Gli occhi dei cani.
camminare e scrivere sono delle potenti vie di guarigione che io consiglierei ad ogni terapeuta, le inserirei nelle scuole e in ogni famiglia, ad ogni bambino ed adulto, come fossero degli esercizi da fare ogni giorno, per tutta la vita.
mentre cammini liberi i pensieri, si scioglie la parte piu profonda da tutte le tensioni e i blocchi accumulati, la mente si calma, si rasserena, diviene piu fresca e lascia spazio alla meraviglia, alle intuizioni, emergono cose di te che non vedi stando fermo o dietro ai pensieri meccanici, lavori su di te ad ogni passo, i limiti vengono visti come quel tratto che superi un passo dopo l'altro, uno scalino che viene visto prima di essere raggiunto e affrontato.
sei tu con la tua anima, tutto cio che si deposita all'interno, nel profondo, emerge dal corpo e si libera attraverso la tua parte piu intima, piu profonda. le scorie accumulate nell'inconscio vengono alla luce e si mostrano per quello che sono. Il respiro, sentire il corpo, il contatto con l'aria, con le emozioni, i pensieri, le situazioni che piu ci infastidiscono, irritano, il semaforo, l'ufficio, il traffico, la spesa, la famiglia, le relazioni.. tutto emerge e perde di peso perchè viene visto da un corpo che cammina e cambia incessantemente, tutto sorge e svanisce, viene visto epercepito per come è, transitorio e senza una sua essenza intrinseca. Lo possiamo affrontare, ma da una mente calma, consapevole, centrata, non giudicante, neutra.
"la pace non è un qualcosa di esteriore da raggiungere dopo un’ardua ricerca, ma è qui, in noi, in ogni nostro passo, in ogni respiro." Thich Nath Han.
Scrivere è un atto magico, la penna entra nella carta e va a toccare le parti piu nascoste di noi, lascia un segno, una traccia indelebile. Appena scriviamo tiriamo fuori cio che è dentro, nascosto, bloccato e non visto. Viene alla luce cio che è radicato, cio che vuole mostrarsi, un ricordo, un intuizione, un immagine, un emozione, il cuore pulsa ad ogni parola che lasciamo fluire.
Appena facciamo uscire una frase qualcosa si muove in noi e libera altre immagini, senza che noi ne teniamo il controllo qualcosa prende vita,e grazie alla penna si muove al nostro interno e si riflette nella scrittura, che come uno specchio riflette le nostre emozioni, le nostre intuizioni.
a volte, appena scrivo, non so cosa tirare fuori, poi qualcosa si muove e non è la mente a guidarla, ma il cuore. La scrittura attinge a quella parte creativa che è in ognuno di noi ed è terapeutica perchè tira fuori la verità, cio che veramente siamo, senza maschere nè protezioni.
tutto emerge, si libera, a volte è doloroso, tranciante, taglia delle parti di noi che non vogliono cedere, l'io si aggrappa e vorrebbe restare nella posizione di partenza, ma la scrittura è come un fiume, non può trattenersi, fluisce e tira fuori tutti i rifiuti accumulati, butta via la spazzatura e mostra la casa dopo averla pulita a fondo. tutto esplode, le cicatrici si sono mosse, alcune sono cadute, altre brillano, si trasformano.
Scrivendo, scendiamo a patti con la vita, le affrontiamo a viso aperto, senza nascondersi.
la scrittura ci offre delle soluzioni, ci apre delle porte, nuove strade di conoscenza illuminano il nostro sguardo e ogni giorno impariamo qualcosa di noi, della vita e degli altri.
La penna è uno strumento di magia, Scava a fondo nel nostro intimo come fosse un bisturi, tira fuori cio che non funziona piu e lo trasforma con pezzi nuovi, l'operazione richiede tempo ed è dolorosa, ma ci restituisce alla vita diversi, onesti con noi stessi, inebriati di bellezza.
Dopo la partita a padel, vado a prendermi un gelato, giro con le infradito sullo scooter, l'aria sulle gambe e sui piedi mi fa sentire in asia nelle magiche serate al mare o al nord, tra i mercati notturni e i templi.
