tenerezza e silenzio.

Arriva un momento della vita in cui fermi tutto. Scegli di non tornare più indietro. Scegli di seguire il fondo più profondo del tuo cuore. Metti le mani nella terra, annaffi una pianta, poi scaldi un tazza di tè, siedi al tramonto, senti la sabbia tra le dita, baci la fronte di mamma, abbracci un amico.

Un viaggio che oltrepassa tutti i secondi della tua vita, ti accorgi che sei ancora innamorato di ogni cosa che vedi, come quando scartavi i primi regali, vedi ancora tutto come una sorpresa.

Lasci che tutto passi, che ogni cosa faccia il suo corso. Mi guardo un film, mi cucino un piatto di riso, sorrido al vento, mi rilasso in spiaggia col mio libro e ascolto le onde che si portano a riva tutta la sabbia del mondo.

Guardo il cielo e sento di essere fortunato per poter vivere ogni giorno la bellezza della vita, la libertà di un passo senza orologi, la felicità di un sapore, la gentilezza di uno sguardo, la tenerezza di un saluto, il ricordo di una vita tranquilla, di essere un anima del mondo,  di avere nel proprio intimo un tenero sguardo di amore.

Ascolti un disco, un ricordo ti passa accanto, vedi due tenersi la mano, una poesia cade in volo come una tavola da surf, tra le onde e il cielo si vedono galleggiare i secondi della vita.

A piedi nudi, con una penna in mano e  i pink Floyd sotto, le paure ci spiegano gli sbagli di ogni scelta.

Medito sulla spiaggia, in acqua, scrivo sul tavolino, guardo il mondo resistere alla dolcezza, trattenere la bontà come fosse una debolezza. Mi accorgo di quanto ci sia bisogno di poesia, di silenzio, di avventura, di mondi che si incontrano, di anime in cammino, di idee ampie e orizzonti altri, elevarsi al di sopra di un solo aspetto della nostra personalità, vedere aldilà, con un cuore che pulsa ad ogni respiro, con una penna che scrive di amore, speranza, libertà.

Passo intere giornate da solo e comprendo di quanto sia importante imparare a volersi bene, se da soli amiamo la vita, non abbiamo paura di essere abbandonati, perché l'amor continua. Attarversa mondi, attraversa boschi, ha la potenza del fiume, non aspetta, scorre e bagna ovunque, non si ferma, allaga i cuori, intenerisci i dolori, sfiamma i bruciori, calma lo stomaco, pulisce ogni paura.

Ti sorride il cane quando viene a farti visita, il maialino che muove i suoi passi in cerca di un gioco, l'occhio di un bambino che ti indica con la mano, la volontaria dell'ospedale mentre attendi di donare sangue, la ragazza alla cassa del supermercato, il sole dietro il castello, il cantante sotto la metro, la signora anziana che ti aspetta per ringraziarti, il volto di un secondo, il colore di un ricordo, il bacio della tua sognata sposa, della tua ideale amante e compagna di vita e di lotte, l'amore e l'incontro con te stesso, la scoperta del tuo cuore, l'amor gentile, la immacolata libertà di una giornata di solitudine.
Arriva un momento in cui torni ad essere bambino: incantato e innamorato della vita, non finisci più di dire grazie, si addolcisce tutto dietro al tuo vuoto, al tuo fuoco spento, alla mente che non reagisce, semplicemente siede e osserva, senza nulla pretendere, nulla da attendere, una comprensione compassionevole e infinita di ogni disagio interiore. 

La responsabilità di questa vita la sentiamo tutti in fondo al cuor. Inizia il vero cambiamento quando non spostiamo l'attenzione da noi all'altro, quando ci prendiamo noi la responsabilità di agire per il bene dell'altro e quindi del mondo, e se cambiamo noi tutto il mondo cambia. Un sorriso dilaga e fa molto più male di un fucile al sistema che ci vuole divisi e nemici. 

Una responsabilità attiva vigile e costante che si prende in mano il destino di tutti per il bene di questa esistenza ed oltre. Un fare coraggioso e carico di impegno che agisce con insaziabile desiderio di pace.


Il silenzio è un fiore che non può fare male.

È un canto di uccelli. 

Un viale deserto dove passa solo il vento.



Una casa con le porte aperte;

Un momento di tranquillità che dura per sempre.

Il viaggio vero di una vita è ascoltare il proprio silenzio interiore, sedersi in pace davanti al mare e lasciar respirare il cuore.

La tenerezza é il ricorso disperato della nostra anima a ciò che siamo.

Un percorso durato milioni di vite affannati a cercare qualcosa da ottenere e poi capire che tutto quello che dovevamo ottenere era qui, nella fine di ogni attesa, nella completa e sconfinata resa.



Senza fare nulla, senza neanche un pensiero, lasciare tutto, lasciar che tutto scorra senza opporre nessuna resistenza, nessun attaccamento e nessuna tensione provocata dal desiderio di attaccamento. 

Fermarsi, svuotarsi, lasciare andare e rilassarsi.

È tutto li. Per una vita cerchiamo mondi lontani e non capiamo che abbiamo bisogno solo di rilassarsi, giocare ridere e dimenticare anche il più lontano ricordo di una paura.

Il punto centrale di ogni nostra ricerca è quello di arrivare in cima alla vita diventando sé stessi.



Li, in quella pace senza voce, senza corpo e senza ritorno, risiede l' amore di tutti, l' onda dell'universo, la porta della felicità, la fine di ogni lotta, il sorriso di un gioco, la goccia che brilla.
L'amore è il punto. L'amore è la fine di tutto. È il qui che non conosce limiti di tempo e di spazio. È la fine che incontra l'inizio.

L'amore pulisce il mondo, guarisce ogni dolore, soffia sulla paure e libera le ali sopra i dispiaceri, aldilà dei pensieri.



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