Estasi.

 

A Santa Sabina, mentre Lara è al telefono, mi alzo richiamato dalla luce della Madonna in fondo all'ingresso secondario ; mi avvicino, mi sento attraversare da una mano che mi sposta il capo verso l'alto come se la mia bocca lasciasse entrare nel corpo acqua pura di sorgente.  un bagno di luce,  una cascata di diamanti mi attraversa gli occhi e l'anima.

  resto fermo dentro questa luce, avvolto da una pioggia di amore ed estasi.

 scrivo due righe immediatamente e le mando a Carla, unica anima che sa leggere la magia di incontri cose rari.






























A Santa Maria in Cosmedin,  chiesa della bocca della verità,  entriamo incantati dall'altare, le colonne le luci, i lampadari. 

 scendiamo sotto dove è ancora presente una grotta interamente ricoperta di tufo;

 mentre Lara gira tra le altre cappelle, io mi siedo. 

la testa sotto le luci dei lampadari, di fronte a me un altare che brilla di marmo bianco e affreschi,  nell'aria vibra un coro di canti gregoriani che sale in cielo e mi entra dentro.

 chiudo gli occhi, prego, resto in ascolto di questo incanto.

 sento il cuore aprirsi come un girasole,  brividi in tutto il corpo. 

estasi.

 un sorriso mi dipinge il volto di beatitudine.

Lara si avvicina e siede al mio fianco.

 apro gli occhi, la stringo forte,  mi sento avvolto da una luce di amore che diventa una forza che abbraccia il mondo intero e lo solleva da ogni dubbio, paura, incertezza.


io e carla entriamo nella chiesa di Santa Maria del Popolo, alla destra ci richiama subito lo sguardo la cappella della Natività dove trionfa un capolavoro della pittura rinascimentale, grazie alla delicata mano del Pinturicchio.

un bagno di colori e tratti rinascimentali ci proiettano in un viaggio dentro epoche rilassate e armonie geometriche, passeggiate nei boschi, tra viali alberati e campi in fiore, uccellini in volo, ombrellini sulla testa, arte e natura, armonia e pace. 

con occhi bagnati da questa luce, arriviamo alla cappella del Caravaggio; in silenzio, ammiriamo la luce sui corpi, le ombre che esaltano l'eternità di San Paolo e la Fede di San Pietro.

incantati, usciamo in piazza del popolo, ci prendiamo un caffè da Canova, Carla ringrazia la barista per averci allietato un inizio girnata con un caffè cosi buono! la barista, sorridendo risponde: allora se ho fatto del bene sei tu che mi fai iniziare bene la giornata!!

ci baciamo in piazza, aspettando il bus, dentro i finestrini che affacciano sulla via flaminia, un viaggio dentro roma di due corpi che non si staccano, che fanno ridere i passanti, i vicini, ogni incontro è uno scambio di occhi che ridono.

arriviamo allo studio di shiatsu, carla va da matteo, che viene a salutarmi con affetto e gentilezza. 

 io con gabriella, che  mi saluta con occhi brillanti di vita.

tutta tatuata, solare, gioiosa, dolce, sempre sorridente.

ha vissuto 15 anni a londra, tra viaggi per aziende di moda a club notturni e cocktail bar, in una della pause italiane, incontra colui che diverrà il padre dei suoi due bambini, che la farà tornare a vivere in italia, nel cuore di trastevere dove oltre a fare massaggi, insegna anche pilates.


mi accarezza la testa, si sposta con le mani da destra a sinistra, mi fa abbandonare il collo e mentre massaggia il mio braccio esclamo.. " che meraviglia!!" . 

Lei scoppia a ridere, " mi aveva detto Matteo che recepisci tanto il massaggio!!"

dopo un viaggio tra le emozioni del corpo, sento che tutte le tensioni cadono a terra, un senso di gratitudine e benessere sale su fino alla mente,   un abbraccio caldo in fondo a tutte le resistenze, si scioglie ogni blocco e si alleggerisce  ogni pensiero.

nella fase finale, mi applica il trattamento cranio sacrale, dove le dita lavorano sulla testa fino ad ammorbidire tutti i liquidi e l'accumulo di tossine. 

in quel momento, sperimento la gioia. 

e ho un intuizione.

mentre sento il mio volto aprirsi in un sorriso che riempie la stanza di luce, realizzo che l'unica trappola che ci fa usicre da quetsa sensazione di estasi e gioia pura è l'identificazione con la nostra storia personale. 

quando lei mi ha massaggiato la testa, io non c'ero piu, non c'era valerio, c'era solo luce.

questo senso di appagamento interiore è lo scopo di questa vita, mantenerlo è la nostra sfida. 


cosa ci allontana da questa libertà, da questa verità essenziale, da questa gioia incontaminata?

l'io, il desiderio ossessivo di dover tornare al corpo, a cosa prendere agganciare desiderare possedere ricevere. 

in quel momento di estasi, ero un bambino che cade qui per sperimentare la gioia nel vedere il mondo per la prima volta. e ringrazia, ride, si incanta. 

L'estasi (dal greco ἔκστασις,[1] composto di ἐκ o ἐξ + στάσιςex-stasis,[2] «essere fuori») è uno stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita a volte come estraniata dal corpo: da qui la sua etimologia, a indicare un «uscire fuori di sé».

