Camminata nella Bellezza.
avvolto, quasi accecato da una potenza che non so intercettarne l'origine.
tenuto per mano da una forza invisibile che mi accompagna a sperimentare il mistero di un passo, di un colore, un sasso, una nuvola, uno sguardo che mi sfiora accanto.
è cosi dolce l'aria, cosi rasserenante la pace che respiro, sono travolto da questa giostra di beatitudine, il parco dove mi inoltro sembra il giardino dell'infinita estasi.
sono stupito da cotanta meraviglia, resto in ascolto di questo corpo che non sembra il mio, come se qualcuno fosse li ad introdurmi meraviglia al mio interno e io la raccolgo, la ricevo incantato.
cammino per le vie intorno a dove abito, l'aria fresca mi accarezza il viso, dalla parte opposta una ragazza di colore spinge un trolley e mi guarda, io mi sento sospeso in aria, non sento il peso del corpo, sono in aria e non sento i miei passi muoversi sulla terra, tutto sembra leggero e potente, tale è la potenza da lasciarmi in silenzio, con gli occhi avvolti in questa luce.
sono per le vie che faccio ogni giorno, eppure tutto sembra vederlo per la prima volta.
una sensazione di benessere estesa e profonda che avvolge tutto. è come se fossi spinto da una forza che non mi fa sentire lo sforzo di un mio passo, lascio che questa forza mi travolga e mi guidi, mi sento camminare nel vento e diventarne parte.
chino la testa mentre la bellezza intorno mi sconvolge lo sguardo. prego, ricordando il mistero e il miracolo, la magia di un momento che passa, veloce e indimenticabile.
ringrazio e sorrido bagnato dallo stupore, il mio sguardo vola sui ragazzi alle panchine, ai fiori e ai fili d'erba, le foglie sugli alberi, il verde del prato e il blu del cielo, le persone sedute al caffè, arrivo in chiesa e ogni cosa brilla, sono immerso nella pace.
la luce disegna ogni volto e ogni forma di vita, è una luce che crea le forme, traccia le righe intorno ai corpi e alle cose, seguo questa luce e mi viene un sorriso come se davanti ci fosse un gioco o uno spettacolo comico.
siedo dentro di me, mentre cammino. ho la sensazione di essere come su una sdraio davanti al mare, rilassato in movimento.
scherzo col ragazzo del bar, con la ragazzo alla tintoria, con la signora al portone, metto le mani in tasca e cammino come se entrassi nel cielo e toccassi il sole con gli occhi, una ragazza con grandi cuffie canta e prosegue il passo intorno alla basilica, rido stupito da ogni esperienza.
saluto i militari, un ragazzo giovanissimo prova a ricambiare, i mosaici della chiesa sostengono questo incessante stupore del vivere.
l'aria è dolce, serena, calda, sento la protezione dall'alto, una _Mano sorregge questa bellezza come fosse una coppa da servire a tavola e la versa nei miei occhi.
Gli uccellini volano in alto e lasciano nell' aria delicati canti che attraversano in pochi secondi le tante vite che si intrecciano intorno al parco.
Respiro l'aria, sento il profondo me che poggia un piede a terra e poi un altro, lento e grato, attento ad ogni cosa che mi attraversa.
passo tra le colonne della Basilica e sento di essere in viaggio, pur restando a pochi passi dalla mia abitazione, il cuore vibra in alto e il riflesso è un' esperienza della Gioia.
sento la Vita abbracciarmi, pieno di questo amore cammino come se niente possa disturbare mai questo stato alterato di coscienza.
al caldo, al sicuro, protetto, sento con immacolata certezza che non puo accadermi niente che non sia per il mio bene.
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