bianchi contro neri

è incredibile come sia efferato e attento il controllo del potere.

ormai su tutti i giornali e le tv esplode di odio ogni parola, ogni argomento, ogni comizio.

destra sinistra governo immigrati rom migranti barche sbarchi etc ...

sembra quasi ci sia la voglia di un nuovo fascismo cosi da poter prendersela con qualcuno visto che non si riesce piu a trovare un nemico comune, un nemico vero e proprio da combattere, dopo aver subito ogni governo con gli stessi programmi , guidati da poteri molto lontani dall'italia. strutture segrete, poteri bancari, gruppi oligarchici . economie create ad arte, dal nulla, soldi inventati e debiti su debiti per controllarci la vita. in tutto questo, chi è il nemico? l'immigrato!! quello che sbarca, quello che violenta la donna,  e poi l'italiano o il  politico che urla Basta sbarchi!

sembra che fingiamo di non capire, restiamo a testa bassa, sotto la sabbia, quasi contenti di non volerci ribellare ad un sistema nato troppo tempo fa.. un sistema che ha cominciato a rendere schiavi gli uomini per rubare terre, ricchezza, identità, tradizioni, fratellanze, giustizia sociale.

basta andare su wikipedia e digitare 'genocidio dei nativi americani.'

Non è dei nostri giorni lo sterminio ma non ha mai smesso, ora lo sterminio non è così sfacciatamente dichiarato ma sotto altre forme continua la guerra ai poveri, ai ribelli, ai popoli liberi.

i primi conquistatori BIANCHI hanno finto viaggi di scoperta per poi insediarsi in antichi popoli indios ed hanno pian piano distrutto ogni rito, minerale, uomo donna e bambino.

hanno fatto ciò che fanno oggi, non avevano i giornali ma avevano l' astuzia che mancava ai semplici uomini dediti ad agricoltura  e vita comunitaria. hanno fomentato guerre tra fratelli e  famiglie, tra gruppi  e diverse etnie. cosi hanno portato eserciti, malattie  e guerre. per poi sterminare ogni tradizione, ogni vita.

sterilizzazione forzata o attuata con l'inganno
atti di provocazione, sacrilegio e oltraggio, anche violenti, a membri della tribù ...

provocare ad arte scontri fra tribù ed etnie (divide et impera)

riduzione in schiavitù e sterminio attraverso il lavoro

Uno dei motivi principali dell'arretratezza era il contrasto allo sviluppo industriale locale operato dalle potenze coloniali. Questa portava le colonie a vendere in Europa materie prime a prezzi bassissimi (ad esempio metalli e fibre tessili), per poi comprare prodotti lavorati (ad esempio armi, tessuti, attrezzature) dagli stessi paesi europei. La gran parte di tali ricchezze si riversavano, quindi, nei paesi produttori di tali beni.
sostanzialmente, i colonizzatori crearono un continente dal quale attingere oro, argento (utilizzando la manodopera dei nativi ridotti in schiavitù) e prodotti agricoli da monocolture (installate bruciando le foreste e le coltivazioni presenti prima dell'arrivo di Colombo).

vennero ridotti in schiavitù moltissimi nativi e vennero utilizzate le ricchezze del loro territorio fertile e dal sottosuolo ricchissimo, favorendo di fatto lo sviluppo economico in tutta l'Europa, e non solo in Spagna e Portogallo. I maggiori sostenitori e beneficiari di questa politica di sfruttamento furono infatti il Regno Unito, Spagna, Portogallo Francia e i Paesi Bassi. 

Il feroce sfruttamento delle popolazioni native provocò un enorme crollo demografico. Furono sterminati così, ad esempio, la maggior parte dei nativi dei caraibi, presto sostituiti dagli schiavi africani, come manodopera a basso costo.

Anche con la fine della schiavitù, nel 1888, la mortalità dei lavoratori era sempre altissima e le proprietà– terriere e non– erano tutte divise tra pochissime famiglie ricche. Di fatto era ancora più conveniente assumere con contratti temporanei tutti i disperati che non potevano trovare cibo che gestirli come schiavi.

Da questi dati si può elaborare una semplicissima sintesi: i metodi come si può ben vedere sono ancora oggi gli stessi,  si insediano governi illegittimi in paesi che si vuole conquistare, li si rende poveri privandoli delle loro ricchezze e dei loro terreni, si creano schiavi, si fomentano rivolte per motivare una guerra, si preferisce il contratto a termine piuttosto che la schiavitù originale mantenendola comunque tale anche se sotto diversa forma, si fomenta odio razziale, si delegittima un popolo della sua identita, anzichè promuovere fratellanza si creano continuamente gruppi e divisioni per poter controllare la rabbia facendo soldi potere e controllo, per guidare il mondo e lasciare agli ultimi, che sarebbero  i legittimi e reali padroni di quelle terre, solo disperazione e debiti.

i veri americani sono indiani, i veri sudamericani sono indios, i veri australiani sono aborigeni.

è stata spazzata via ogni identità, ogni ricchezza spirituale e minerale, ogni spirito di comunità, ogni idea di fratellanza, un progetto partito molto tempo fa e oggi chiamato globalizzazione,che in realtà vuol dire schiavitù, ingiustizia sociale, ricchezza solo per pochi, povertà e televisioni per gli altri, paura dell'altro, indifferenza, omologazione, odio viscerale anche verso il vicino di casa, figuriamoci un senegalese o un siriano.

loro hanno vinto così';puntando sulle nostre debolezze, sulla nostra mancanza di consapevolezza, sulla nostra povertà di nemici reali,  sul vuoto di conoscenza, sulla cultura del calcio e dell'indifferenza, del gossip e del cellulare.

hanno preso dalla pancia la nostra rabbia e hanno dato loro la forma che preferivano, ci hanno messo davanti ai nostri occhi il rom che ruba e l'immigrato che sbarca, non facendoci vedere chi ha permesso tutto questo, chi ha guidato le nostre vite a diventare così egoiste da chiudere le serrande di casa, voltarci davanti ad un anziano  in terra o rifiutare un passaggio in auto.

ci hanno resi schiavi, con contratti di lavoro privi di diritti, con lavori usuranti e con debiti senza fine. facendoci mangiare e respirare inquinamento globale, mettendoci uno contro l'altro.

mentre loro, da lussuose piscine in ville aristocratiche, guardano il tramonto sopra l'aria nera di washington, sorseggiando Champagne e divorando caviale.

loro si sono preso la ricchezza del mondo, sterminando interi villaggi, massacrando la pace e i sogni dei popoli, noi possiamo riprenderci la dignità e la libertà di non credere più alle loro criminali aziende multinazionali, spesso coperte con nomi di giornali di bibite o di ong.

il diritto ad essere felici non ce lo possono togliere.







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