Calcata.

 In soli due giorni puoi provare cosi tante emozioni che tutto il prima sembra dimenticato.

ma la cosa ancora piu bella è che tu, a certe emozioni, ci arrivi prima, non quando ti accadono, ma quando prepari il cuore.

è un allenamento in palestra, il cuore è un muscolo che se pompato con costanza porta a incredibili traguardi, ti porta ad affrontare il mondo intero, puoi gareggiare senza armi contro un esercito.


la camminata silenziosa nella roma semi deserta delle prime ore del giorno. 

da testaccio a teatro marcello, raggiungendo trastevere.

ogni passo è un bagno di luce, ogni passo è un immersione nella gioia, nella pace, dentro una tela che sembra disegnata apposta per quei pochi innamorati del silenzio, per quei pochi viaggiatori lenti, che si nascondono sotto un albero a leggere una poesia, che vanno in piedi, in bici, quando non c'è nessuno in strada.






ne parlo con la dottoressa della luce che ho trovato, e lei mi dice di aver camminato e di averla vista con lo stesso incanto.

dono il sangue, scherzo con le dottoresse, mi raccontano che andranno domenica in una chiesa di montesacro per sensibilizzare il quartiere sulla donazione del sangue.

una turista americana con berretto in testa mentre corre verso il fiume mi lancia un sorriso e mima una danza muovendo il bacino e schioccando le dita, la vedo correre libera e forte, il suo corpo muscoloso  si riflette  sulle acque dolci del tevere che dannatamente calmo fa da tappeto all'isola tiberina, come uno sposo che apre la porta alla sua dama. 


mi inoltro per i vicoli del ghetto, da qui passo per piazza delle tartarughe, teatro argentina, pantheon, galleria alberto sordi, mi fermo per un caffè ammirando i soffitti, le vetrate, la luce che penetra da fuori.

Dico alla ragazza del bar che conosco la Focacceria San Francesco, ci sono stato a palermo alla vucciria, i primi a ribellarsi al pizzo.

Raggiungo piazza di Spagna, abbraccio  mio padre.

Un ragazzo conosciuto in altre donazioni mi viene incontro sorridendo, stupito dalla mia abbronzatura  e dalla mia energia dopo aver donato: ma come fai a camminare da ore dopo aver donato ?

mi presenta la moglie che mi viene incontro sorridendo: ma sei un maratoneta? hai il fisico cosi asciutto!

le racconto dei miei cammini e dei viaggi solitari.

camminiamo con mio padre per le vie del centro con il naso sempre all'insu, incantati da colonne, fregi, balconcini in ferro battuto, palazzi, giardini, chiostri, chiese, quadri. 

è cosi prezioso  vedere la bellezza del vivere insieme a chi ti ha fatto nascere, è come dire grazie alla Vita e a chi te l'ha donata.

Lo abbraccio, lo stringo, gli dico che con mamma devono godersi questo tempo insieme, stare tranquilli, dialogare, dialogare tanto, ma volersi bene, starsi vicino. Stessa cosa dico a  mia madre, in una di quelle chiamate calorose e allegre, piene di cuore.


mi chiama il mio amico mauro, da brescia. " fratello, scusa se mi sono preso dei giorni di silenzio, mi è successa una cosa e avevo bisogno di assorbire prima di parlarti. "

un'ora al telefono, a volte la voce puo arrivare piu veloce di un contatto, è un grido di amore che vince le distanze, un suono ancestrale, un canto degli antenati, spezza le catene, porta lacrime e libera dalle paure.

cammino per il viale dei fori illuminato da una luce che riempie il mondo intero di pace.

brilla di questa grazia ogni volto, ogni mio respiro e sguardo.

