Manchi Tu

 Prendo il pullman per il circeo, pieno di indiani sik che lavorano sul litorale laziale. Penso alle loro giornate, lavoro fino tramonto e poi casa, tutti i giorni. Valeva davvero la pensa lasciare un posto come l'india per inseguire il sogno occidentale e fare gli schiavi agli europei senza scrupoli che sfruttano anime dal sapere millenario di cui loro non sanno neanche l'esistenza e si credono anche superiori? Mentre ascolto musica e guardo la campagna, mi chiama l'ospedale per dirmi che mamma deve essere ricoverata. Il caldo, lo zaino sulle spalle, la gente che ti sale sui piedi,la dottoressa che senza un minimo di umanità parla del corpo di mia madre come fosse un sacco del pane. Resto in ascolto. Chiudo la chiamata e poi lascio che la mia testa crolli sul sedile,stanco di un periodo veramente tosto. Non vedo l'ora di stare in spiaggia di fronte al mare senza fare niente. Le ultime due settimane ho lavorato di mattina e di notte dormendo 3 ore al giorno. 


Sabine mi accoglie come se mi conoscesse da sempre.. felice di rivedermi. " ma me potevi chiama che te passavo a prende?" - ma ormai so la strada.. me la so fatta a piedi!! Sbotta a ride. Il suo tedesco romanesco è il connubio ideale che rappresenta la sua simpatia. Mi presenta una sua amica inglese che viene qui da 15 anni, quando a 20 libera e senza lavoro veniva qui a farea stagione. Mi presenta suo figlio, ha la sindrome di Huwe1, che in inghilterra hanno solo in 5. Lavora piu che altro online, per la struttura di sabina. Sabine mi abbraccia.. sei con noi a cena stasera? In un attimo ti senti accolto come a casa, subito in famiglia. Mi rilasso in camera, preparo la meditazione da mandare a Francesca, doccia, esercizi a corpo libero, yoga e qualche minuto di centratura ascoltando gli uccellini del parco. Rivedo luca, il ragazzo che lavora qui.mi parla delle spiagge, mi lascia il telefono, si mostra disponibile ad aiutarmi per ogni problema. Cammino per i giardini, mi sdraio su uno dei lettini a leggere. Rivedo gianluca, che sta tagliando l'erba, mi saluta da lontano con un sorriso gigante e una bella abbronzatura. Mi rilasso tra i cani che mi baciano e il tramonto che mi accarezza l'anima. C'è una magia in questo silenzio. Avevo così bisogno di un po di verde, una venuta ampia, le colline intorno, pace natura relax.  



A cena, mi invitano a stare al tavolo con loro, una signora tedesca mi sorride unendo le mani in preghiera.. tu hai l'aspetto di un maestro yoga! 


Anche lei viene qui da 20 anni, è parte della famiglia. Mi chiede se domattina le faccio una lezione di yoga prima he va a farsi il massaggio. Gianluca mi racconta la storia di un cliente tedesco che è andato al confine ucraino per prendersi le prime persone che scappavano. Le porta in macchina fino in 

Germania, ora sono due splendide bambine che giocano coi cani vicino ai tavoli del ristorante. Con gianluca parliamo di trekking, viaggi in sicilia, della famiglia Ucraina ospitata da loro per qualche mese. La ragazza inglese mi racconta la sua storia, le difficoltà del piccolo, la vita che cambia, l'emozione di fare una vacanza con lui.anche lei vegetariana, si preoccupa per me in cucina e torna coi piatti: pasta, verdure, vino rosso, fragole.a tedesca mi chiede se sono nuovo di qui. Risponde gianluca, ridendo: lui c'è sempre stato, è qui da secoli, ma non lo vedi che è Gesù?😂


Ogni cosa mi porta a lei, l'autismo, il trekking, la natura, il mare, la barca a vela del viaggio di gianluca,

I giardini, i cani, le montagne, la natura.


Intorno a me tanti tavoli con ragazzi disabili che qui possono spostarsi senza barriere. Anche la rai è venuta ad intervistare sabina, per conoscere la realtà di un posto speciale.


































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