terapeuta.

 ho seguito una conferenza di una scrittrice di poesie che attraverso la lirica di alcuni suoi passi

ha raccontato alcune delle sue esperienze mistiche di estasi e contemplazione.


le ho scritto mandandole una mia poesia e chiedendole cosa ne pensa del momento attuale, della condivisione di certe tematiche in un' era social dove tutto è veloce e frammentato, tutto che appena lo leggi sembra volarti via e non ti resta niente, sembra tutto spezzettato, sembriamo foglie al vento che andiamo dove ci spingono. 


le parlo del mio amore per la scrittura e delle mie esperienze mistiche.


proprio scrivendole rivisto con la mente tutte le esperienze che ho fatto nei templi, monasteri, centri spirituali, cosi tante esperienze avvenute in cosi pochi anni che non ho  avuto il tempo necessario di portarci attenzione.


mi sono ricordato dei ritiri vipassana in calabria,  il ritiro del silenzio di 10 giorni in india, di 20 in nepal,  i ritiri a pomaia, numerosi, per anni, tra corsi, pratica e volontariato, a Santacittarama, vivendo coi monaci per 10 giorni, poi i ritiri in thailandia, almeno 5 esperienze di vita monastica, lavando e pulendo i monasteri, mangiando una sola volta al giorno, uscendo all'alba coi monaci, scalzo, in mezzo alla strada a ricevere il cibo nei villaggi.


ho vissuto anni alla ricerca di silenzio introspezione e contemplazione.

ho avuto cosi tanto dai monaci e dalle monache, non solo gentilezza, ma anche disciplina, direzione, costanza.


come ho avuto tanto dai volontari e gli studenti incontrati nei templi, gente incredibile che ha stravolto la propria esistenza lasciando famiglie, amici, casa, macchina fotografica, tutti i comfort per dedicarsi a quello spazio piccolo, minuscolo e prezioso come l'oro: il cuore di tutte le cose. 


per me, quel cuore è sempre stato la Verità.


 la verita ultima la chiamava il Budda, la fine di ogni dolore, gli occhi che si aprono e vedono per la prima volta quello che accade.


lei mi ha mandato una risposta che neanche aspettavo.


Ciao Valerio, grazie di cuore per le tue parole. Sono felice che il mio sentire e le mie parole abbiamo risuonato con la tua esistenza. Ci sono fili di luce che collegano le anime che abitano il mondo con un 'analoga postura animica e spirituale. Capisco benissimo la tua perplessità riguardo a quest'epoca di social e di materialismo, ma come dire, io porto avanti il "mio dharma", poco mi importa ormai ( prima ci pensavo di più) se le mie poesie le capiscono solo in 10 su 100, se anche ad una sola persona sono state utili, gli allora nulla non sarà stato invano. E a prescindere dallo scrivere, io provo a vivere all'altezza di quella filosofia perenne che di questi tempi è molto poco riconosciuta, ma anche di questo poco mio importa ormai. Nel mio piccolo e umilmente voglio essere testimone dell'eterno, tutto qui...il buddhismo che pratico si chiama shingon mikkyo, si rifà agli insegnamenti di kobo daishi sama, un monaco nato nel medioevo giapponese. Ho incontrato un maestro di questo lignaggio e di tanto in tanto lo incontro. Mi sento molto legata anche all'advaita e al tantrismo...beh, diciamo che seguo una sola pratica, ma ho un approccio piuttosto sincretista...la tua poesia è molto bella...ti auguro serenità e bellezza!




un mio amico mi ha scritto che è uscito da un periodo infernale grazie a me.

ma io non credo di aver fatto nulla, è stato lui ad aver trovato la forza dentro di se.

io l'unica cosa che ho fatto è ricordargli il suo potenziale, quanto è bello il suo mondo e come si sarebbe sentito riaccedendo a quella memoria, a quella parte di sè che lo fa sentire bene, meglio con se stesso e con il mondo.


