mi affido all'amore.

 IL natale è un momento della nostra vita che ci riporta sempre ai momenti piu emozionanti  e delicati, i ricordi le persone che non ci sono  la nostalgia di un tempo andato.

si piange,si ride, si balla, ci si commuove, il cuore si apre come una fisarmonica e ci riporta al cuore delle cose, al senso unico di ogni cosa, l'amore.

amarsi, volersi bene, volere bene al prossimo, essere grati e  contenti per cio che si ha, per la vita in sè, come fonte di meraviglie infinite. anche quando ci mette alla prova.

il Natale è un momento magico, le luci si spengono e  si accendono, è un rituale di passaggio dal buio alla luce.

ci si stringe, si ricerca il calore umano, l'abbraccio, la coperta a colori, il film sul divano, le pop corn, le risate a tavola, la tombolo, il gioco, le carte, la voglia di brindare a quella parte di sè che ha sempre desiderato stare cosi, insieme agli affetti, in un clima di amore. 

mio fratello parla di nuovo con mio padre, zio viene dalla francia e porta allegria in casa, zia mi chiama ogni giorno e ci accompagna nei nostri viaggi quotidiani in metro una sinfonia di condivisione e intima appartenenza, una candela brilla in una notte buia, l'amore rinasce e tutti tornano fratelli, il sogno di un'intera umanità si piega su di sè e si scioglie.

mi vedo con teresa, giriamo per le vie del quartiere prati, scherziamo sulla bellezza di via cola di rienzo, ci facciamo una foto e pensiamo di stare alle champs elysees. 

arriviamo a san pietro per ammirare il presepe e l'albero. parliamo di relazioni e convivenze, amicizie e viaggi.

ci salutiamo verso lungo tevere.

cammino per borgo pio, mi incanto in questo paesino.

mi raggiunge paolo, un grande abbraccio, entriamo in un vicolo e aspettiamo antonio.

scambio di regali in un localetto dietro il vaticano. 

risate, brindisi, racconti, cambiamenti, affetto e calore, foto e goliardia.

io e antonio camminiamo per vedere roma di notte, una luce  sprofonda nel nostro intimo e splende nel giorno del solstizio.

la cupola  e le luci dell'albero che ad intermittenza danzano tra i santi e gli angeli.

arrivo alla trattoria e trovo tutta la ciurma ad aspettarmi tra risate e calici in alto.

rivedo robertino , luca, massimetto, andrea, silvio e poi tutti gli altri di sempre.

un pranzo di quelli che ti restano nelle ossa, nelle vene, nei sorrisi.

raccontarsi, ascoltarsi, abbracciarsi con gli occhi, divertirsi, sentirsi famiglia, dopo 40 anni di vita insieme.

fuori dal locale parlo con davide, poi alberto, lizio, riccardo, andrea.

foto e lunghi abbracci.

io alberto e lizio giriamo per il quartiere, ci facciamo un caffè e un limoncello.

l'aria è calda, pulita, gentile, sgombra da incertezze, il cielo dolce sfiora delicatamente sui balconi ancora fermi agli anni 70. a pochi passi, la caffarella, il verde, il silenzio.

l'amore. è l'aria dell'amore ad essere speciale, unica, magica.  a portare calore nelle strade.

è qui la magia del natale. soffia amore in ogni poro della pelle e fa riunire le persone, le riporta al loro originario compito: amarsi.

è tuta qui la bellezza e la meraviglia del vivere. infinita gioia, infinito incanto. splendore.

un ragazzo con cui siamo cresciuti si schianta a 45 anni con la moto.

giro di telefonate tra amici per ricordarlo insieme.

la vita è anche questo. sei a brindare con gli amici di sempre. e poi ti arriva la notizia di un ragazza che amava giocare  a calcio e poteva diventare un calciatore professionista, ora sta calciando tra le nuvole in un tempo senza fine  per mostrare agli angeli il suo sinistro magico. 

dopo il pranzo cammino solitario per via latina e vado a trovare il mio amico claudio agli arresti.

entro, mi presenta la sua compagna e il figlio di lei, un bambino favoloso con cui scherzo e parlo di calcio.

lei va via, restiamo io e claudio  a parlare di quanta vita abbiamo vissuto insieme.

mi mostra la casa, le foto con lei, i viaggi, mi racconta 8 mesi di carcere terribili, tra violenze e e isolamento.

gli regalo un libro dei beatles, nostra vecchia passione che condividevamo cantando all you need is love sul vecchio motorino Sfera, sfrecciando sulla via appia senza casco e senza regole.

2 ore di commozione e affetto. " valè, non sai quanto mi ha fatto bene leggerti mentre ero li, isolato e disperato, senza un soldo, ferito nel corpo e nell'intimo, nel cuore e nella pelle."

Mi regala il libro Le 8 montagne. 

vado a casa, zio mi abbraccia, bizio mi mostra la birra, mamma cucina delizie, papà mi fa vedere le giocate. questa semplicità, questo amore, mi restituisce il senso alle cose.

è di questo calore che ha bisogno il mondo. 

senza piu nessuna separazione.

vado a dormire grato e leggero.

contento di saper danzare sopra le tempeste con la fiducia nelle bellezze.





























































































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