Danzo, rido, cammino dentro questa luce cantando, libero.

libero di gioire. di essere me.

di amare me e la vita, cosi come è . 

cosi come sono.

cosi come tutto è.

perfetto e complicato, difficile e straordinario, una lotta incessante tra fatica  e bellezza, tra mistero e semplicità, una danza tra onde alte e mare fermo immobile dietro le cose che si muovono, passano, si agitano.


marco viene a prendermi alla stazione di cesano, bermuda e infradito, l'immagine gioiosa e libera dell'estate.

appena mette la cintura ride e senza guardarmi mi fa.... " amico mio, mi sposo."

resto in silenzio.


rido.

poi aggiunge.. " sarai il mio testimone per un rito celtico. "

brividi.

viaggiamo per le campagne, i campi di grano, le aziende agricole, un tavola di colori si stende intorno alle nostre anime che vagano per questo altro cammino insieme.


appena entriamo a Calcata rivivo sempre quella sensazione di magia e pace, di armonia, calma, silenzio, vita comunitaria, tranquillità , verde, bosco, roccia, natura.

io e marco ci rilassiamo a casa, arriva Guendalina, li riempio di regali, souvenir da santiago e poi libri, telo, calamite, cornici.


usciamo per un aperitivo in piazza, vengono le amiche di guenda  a salutarmi,   rivedo consuelo la sorella di guenda che ci raggiunge per l'aperitivo insieme ad un amica.

Marco mi mostra il ristorante ristrutturato, un giardino incantato dove ogni angolo è una luce tra le piante.

uscendo, realizzo di voler vivere qui.

parliamo del matrimonio, di come marco abbia deciso e di come guenda sia rimasta senza fiato. 

la piazza è una silenziosa opera di arte che racconta come è possibile tirare il freno e godersi la vita.

si alzano tutti, resto io e un'amica di consuelo.

mi racconta la sua vita, la passione per le camminate la montagna la boxe e poi la malattia, le malattie, i dolori dell'infanzia, una sofferenza tremenda che non ha oscurato la luce del suo volto.

la ascolto senza fiatare, poi gli dico cosa sento, cosa vedo, e cosa penso.

Lei sta quasi per piangere... 

" io non parlo mai di queste cose, sono intime e personali, ma con te, non so come, ti ho raccontato tutto e mi sono sentita di farlo.  "

ci alziamo, lei va a sedersi al muretto vicino a consuelo, mi indica  a consuelo, che mi guarda  e ride.

Raggiungo marco, mi presenta un suo amico con la compagna, sono qui per organizzare il loro matrimonio.

Due persone belle negli occhi, nel corpo, in come si stringono, si guardano, si amano.

Andiamo tutti insieme alla grotta che affaccia sul panorama sconfinato che guarda al monte La corte, la valle del Treja osserva queste storie di amore che si aggirano tra le fate e gli gnomi nascosti in queste grotte antiche.

Conosco il ragazzo che gestisce la grotta, mi racconta che suo padre negli anni 70 si è  traferito qui, innamorato del posto, ha iniziato a fare sculture e non se ne è piu andato. Anche lui scultore come il padre, sta progettando eventi di musica ed esperienze nel bosco, con opere scultoree connesse con la natura, fatte con materiali ricavati dalla terra.

A cena,  restiamo io marco il suo amico paolo e la compagna.

piu di due ore di chcchiuere, risate, racconti, emozioni, confronti.

Entrambi separati e con figli, si sono trovati pochi mesi, convivono e stanno organizzando il matrimonio.

Lei è un raggio di sole nonostante i dolori che ha vissuto, fa musical in teatro, insegna in una scuola elementare, appassionata di sport da combattimento, ha praticato mma ed è stata istruttrice di Full Contact.

Paolo è un ragazzo di cuore, semplice e genuino, si confidano totalmete anche se mi conoscono appena.

" valerio, incredibile come siano passate piu di 2 ore a parlare, è proprio vero che il tempo vola quando si sta bene, con persone interessanti e parlando anche di cose cosi intime, profonde. "

quando ci salutiamo, paolo viene ad abbracciarmi e mi da una stretta che mi emoziona... 

" valerio, è stato davvero un piacere immenso averti conosciuto. "

un bellissimo abbraccio anche con lei, che mi fa un grande sorriso, mi ringrazia  e aggiunge.. " buon tutto anche a te. "

Marco mi guarda e ridendo fa.. ." annamo alla festa da federica?"

guenda  va a dormire.

Rivedo federica e chicco, due persone splendide.

