CHANGE

Osservo con incredulità l'indifferenza violenta che la maggior parte delle persone muove verso il prossimo. Senbra quasi una sofferta e forzata convivenza che li obbliga a subire con una rabbia senza confine, quasi fosse un ingiustizia crudele dover sopportare tutta questa gente intorno che guarda, giudica e  pesta il tuo passaggio sulla terra. Sembra una colpa dover convivere anziché veder nell'incontro un dono. Una preziosa opportunità per guardarsi allo specchio e ascoltarsi con voci diverse e occhi nuovi. A volte basterebbe fermarsi, frenare i pensieri nocivi e mettere da parte ogni sentimento di avversione. In quel spazio vuoto c'è tutto il mondo, c'è il nostro sguardo nell'altro, la nostra voce ha lo stesso suono del vicino, la nostra ricerca si legge nella comprensione di chi ci passa daavnti, ogni nostro puro desiderio di amore nello stesso istante che lo sentiamo in profondità sta muovendo le mani nel cuore di un altro per farsi strada ed esplodere di vita. Questo sentire appartiene ad ognuno di noi, basta andare in profondità per ascoltarlo. Basterebbe ad interrompere ogni confilitto. In casa, in strada, nei palazzi del potere, in metro, in ufficio, ovunque. Tutto, in un attimo di pura immacolata e dorata consapevolezza, può sparire per sempre dai nostri cuori e dal mondo per lasciare spazio all'amore.

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