ancora ancora ancora.
prendo la canon e cammino fino a san lorenzo.
scatto sguardi e foto sulla street art che lancia dai muri messaggi al mondo come fossero palloncini colorati, idee e sogni che che dalle strade salgono verso il cielo come bigliettini d'amore.
Da una piazza sale un canto che spezza il silenzio del buio invernale, una luce esce da un muretto e prende la forme di due ragazze che ballano ridendo e cantando, intrecciano le mani e ridono, urlano Ancora Ancora... al ritmo della canzone di Mina.
resto incantato a guardare questa scena, rido emozionato.. uno spettacolo gratuito all'aperto, libero da ogni giudizio.
gli amici non si curano della loro bellezza, a testa bassa girano le canne senza accorgersi di quanto siano belle e felici le loro amiche, che con la loro energia hanno riempito la piazza di luce.
cammino per le vie di san lorenzo, il blu della notte si piazza dietro le mura aureliane, pub, enoteche, cinema, vinerie, centri culturali, scritte sui muri.
passo dietro la stazione, vedo i clochard coprirsi con le coperte, piu avanti una scritta grande NESSUNO SI SALVA DA SOLO, davanti una fila di gente da ogni dove che cerca un pasto, giovani e anziani.
noto un uomo robusto che stira e leva i panni per queste persone, poco piu avanti una dottoressa accoglie chi ha bisogno di assistenza.
Sono commosso e ferito da questa scena, mi accorgo di quanti guerrieri silenziosi lavorano ogni giorno per fare sentire calore a chi disperatamente chiede uno sguardo, un ascolto, un piatto.
prosegue ed entro alla stazione, guardo gli orari dei treni e solo la luce che riflette i nomi delle città mi fa viaggiare con la mente ad altri odori, atmosfere, luci e colori.
gente in fila, chi siede a terra, chi entra nei bar, nelle librerie, un intero mondo con milioni di lingue diverse si intreccia e si abbraccia, si saluta e sale sui treni, la vera emozione del viaggio è tutta qui, in questa atmosfera di amore e stupore.
giro l'angolo, una ragazza volontaria unicef mi sorride, un prete sta tenendo una messa in mezzo alla stazione, avanzo e ascolto. Davanti a me, in preghiera turisti, carabinieri, baristi che si sono fermati, mettendo il freno ad una ricerca ossessiva di lavorare e guadagnare, correndo e rincorrendo. Silenzio, pace, richiesta di amore.
ho ancora la voce di mina nella testa, e questa preghiera è un fiore che si posa sul cuore gia bagnato di commozione.
Una signora al piano fa salire il canto " Ma quanto Ti costò avermi amato ..."
un lungo applauso in mezzo a viaggiatori che corrono.
poi ci viene offerto pandoro e prosecco.
guardo i volti di modelli e modelle che si sposano perfettamente con le luci del natale, un'atmosfera di gioia colora la stazione di Roma.
da qui vado in centro, via nazionale è cosi bella a natale, elegante e magica.
via del corso, piazza venezia, largo argentina. passo a vedere cosa danno al teatro,
mi fermo in una piccola galleria per la mostra di Alice pasquini.
un cappuccino di soia da simpatici baristi che parlano di attori e attrici che sono passati di qui.
torno in zona, mi siedo al pub, scherzo i ragazzi che mi accolgono sempre con affetto, parliamo di fotografia e mostre, birre artigianali e del belgio.
scrivo i miei pensieri poi vado a salutare, tengo la porta aperta per una ragazza che si accorge del mio gesto e resta sorpresa. Rientrato dal bagno tengo la porta alla cameriera, la ragazza di prima ha la testa poggiata sul muro, i capelli ricci legati e beve una birra, mentre il ragazzo che ha di fronte le parla lei si volta a vedere la scena mentre aiuto la ragazza coi bicchieri, mi guarda e fa un sorriso che porto con me al cinema.
Vedo La Chimera, film emozionante. Siede vicino a me una ragazza, restiamo fino alla fine dei titoli di coda, ascoltando Uccelli di Battiato, che lei canta emozionata.
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