Conosco una donna che fa i coktails, insegnate di yoga,  sua figlia che fa teatro e sogna di fare l'attrice.

Ci sono le americane scatenate che hanno finito un ritiro di 7 giorni di bagni di gong e yoga, un produttore di cinema, un americano che viene qui ogni anno.

Io e marco beviamo un cocktail e andiamo in terrazza, a gustarsi lo spettacolo del cielo  stellato.

il silenzio, la magia, la pace, la natura che protegge l'aria sacra intorno al fiume, parliamo di vita, scelte, amore, libertà, vivere senza orologio, senza telefono, ne scadenze, a contatto con l'altro, aiutandosi e vivendo liberi, scalzi, in calzoncini, dove c'è uno scambio umano continuo. 

dove c'è condivisione ma anche silenzio, caciara ma anche natura, una comunità di anime da tutto il mondo ritrovatesi qui, in questo castello antico, arroccato su una vetta. 

ognuno la sua storia, il suo sapere, il suo talento, la sua voglia di una società diversa.

la serata continua tra balli bevute e risate. 

Conosco una donna canadese che mi balla cantando  Hollaback Girl, mi racconta della sua esperienza nel borgo.. ." non voglio andare via, questa settimana mi ha cambiato la vita, mi ha toccato il cuore. " 

Mette una mano sul mio petto e aggiunge... " ho troppo fuoco, e non so contenerlo. "

con marco balliamo e ridiamo, ci divertiamo come da ragazzi.

Chicco, porta la pizza con la nutella, viene a ballare con noi.

Un gigante buono sempre con il sorriso.. " mi ha fatto tanto piacere rivederti. "

Prima di andare via, la canadese mi da un ultimo abbraccio che si scioglie in un bacio veloce, entrambi ridiamo e ci salutiamo. 

Torniamo a casa, la mia giornata è iniziata all'alba, donazione sangue, 3 ore di camminata, metro chiusa, autobus stracolmi, sono sceso e ho camminato fino a piramide, treno fiano a cesano, giornata a calcata, serata a ballare.

Marco si prepara la sigaretta, parliamo sul divano prima di chiudere gli occhi per risvegliarsi beati, con la luce di calcata e i gatti liberi che vagano per le strade, liberi come le persone che vivono qui, con le macchine e le case aperte, ognuno veste e vive come vuole.

Colazione con marco e guenda nel giardino incantato, ciambellone frutta caffè, tutto fatto in casa dalla mamma.

Marco mi riaccompagna, ci diamo un grande abbraccio.

  sul treno conosco una coppia di americani del michigan che stanno viaggiando per 15 giorni, tra roma venezia toscana e cinque terre.

Simpaticissimi, lui prima di scendere viene  a darmi una affettuosa stretta di mano.


Mi rilasso, scrivo, mi sdraio, vedo un film, esco a fare due passi quando cala un po la temperatura e si respira un po di fresco. 

Vado a fare la spesa, al portone una ragazza scende per andare a correre e ridendo mi fa... " a me non mi fermo il caldo, io corro sempre. "  

in fila, alla cassa, al banco della frutta, c'è un continuo scambio di sorrisi e gentilezze; la vita è come una stanza buia, quando premi l'interruttore della luce vedi le cose che al buio non potevi vedere, è tutto illuminato, non c'è piu nessuna parte al buio. Tutto si mostra, tutto ti riflette, dovevi solo spingere quel pulsante per vedere le cose che prima ti sembravano nascoste.

Scherzo con una signora in ascensore parlando del caldo e dell'aria appiccicosa.

ho capito che quando ti affidi e resti in ascolto, la vita ti prende per mano e ti guida a dare il tuo meglio nel momento in cui trovi un essere umano al tuo fianco, compreso te stesso.

 


Calcata  non è solo Un luogo, è una scelta di amore.

Esiste un modo per uscire dalle gabbie mentali costruite da chi vuole tenerci costantemente impauriti, in guerra, con l'ansia di vivere. Come se la nostra vita fosse loro. Come se noi, della nostra, non avessimo la possibilità di confezionarla come meglio crediamo. Affidandoci al cuore. 











































































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