Occhi per Vedere.
una signora rumena si ferma a parlare al tavolo con due clienti:
"io non vedo l'ora di tornare alla mia terra, starmene li, nel mio giardino, pregare Dio, andare in chiesa, godermi la mia terra, il sapore della mia comunità, i profumi di quelle strade.
Quella per me è una bella vita.
Che vita è questa, lavorare e basta. è vita questa?"
questo tatuaggio arriva dopo quasi 10 anni. l'ultimo è stato una semplice scritta dopo essere arrivato a Santiago, piangendo, con la caviglia gonfia e il cuore sanguinante di gioia, Dio a mostrarmi una luce pazzesca, indimenticabile, l'incenso, il Santo e il campo di stelle: GRATITUDINE.
mi tatua sempre il mio amico marco, il primo a segnarmi sul corpo, nel 2001, l'immagine di un libro che sanguina sul mio petto e su quello di Francesco.
un giorno, mi è tornata questa immagine qui, di Budda che veniva a svelarsi ai miei occhi, come ad aprirmi una porta, mentre camminavo in nepal, solitario tra le vette, contemplando un tempio bianco e il volto dorato dell'Illuminato.
mi ha aperto gli occhi, strappando via la polvere.
valerio usciva dallo schermo per lasciare spazio alla vita, alla pace, all'amore incondizionato.
ho iniziato a Vedere quando mi sono arreso e ho lasciato andare intere vite di attaccamento ad una concezione errata delle cose.
Libero dai nomi, dalle forme, dai desideri, dall'ego.
Libero.
un occhio che guarda il mondo dal dentro, dal Sè, dal sempre senza inizio.
la via della guarigione è stata per me la Via del Budda.
ho iniziato a camminare su questa strada nel 2010, affrontando pietre, salite, cadute, ferite, colpi a volte troppo forti.
mi sono rialzato sempre, guardando quegli occhi amorevoli, quella gentilezza seduta , quella cura per il mondo intero grande come quella di un guerriero che salva a costa della propria vita, quella di tutti gli esseri.
immacolato, vero, puro come un diamante, è venuto ad abbracciarmi mentre ero solo da mesi, sulle vette del suo percorso di rinascita.
mi ha ricordato che non sono mai solo.
che il mio amore è l'arma per curare il tempo che vivo, le relazioni con l'altro, che l'altro sono io.
il tempo, la malattia, la separazione, la perdita, la sofferenza, i desideri e i bisogni, le paure, la morte..
tutti gli abiti che indossiamo sono maschere, le forme di cio che appare è pura vacuita.
cio che veramente resta è la pura incondizionata verita del nostro cuore che è l'unico occhio che vede bellezza dove gli altri vedono oscurità, paura.
il cuore è la Luce.
tutto sorge e svanisce, l'attaccamento porta al desiderio che genera possesso, paura e separazione, rabbia e conflitto.
la vita, è questo momento. Non esiste altro che questo.
puro, infinito e indefinito, immortale.
la felicità è oltre questa vita, questo corpo, questo nome che porto.
sono tutte etichette.
l'amore è la soluzione.
arriviamo qui per amare, gioire ed essere liberi.
fare di questa conoscenza uno strumento per aiutare gli altri a liberarsi dalla polvere che oscura la vista.
una gioia che supera il tempo e si gode il momento, ride e si rilassa, siede in un fiore di loto.
gioca e prende tutto con la leggerezza di chi sa, di chi Vede.
L'occhio del Budda abbraccia ogni cosa ed ogni esperienza è una porta della conoscenza.
La parola, il pensiero, il gesto, ogni energia che vibriamo ha un potere che riflette sul mondo intorno e dentro noi.
Il terzo occhio equivale ad un cuore che si apre.
un cuore beato è andato aldila del tempo, ha varcato la soglia ed ha abbracciato la paura con la compassione del Risvegliato.
Budda mi ha indicato la strada, mi ha teso la mano e mi ha dato un abbraccio che ancora mi vibra dentro.
Dedica tutta la tua vita al Bene di tutti gli esseri senzienti, nessuno escluso, senza aspettative, senza chiedere nessun ritorno, senza paura di non essere visto.
il perdono, la gentilezza, la cura, l'accettazione, l' accoglienza del tempo che passa, dei pensieri e degli errori, dei cari che perdiamo, Budda ha compreso che la verità si celava dietro i condizionamenti, dietro le convinzioni. Giaceva li, imperturbabile, qualcosa che non puo morire: la consapevolezza di essere un Sè che osserva tutto con serena pace ed un immacolato distacco e un incondizionato amore per ogni esperienza terrena. niente muore, sono tutti passaggi da un'esperienza all'altra.
Anziche paura di perdere, possiamo sperimentare la gratitudine di cio che viviamo momento dopo momento, con il cuore lacrimante di verità, assetato di pace e di gioia.
bisogna avere il coraggio di mostrarci umili e fragili per risvegliarci forti e pieni di amore.
si è veramente liberi quando fluiamo insieme al momento che incessantemente cambia.
senza opporre piu resistenza, pensiero, vorrei, mi piace, non mi piace, giusto-sbagliato.
un cuore saggio è un cuore grato, che non giudica, contento di essere vivo.
l'occhio del budda contempla la verità e la vita, senza dare nomi alle cose, semplicemente osserva e si commuove della bellezza. anche dentro la piu grande difficolta, Lui fa esperienza del Bello.
qualsiasi sia il nostro passato, possiamo essere migliori di un momento fa.
adesso.
dando retta al nostro cuore, che tutto vede, senza i filtri della Ragione.
Non duale, non separato, una vibrazione del cuore che sa andare nel Se, nel proprio profondo silenzio interiore, che vive ogni momento meditando, con la saggia calma di chi assapora un caffè e sa vivere lento, anche correndo. Un connessione intima con la natura, con la Vita, con qualcosa di piu sottile ed eterno, immutabile incanto. Un candore bianco dovuto alla chiarezza mentale libera dal chiacchiericcio, dal turbinio dell'ego e del tempo. un senso di pace e di calma interiore, senza farsi mai distrarre dai condizionamenti esterni che ci allontanano da se stessi, dal proprio mondo interiore. tutto tace in una mente non giudicante, tutto affiora in una mente consapevole, che riceve i doni di ogni momento come preziose perle di conoscenza.
amore per se e per ogni vita, perdonarsi e perdonare, contemplare e contemplarsi, vuoto di Sè, purezza di cuore, leggeri come piume voliamo bassi.. mano nella mano con l'altro, alla sua stessa velocità, contando i passi, curando il silenzio, mettendosi nelle scarpe dell'altro, nel cuore dell'altro, andando dentro i suoi occhi, in profondità.
Negli occhi dell'uomo è registrata l'anima del mondo.
È l’amore che apre gli occhi dell’anima.
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