gli dico. " a zi, sai che penso? che quel conflitto si sia concluso con quell'abbraccio, lei proprio lei, ha scelto te, le tue braccia dove morire, lei che vi ha sempre ostacolato, che ti ha sempre dato addosso ora ti cade tra le braccia. In quell'abbraccio finale si è sciolto tutto e la piu grande forma di amore è proprio tra chi in questa vita è stato sempre in lotta e prima di morire si abbraccia." Zio e zia mi guardano e aggiungono.. " è proprio cosi. "
finito il pranzo mamma ripete.. ." che bella giornata valè !! cosi serena, tutti insieme! "
la sera vado da zia, mi accoglie con musica jazz, una tisana e dei biscotti al cocco.
chiacchiere, risate, racconti, incontri, libri ed emozioni, ritagli di vita che mi aprono sempre nuove strade, riflessioni che mi risvegliano il cuore.
le scrivo, prima di cucinare la mia cena..
Mary so che te l'ho già detto mille volte.. ma volevo ricordarti quanto sei speciale. Per essere sempre con gli occhi al cuore degli altri , con i piedi nelle scarpe dell'altro. Questa la tua enormità . Preziosa come un diamante. E poi.. la sempre stimolante sete di Bellezza che ogni volta che sono in mezzo ai tuoi libri e i tuoi racconti la ritrovo e mi disseto. Perche raccontarsi con te non è più solo Maria e Valerio, ma ci occupiamo dei problemi del mondo, le grandi domande che interrogano tutti. Questo sei. E questo per me è un dono di Natale.
e lei mi risponde.
Valerio, non posso commentare uno scritto così grande e prezioso. Posso solo portarlo con me ogni attimo a ricordarmi che il vuoto si può colmare, il dolore si può consolare. Non so davvero cosa dire. Sono commossa e sopraffatta dalla tua intelligenza del cuore . è un balsamo, un aiuto enorme per me. Non credo di essere come tu mi descrivi, ma essere vista così, e da te, è gigantesco. Scusami, non trovo le parole. Lo sguardo e il piede...nessuna frase è mai stata così poetica, fulminante. Sei straordinario, non solo per questo. Parlare con te apre davvero mondi, e mi rende migliore. Ti voglio bene e ti sono immensamente grata. A domani❤️
Ieri mattina, mentre sono in fila alla posta, una signora zoppicante si avvicina e si sfoga.
" ho 85 anni, mi hanno scippato 3 volte, ho paura a girare da sola, ma sai, non mi lamento, ho tanti acciacchi ma sto bene, so che ogni organo è collegato ad un altro, e ogni male dipende sempre da un altro, tutto è legato. Grazie per avermi ascoltato, buona giornata."
con zia camminiamo per le vie del quartiere, ci prendiamo un caffè e sediamo al parco, ci incantiamo tra i cortili dei palazzi, il murales di totti e una felpa di una ragazza che recita... Sei bella come Roma.
vediamo la trasformazione di una città che sembra soffocare tra i lavori e gli scavi ma poi come un loto risplende sempre, sempre piu bella.
come un'anima che risorge da un dolore, come il perdono che cura le ferite del mondo.





















































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