Conosco una struttura che ospita cani abbandonati, vado a conoscerli e dedico una mattinata di volontariato con loro. Viene ad accogliermi chiara, una donna alta e solare, forte e decisa. " vie valè, te faccio subito lavorà" .. andiamo a pulire le piscine, a prendere i cani, scioglierli, li facciamo giocare e rinfrescare. Chiara lavora qui da mesi, è stata cacciata da un rifugio per gatti perche non vaccinata, è una tosta, ribelle, mi racconta delle altre associazioni, delle gestioni dei rifugi, di cio che andrebbe cambiato. è una combattente, ma sorride sempre. Mentre stiamo giocando con Baldo, un pastore meraviglioso, lei mi fa.. " valè, me te lo hanno mai detto che sembri Gesu! con questa abbronzatura, questo volto, sta barba, proprio la fisionomia!!"
arriva stefania e chiara mi presenta.. " guarda un pò che bell'uomo ti presento.. oggi sto con Gesù.."
- eh, ne abbiamo proprio bisogno!"
prendiamo i cani, tra le urla degli altri nelle gabbie, li facciamo uscire, li portiamo a spasso, li facciamo bere e mangiare, giocare e lavarsi, attenti a non farli incontrare tra loro, li riempiamo di coccole e attenzioni, di gioco e amore. Cio che ti restituiscono è impagabile, sono emozionato tutto il tempo, ogni loro sguardo o gesto mi riempie il corpo di brividi. Le loro storie di dolore e abbandono sono oggi lavate dall'amore dei volontari che piano piano cercano di proteggerli dalla tristezza con la presenza e il calore.
Sono commosso da quanto amore vive nei loro sguardi, da quanto sono grati all'amore che ricevono.
chiara mi racconta le fatiche di ogni giorno, pochi volontari che si stanno facendo in 4 per adottare e rendere la vita di questi cani migliore in una famiglia. Molti sono stati abbandonati dalle loro famiglie, per motivi diversi, si sono ritrovati in strada, senza piu nessuno. Flick e Flock, sono spaventati dal contatto umano, sally, un pitbull dalla pelle dorata e liscia, gioca e salta, impazzisce al getto dell'acqua, si diverte e ti salta addosso. Simba si arrampica sulle tue spalle, Baldo si rotola nel fango, Achille è tutto muscoloso, la sua forza ti trascina da una parte all'altra. porto io i cani li abbraccio li accarezzo gioco con loro, puliamo le bacinelle li facciamo saltare, li premiamo coi croccantini, le palle da tennis, è un emozione continua. Stefania mi mostra il cimitero dove sono ricordate le anime di questi regalo dell'universo. Credo che ogni storia d'amore abbia gli occhi di un cane, te ne accorgi da come ti guarda che li dentro c'è un'anima antica, che si è scelta quest'esperienza per insegnarci l'amore, per aiutarci ad evolvere. Francesca ha adottato un setter, lo porta a spasso tra le vie alberate di questo giardino creato per dare una casa a queste anime.
Chiara mi fa vedere tutti gatti adottati, gli altri sono in un altra zona della villa. Alcuni sono malati, e lei se li prende tutti a cuore, ci gioca li abbraccia, conosce i loro caratteri, li rispetta. Chiara è da poco senza lavoro, le dico che lei deve lavorare in posti cosi, il suo amore li renderebbe giardini meravigliosi per accoglierli tutti i pelosi del mondo. è forte, forzuta, bella e radiosa, non molla mai, ogni giorno lo dedica a loro, una missionaria che salva gli animali, come un gatto che stava per essere soppresso e grazie al suo intervento ora vive felice in casa di una ragazza.
una mattinata tra gli occhi dei cani ti apre il cuore e ti riempie la vita, sporco di fango terra e acqua.. esco felice da questo angolo, speranzoso che un giorno tutte queste gabbie possano essere libere, tutti gli animali giocare tra loro all'aperto, senza piu paura di essere picchiati o abbandonati dall'uomo.
chiara mi scrive un messaggio nel pomeriggio per ringraziarmi, ci promettiamo di fare qualcosa insieme, pensando ad una rete che possa far conoscere questa realtà.
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