È tutto scritto.

Carla: Grazie.

Valerio Petrone.

Per avermi ricordato che posso mettere nero su bianco le mie emozioni, invece di tenerle tutte in testa che alla fine sono così tante che si ammucchiano come le persone in metro nelle ore di punta che non riesci più a distinguerne le sfumature.




Carla : "Richiudo un attimo gli occhi. Godo del calore del sole. Penso a Valerio. Al suo quaderno rosso in cui scrive tutto quelle che vive, che vede, che sente. Ho comprato un quaderno nuovo perché voglio prendere esempio da lui e scrivere di ogni cosa. Valerio mi ha ricordato che mi piace scrivere.

Che amo mettere insieme le parole come se cucissi un abito su misura alle immagini e alle persone..."























 a volte vedo dei ragazzi crescere e mi viene la nostalgia per i loro tempi spensierati che svaniscono.

vedo i loro volti che cambiano, le comitive che riempivano le piazze ora sono coppie, ragazzi che hanno posato lo scooter e stanno ore dentro grandi auto  in fila sul raccordo, non portano la sciarpa al collo ma una cravatta,  le strade sembrano tutte uguali, se si perde lo strillo, la bisca, i tavoli con le carte, il vinello dell'osteria, il pallone sul vetro, tutte perde anima, l'unico strillo è un clacson, uno contro l'altro, nessuno che si chiama piu da finestra a finestra, non ci sono piu mercati, solo grandi centri di distribuzioni, senza succo, senza anima.

mia zia, domenica, ha voluto rifare un picnic all'aperto, come una volta, pallone, panini e la spensierata gioia di stare insieme.

io e mio fratello, come un tempo, abbiamo alzato la palla verso il cielo, palleggiando e ridendo, come se niente fosse cambiato, come se nessun giorno fosse mai passato.

mia madre mi manda un messaggio grande come l'amore.


"Mi domando sempre come ho potuto mettere al mondo in figlio  come te. Sei la luce della mia Vita. Non cambiare mai continua con  i tuoi sogni falli realizzare. Sei una forza della natura chi ti ha conosciuto è ti conosce  di sente migliore dopo averti  accanto

Il mio amore per te è immenso tvb."


a volte penso all'anima dei miei genitori che hanno scelto di accogliermi in questa vita.

penso alla mia anima che ha scelto di fare un lavoro con loro, insieme, per sciogliere un nodo che ci intreccia da altre vite passate, con il fine di attraversare l'ostacolo che non ci fa scorgere la luce, quel tunnel lungo fatto di ombre che è il passaggio necessario per uscire dall'oblio e ricordare che siamo AMORE.


Il libro di Francesca La Spina è stato una grande emozione, un racconto di vita che mi ha toccato dentro, fino a piangere, fino a ricordare, fino a splendere, capire, abbracciare. 

Francesca ha il potere di farti ridere e piangere sulla stessa riga, in una sola frase.

È il racconto di un rione, di una famiglia, del suo cuore.

Baci, schiaffi e la corsa disperata alla ricerca di un perché che non arriva mai.

Poi un giorno una porta di chiude e si apre la finestra che fa di nuovo respirare vita.


La sua penna ti graffia la pancia, ti riga gli occhi, ti scuote l'anima, ti commuove il cuore.


Lei invita il lettore dentro casa sua. Apre la porta ad un mondo difficile e affascinante. Ci fa sentire l'odore del sugo, il rumore delle pentole e degli schiaffi.

Si racconta mettendosi a nudo, mettendo in scena la verità della sua vita. Ed è questa la sua grande forza, la verità. 

Non comoda, non banale, quella che per tutta la vita noi celiamo sotto la sabbia per paura di farci male.


Questo libro è il racconto di una Roma verace e romantica , maschilista e poetica, che ti abbandona e poi ti abbraccia.


È un volo di libertà, un monito per tutti a cercare per tutta la vita la verità, a tirare fuori il bello che teniamo imprigionato dentro di noi. 


Questo libro è un racconto di verità e di coraggio, ci insegna che possiamo tuffarci anche dal settimo piano senza la paura di cadere, che il dolore è una strada che ci riporta a casa.


Quando cadiamo a Terra, c'è una Mano che ci sostiene nel volo, un sostegno che viene dal Cielo per rialzarci più belli di prima .


Francesca asciuga le lacrime del lettore con un grido di speranza e allo stesso tempo una promessa:

da questa strada non se ne esce, ma è l'unica che ti sei scelto prima di nascere, ed è l'unica che ti porterà alla libertà.


Quella strada si chiama Amore.

Come in Terra così in Cielo.