se un vizio, una relazione, un lato del carattere, un conflitto, ci fa stare male, noi abbiamo sempre la carta  migliore da giocare, una porta aperta, sempre a nostra disposizione, ed è una porta di accesso al nostro potenziale interno, la parte migliore del nostro essere, cio che amiamo di noi, cio che di noi ci fa stare bene.


cio che davvero ci spaventa spesso non è mai chi incontriamo ne l'evento da affrontare, è la nostra paura, le nostre emozioni a riguardo, la nostra reazione.

cambia il pensiero, cambia la reazione, accedi al te migliore e la situazione perde di peso, si scioglie in un attimo.


se impariamo ad accedere al nostro silenzio interno possiamo diventare guaritori di noi stessi, ci possiamo fare auto terapia, entrando in contatto con il nostro se piu profondo e autentico,  accedendo al cuore iniziamo a guarire. Guarendo noi stessi, siamo diventati dei terapeuti e possiamo farlo anche con altre persone. Possiamo farlo divenendo prima terapeuti di noi stessi,


la ragazza conosciuta a calcata, si è trovato in un attino a raccontarmi tutta la sua vita e stava per quasi piangere.. chiedendosi.. ." non so come, ma ti sto raccontando tutto senza neanche conoscerti, e non lo faccio mai. " 


io non ho fatto altro che mettermi in ascolto, ma non solo con le orecchie, mi sono messo a completa disposizione della sua storia,  ci sono entrato dentro con tutto me stesso, mi sono concesso totalmente, mettendomi a nudo, ho messo il mio cuore dentro il suo e sono rimasto in totale abbandono all'amore.


ecco che l'altro sente questo amore e si sente a casa, in un attimo ti racconta tutto perche non si sente giudicato, si sente accolto.


non bisogna essere insegnanti o terapeuti per questo, basta aprire il cuore e donarlo completamente all'altro, chiunque esso sia, qualunque sia la sua storia.


sono giorni speciali, strani.


ho ritrovato un brivido nel rivedere una mia ex in ufficio, quando mi viene vicino ancora sento l'odore della nostra storia, della carezze in cucina e la lotta coi cuscini.


il brivido del messaggio di un altra ex, il nome che accende il display del telefono e apre una finestra sul cuore.  


la vita è una danza,  un' onda che fluttua in  un ritmo incessante, passa da un flusso all'altro intrecciando scie di emozioni che si passano la candela, una fiammella spenta dalla vita successiva e accesa da un'altra.

nasce la figlia di un'amico, un' amica è su un letto in terapia intensiva,  un altro figlio nasce da un rapporto occasionale, un ragazza si ammala, un amico si sposa, un ragazzo si laurea, un altro si suicida, un popolo viene sterminato, un altro pensa alle vacanze, mi arrivano spese e addebiti inaspettati, cammino per le strade di garbatella al tramonto e sembra tutto parte di un dipinto, resto in silenzio, fermo, ad occhi spalancati, lascio entrare vita, luce, incanto.


è un corso che non puoi fermare, è tutto un divenire.

che se compreso a fondo, ci libera per sempre dai veli che non ci fanno vedere che siamo oltre, siamo altro.

Budda aveva compreso questa verità , non esiste una realtà di per sè, ma solo una realtà condizionata, e allora, a cosa ci aggrappiamo, ad un cumulo di cellule in continuo mutamento, ad ossa muscoli onde vibrazioni? a cosa diamo il nome se è soggetto a continua trasformazione, nascita crescita e morte?

la vita continua ad essere affascinante anche quando ti stritola fino a toglierti il respiro, 

ti stendi a terra sotto il cielo e quella resa, a braccia spalancate, genera un sorriso che apre le tende al mondo e fa entrare tutto quello che è , cosi com'è.

quando ti arrendi davvero è perche credi che quella forza che ti stende a terra sia qualcosa di piu grande di te, ti inchini a quella forza perche ne senti il potere dentro , è un attrazione magnetica,  un matrimonio tra te e l'esistenza  ... una promessa di amore eterno.. 

 ti sarò fedele sempre, in salute e in malattia, finchè morte non ci separi, e oltre.




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