( wikipedia)


ci prendiamo un tè noi 4, rilassati dopo l'esperienza, parlando delle sensazioni di entrambi.


nel viaggio di ritorno, io e carla restiamo a guardarci, in silenzio.


ci abbracciamo in piazza, strappando sorrisi a chi ci scatta le foto.


un bacio grande avvolge l'aria prima di entrare in metro.


coi miei andiamo alla cresima del figlio di mio cugino.

appena arrivati vado a farmi due passi per il quartiere boccea , mi soffermo sui murales dedicati a bombolo e tomas milian, uno dedicato ad una bambina  trovata morta in un pozzo all'età di 12 anni, Annarella.



mentre sto facendo la foto da una macchina una signora strilla con accento romanesco... " ecco er piu bono der monno!!!"

è mia zia Fanny.

cerco un bar per un caffè, provo aprire la porta di un locale allestito con gusto.

è chiuso, riprendo la strada.

una ragazza correndo apre la porta, mi urla "di cosa avevi bisogno?"

- volevo un caffè.

- siamo un ristorante, ma siamo in pausa, tranquillo entra, te lo faccio.

mi mostra i vini locali, mi spiega che sono aperti da pochi mesi, devono capire quanto si possono allargare, per non mancare di rispetto ai condomini, le chiedo se hanno anche piatti vegetariani.

apre un grande sorriso che illumina la luce del suo volto, apre il menu e aggiunge.. " anche io sono vegetariana, ci riforniamo solo del mercato che sta proprio qui, cerchiamo di mantenere tutto locale, di lavorare con aziende piccole del territorio che sappiamo come lavorano."

dopo il caffè, livia mi stringe la mano e sorride : il caffè è offerto, mi fa piacere, torna a trovarci per cena. 

arrivo in chiesa, zia giusy alla porta.. " ma possibile che a novembre sei ancora abbronzato?!"

mentre abbraccio zia fanny, mia  cugina angelica mi slata al collo e mi stringe in un abbraccio pieno di amore.. ." cuggiiii, finalmente ti vedo!! sono proprio felice!!! "


entro per la cresima.


siedo vicino ai miei, e a mia zia fanny.


zia mi parla del rapporto delicato di suo figlio con la moglie, del desiderio di non intromettersi mai. " io dovrò tornare in montagna e non potrò esserci sempre, però le ho detto a katia che deve pensare a me come ad una madre con la quale si potrà sempre sfogare, io non mi metto mai in mezzo, ovviamente mio figlio anche se fa cazzate resta mio figlio sempre, ma io non prendo le parti e lei è come una figlia. Sai, valè, a me tua nonna ha insegnato una cosa che mi sono portata tutta la vita. Lei non si è mai intromessa tra me e tuo zio, mai. Anche nei momenti piu difficili non mi è mai andata contro. " si commuove, gli occhi diventano due palle luminose.

mia madre mi racconta della loro cresima: sai valè, io e tuo padre l'abbiamo fatta prima di sposarsi, papà faceva 3 lavori e si alzava alle 5 per andare in pasticceria. La sera andavamo al corso di cresima, papà si addormentava e io a dargli calci sotto al tavolo per svegliarlo!

un giovane parroco ringrazia tutti i bambini per questi due anni insieme, invita tutti, una volta usciti dalla chiesa a tornare sempre,  perchè avranno sempre una porta aperta.

parte un canto di chiesa con le voci di bambine e bambini, la vibrazione mi entra nel cuore.

un altro parroco, scalda l'anima dei ragazzi.

" questa volta, siete stati voi a scegliere. portate con voi i valori che state celebrando oggi, fate che l'insegnamento del Cristo sia una guida sicura nelle vostre vite, una luce sulla strada anche quando sarà dura , questo spirito sarà la vostra forza, anche nei momenti piu difficili sareste sostenuti da questa certezza, avrete sempre un cuore tranquillo. "

i canti, i bambini, i colori delle nonne, le luci intorno, il crocefisso in legno al centro di ogni vita,  un brivido attraversa tutto il mio corpo, mi sento avvolto da una luce che riempie il mio corpo di pace, stringo in un abbraccio mia zia, i miei, le persone intorno, sento che una forza non terrena mi tiene su, oltre la terra, una forza chiamata Amore.

un amore da mettere a disposizione dell'intero mondo, una mano che scalda ogni affanno, che solleva, scuote, conforta, ascolta, stringe, accoglie, ripara, cura. 

guardo i bambini stringersi, mi emoziono nel vedere i nonni avvicinarsi, due vite due storie umane due epoche che si allacciano dentro una.


una serata coi miei cugini ricordando le tante serate vissute insieme, le feste, il natale, i panini di nonna, le ballate in discoteca, le  estati a nettuno.

katia mi comunica felice che ha iniziato  a fare yoga, una sua amica mi dice di aver iniziato durante la pandemia.   


parliamo di nonna, del negozio che aveva dentro casa, del suo fazzoletto coi soldi nascosto nel reggiseno, delle fettine panate prima di andare allo stadio, del suo talento per il commercio, del suo amore per la vita e del suo rispetto per la libertà altrui, il piu grande insegnamento della mia vita.  

un abbraccio corale tra cugini, la gratitudine, la gioia e il calore di stare di nuovo tutti insieme, chi da roma, chi da trento, chi da spoleto, uniti come una volta, a casa di nonna, a giocare sul divano. 

Ritorno verso casa .. dico a mio padre di mettersi dietro che guido io. Alzo la musica e faccio .. " ma Ve la ricordate questa?" Iniziano a cantare ad alta voce .. e io con loro.






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