Life is a beach. santa marinella e civitavecchia

 cammino per le vie del quartiere beato, grato alle mattine fresche dell'estate romana. la simpatica barista canta e ride, mi racconta delle ferie mancate, i 3 cani e la vita con il figlio, mi saluta ridendo.. ." ti aspetto per il nostro aperitivo...e  ricorda, per bere non c'è mai orario!!"

Viene a trovarmi francesco, mi illumina sempre, appena scendo mi accoglie in un abbraccio che non ha confini, non può essere limitato dal tempo.

la vita di un uomo finalmente libero ha visto nascere dentro di sè un dolore cresciuto fino a diventare un mostro che si crede impossibile sconfiggere.

chi si gode la vita è un uomo che ha trovato la luce nelle croste delle ferite, le ha viste brillare mentre ci mostravano la forza salvatrice del dolore fisico.

sento mia cugina per ricordarle che lei è qui , in questa vita, per brillare.

sento zia e ci scambiamo le sensazioni che la vita ci porta insieme al vento che trascina le foglie da una vita all'altra, da una casa a roma a un villaggio in oriente.

il mio amico marco mi fa una chiamata di quelle dove la comunicazione è solo attraverso il cuore, non  c'è spazio per l'io. è un ragazzo che si è fatto uomo attraverso le dure salite di un cammino doloroso che lo ha portato in cima. ora quella cima è una casa nel cuore storico di calcata, dove condivide la vita con altre 60 persone che si aiutano e fanno comunità, dove meditano nel verde tenendosi per mano, italiani e stranieri, giovani e anziani venuti fin qui per  scegliere una vita diversa, a contatto con la propria essenza.

mi chiama il mio amico andrea : oggi ti chiamo per dirti che finalmente sto bene, ti ho chiamato sempre per lamentarmi e tu mi davi consigli, ora ti chiamo felice di dirti che sto bene.


passa a prendermi massi, viaggiamo sulla strada prendendo il sole, parlando di relazioni, famiglia, scelte e voglia di libertà. 

un pomeriggio in mezzo alla settimana, finiamo al porto di santa marinella, l'aria fresca ci porta sul viso la bellezza dell'estate e il sapore di un caffè di quelli da ricordare.

parliamo di poesia, filosofia, amore, lavoro, padri e figli, mamme e scuola.. coccolati dalla sensazione di infinita libertà del condividere il tempo, lo spazio, la gioia.


giriamo intorno al castello, le vie in stile liberty del centro, poi saliamo in barca e partiamo a goderci l'infinito blu dell'orizzonte, passiamo tra calette, ville, case di architetti, finestre che scendono in mare, gente sugli scogli, ci rilassiamo sdraiati al sole, massaggiati dal vento e dalle onde, una beatitudine dolce. 

mi tuffo nel cuore di uno sconfinato mare abitato da piccoli pesci che mi danzano intorno come giocosi fratelli che mi ospitano in casa. 

la nostra amica stende al  sole in silenzio mentre io e massi spaziamo tra grandi temi di spiritualità e viaggi, misticismo e scrittura, viaggiamo con la mente e il cuore tra le case di chi ci osserva da vite lontane ma connesse.

massi mi chiede della mia solitudine:

" sai vale, ricordo una tua frase  anni fa al bistrot di villa pamphili : io ho raggiunto il benessere di stare con me stesso, la pace e la gioia stando solo. Ci sto provando anche io ora, prima non ci riuscivo."

mi racconta del rapporto profondo con la madre, di quando l'ultimo giorno lo guardò negli occhi dicendo " amore di mamma, è finita." avendo capito che era giunto il momento di tornare a casa, ma lo fece con amore, ridendo.

del rapporto con il padre ricostruito dopo la morte della madre, delle relazioni coi fratelli, dell'amore per i suoi studenti, accompagnati fino all'ultimo secondo di un viaggio verso la maturità.

io ascolto emozionato, mi immagino le scene di questi ragazzi fortunati ad aver incontrato un professore cosi sensibile e amorevole, dalla mente ricca di sapere e dal cuore enorme.

torniamo al paese, una giornata in barca rigenerante, a contatto con il blu trasparente dell'acqua limpida, incontriamo il padre, che si prepara alla pesca del tramonto, gli stringo la mano complimentandomi per la sua splendida forma all'eta di 84 anni. 

Ci fermiamo nel cuore di questo piccolo e affascinante borgo di pescatori, per uno spritz in terrazza, affacciato sul mare, rilassati e sereni. Santa marinella è un luogo rimasto intatto, un tranquillo paese di mare dove in estate puoi goderti la vita e un bagno tra acque cristalline senza il caos delle altre località balneari.

finiamo la giornata con una pizza nel centro storico di civitavecchia, terra amata da stendhal, città pulsante di vita e bancarelle , luci e musica dal vivo, ristoranti e vicoletti. 

mangiamo al ghetto, camminiamo tra i vicoli, mentre massi mi racconta il mito di Orfeo che per amore di Euridice attraversa tutte le strade dell'inferno, davanti a noi una strada è addobbata di striscioni che parlano di amore e felicità.

il viaggio verso casa è una rilassata chiacchierata tra persone grate di aver tanto da dire e da dare.


















































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