Dopo aver pranzato coi miei, mi inoltro per villa celimontana, passo per il celio, le case romane, il parco archeologico, colosseo, circo massimo ,un intero mondo sportivo che parla lingue diverse si unisce sulla strada per correre insieme. La gioia di fare sport, l'allegria dopo la fatica, la sensazione di pace dopo lo sforzo.


mi fermo per un caffè a viale aventino, le ragazze mi servono uno dei caffè piu buoni degli ultimi mesi.

me lo gusto guardando fuori, roma, di pomeriggio, calma, silenziosa. un angolo di vita dove tutto sembra finire, placarsi, tornare alla quiete, alla pace interiore.

silenzio, tranquillità, alcuni uomini ai tavoli parlano a voce bassa gustando un caffè.


proseguo, vedendo la vita splendere nei volti dei turisti, dei romani, dei mercati, dei treni che portano anime a sedersi su altri mondi.


alla stazione di guidonia arriva manuela, di Catania.

vive a roma da pochi anni, segretaria di un ministro, sta facendo un corso di risveglio.


arriviamo alla villa di artemio, un uomo affascinante che dopo la separazione è tornato alla tenuta di famiglia, uno spazio verde che splende sul pre appennino, un'increspatura di gentile colline sorvolano dietro la casa, un cane, alcuni gatti, galline, cedri libanesi, respiro questa sensazione di pace, questa natura viva, rigogliosa, selvaggia, libera.

un profumo di vita che parla il linguaggio dell'anima, rinasco ad ogni inspirazione, mi sento sciogliere ogni tensione, mi rilasso e seto il cuore aprirsi, una dolce apertura alla gratitudine davanti al cielo cge copre le case con pennelate di blu e pi rosa, una luche che si piega insime alle dune dei sentieri, resto incantato dacnti a questo silebzio d'oro.

entriamo in casa, giovanna ci mostra un gioco evolutivo che si chiama Insight.


passiamo il pomeriggio a giocare su un grande tavolo, con sottofondo di canti gregoriani, poi ennio morricone, poi musica classica, le fiammelle del camino donano all'atmosfera una forza spirituale, un calore antico.


ci ritroviamo a confrontarci su obiettivi, sfide, counsleing, meditazione, prove, sogni, una terapia di gruppo svolta attraverso il gioco, un lavoro su di se intenso, profondo, con una totale fiducia negli altri, che entrano in relazioni con noi e la nostra storia personale, senza giudicare, con il solo intento di aiutare.

una giornata commovente, ricca di spunti, riflessioni, emozioni, affetto, abbracci.

mediamo mano nella mano e Manuela, si confida... 

" ho sentito di voler dare amore,  ma non sentivo che fosse valerio ad averne bisogno."

nel counseling, provo l'esperimento della monetina da lanciare dopo aver prima immaginato cosa fosse il risultato.

il canto finale dell'OM. tutti insieme, è stato un canto d'amore, una vibrazione del cuore che ha fatto tremare le  mura e anche il fuoco del camino acceso.

a fine gioco, mangiamo e beviamo vino rosso, tutti insieme, in una gioia diversa, strana, fatta di parole nuove, di un amore ritrovato per persone appena conosciute, una sintonia, un linguaggio, un dire poco e fare tanto, lavorare su di se grazie all'altro, accettare l'aiuto e donarlo, un lavoro immenso.

un abbraccio corale prima di salutarci.

io e manuela torniamo insieme, mi racconta dei suoi ultimi anni, i cambiamenti, la vita in sicilia e ora quella  roma, il bisogno di natura, la gratitudine per il lavoro e il capo gentile, il desiderio di esplorare parti di se nascoste, la voglia di gioire e divertirsi.


Vorrei vivere sempre così. in viaggio. con gli occhi poggiati al finestrino di un treno scrivendo di cosa batte il mio  cuore, di cosa la vita ha da farmi vedere capire conoscere realizzare.

 ogni giorno è una lezione,  ogni attimo ogni emozione che cambia, ogni pensiero che sorge e svanisce. se prestiamo attenzione,  questo attimo potrebbe fornirci spunti intuizioni farci scattare un click  interiore che accende una lampadina nel cuore e aprire un varco, una strada nuova.  

ogni treno è un viaggio che non ci sarà mai più nella nostra vita,  se non ci soffermiamo a catturare l'attimo lo  abbiamo perso e con esso la preziosa occasione di  nutrire il cuore gli occhi la pelle di una nuova ricchezza, di un tesoro che non avevamo mai toccato. 

nel momento in cui  abbasso la testa sul telefono una donna esce balcone,  si affaccia stende i panni e sotto di lei  i  bambini  giocano al cortile,  a fare da sfondo un tappeto blu, uno sconfinato mare che  sembra non essere travolto dalle emozioni,  le onde che lo attraversano sono come i pensieri,  vanno e vengono ma il mare resta sembra li, mentre tutto scorre e svanisce, il mare resta immacolato, imperturbabile, inscuotibile dalle onde, dalle emozioni e dalle agitazioni esterne.

  Questo mare è la Mente Illuminata.





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